EUROPA PREOCCUPATA PER LA CHIUSURA DELL’ALTO COMMISSARIATO ALLA CORRUZIONE
Luglio 24th, 2008 Riccardo FucilePER RISPARMIARE SI TAGLIA NELLA LOTTA ALLA CORRUZIONE….CRITICHE DALL’EUROPA… PERO’ LA SEDE DI PALAZZO OTTOBONI PASSA AL MINISTERO DELLA SEMPLIFICAZIONE A 1 MILIONE DI EURO L’ANNO DI AFFITTO
Sulla vicenda della soppressione dell’Alto Commissariato anticorruzione, siamo uno dei pochi
siti “politici” e sicuramente l’unico di Centrodestra, ad aver dedicato alcuni interventi a questo “caso” tipicamente italiano. Ma i riflessi che un modesto risparmio del bilancio dello Stato italiano sta avendo a livello europeo, dimostra che eravamo nel giusto a denunciare la chiusura di un Ente tutt’altro che inutile. ” Ho paura che l’Italia stia regredendo ad una situazione in cui non vi è una reale volontà politica di combattere la corruzione” ha scritto Drago Kos, presidente del Greco, il Gruppo Internazionale di Stati contro la corruzione presso il Consiglio d’Europa, alla sede italiana. Ed esprime ” lo sconcerto per una scelta inaspettata che ha creato disagio tra i colleghi europei”.
Il Greco è stato fondato nel ’99 per dare sinergia a livello continentale alla lotta contro il malcostume della politica e il nostro Paese ha aderito in ritardo come 45° Stato membro.
E’ stato proprio il Governo Berlusconi, nel 2003, ad istituire l’Alto Commissariato, una adesione estremamente qualificante per l’allora Governo di Centrodestra. Non solo, è stato invece proprio il Governo Prodi a ridurre del 60% lo stanziamento a favore di tale Ente: se lo avesse fatto il centrodestra chissà le accuse di Di Pietro di voler favorire i corrotti. Continua »
Tanti italiani per le ferie estive si spostano in treno, pronti ad affrontare con pazienza i disservizi delle nostre linee ferroviarie. Da un lato si ipotizzano futuribili linee ultraveloci, dall’altro si ha ancora a che fare con i binari di inizio secolo. L’unica cosa in aumento costante sono i prezzi dei biglietti e la sporcizia dei vagoni., oltre agli stipendi dei manager che gestiscono Trenitalia . E’ notizia di questi giorni che due Eurostar, a distanza di poche ore uno dall’altro, si sono spezzati in due , per fortuna senza conseguenze, come nei film d’azione americani. Avevamo già trattato altresì il caso del bagno Vip personale che il direttore generale delle FF.SS. pretende pulito minuziosamente più volte al giorno, mentre nei vagoni si assiste all’indecoroso spettacolo di toilettes impraticabili e lercie, fin dalla stazione di partenza del treno. Oggi trattiamo invece il caso della politica, perseguita dalle Ferrovie, della chiusura progressiva delle biglietterie nelle stazioni medie e piccole, ritenute antieconomiche, alla luce di un bilancio di Trenitalia in rosso di 402 milioni di euro e con un indebitamento cronico, pari a 6,5 miliardi di euro nel 2007.