EDITORIALE
Luglio 3rd, 2008 Riccardo FucileDI PIETRO E’ DI DESTRA O DI SINISTRA ? METTI LA PEGGIORE DESTRA FORCAIOLA, LA LEGA PIU’ RETRIVA, L’INVIDIA TIPICA DELLA SINISTRA, LE AMICIZIE PERICOLOSE DELL’ARRICCHITO, LA VANITA’ DI CIRCONDARSI DI UNA CORTE FAMELICA, LO SPIRITO DEL QUESTURINO…E HAI CREATO L’ITALIA DEI MALORI
Non amo scrivere di Di Pietro, non avendone stima. Ritengo rappresenti una brutta
caricatura del meridionale che arrivato al Nord per farsi strada, si lascia prendere la mano e sfoga il suo livore verso i “ricchi” e i potenti non per (giustificato) senso di giustizia, ma per poterne prendere il posto, in preda a un delirio di onnipotenza, pari solo alla sua presunzione. Non amo chi chiede favori ai potenti, accetta da loro denaro, piedaterre, suite e Mercedes in prestito, per poi accusarli di nefandezze. Non amo chi interroga in Questura un sospettato con una bomba a mano sul tavolo per intimidirlo, urla e minaccia la galera a vita se non confessa. Anche perchè spesso costui non aveva nulla da confessare. Non amo chi accusa gli altri e non si guarda mai allo specchio o a casa propria. Non stimo chi acquista un immobile e poi lo affitta al partito facendogli pagare la rata del mutuo. Non stimo chi candida nelle proprie liste una marea di imputati e poi accusa gli altri partiti di avere in lista dei corrotti.
Parlo oggi di Di Pietro perchè, in una intervista a Telelombardia, il presidente dell’Italia dei Valori ha dichiarato che “A noi possono guardare soprattutto gli elettori dell’altra parte, quella vasta aera della destra “legge e ordine” di una volta, quella vasta area di leghisti che oggi vedono svendere la loro dignità e i loro valori”. Continua »
Quest’anno il Comune di Genova ha deciso di non lasciarla passare “liscia” a chi aveva l’anno scorso inaugurato l’iniziativa. La Sindaca Vincenzi brucia il presidente della Provincia in volata e si aggiudica la campagna pubblicitaria ” Acqua di San Giorgio – genovese pura”, in collaborazione con Iride, per promuovere l’uso dell’acqua potabile distribuita dagli acquedotti genovesi. Acqua pura, di qualità , sicura, dal sapore intrigante… Ogni italiano consuma in media 210 litri di acqua minerale l’anno, pari a 140 bottiglie da 1,5 litri, una abitudine che costa cara al portafoglio e all’ambiente. La riscossa dell’acqua di rubinetto parte da Genova, con una campagna realizzata dall’agenzia Opera di Torino, che prevede l’affissione di manifesti stradali e locandine sugli autobus. L’Assovetro fornirà come sponsor 10mila bottiglia e 3mila brocche, contrassegnate con il logo di San Giorgio, che saranno distribuite gratuitamente nei prossimi giorni, previsti appuntamenti a Palazzo Ducale, nel “water bar” ( non leggete male, grazie) e in Piazza Campetto, dove scorrerà a fiumi l’acqua delle condotte, non per i soliti guasti alla linea e conseguenti schizzi stradali, ma per una volta per celebrare la riscossa dell’acqua nostrana.