Marzo 14th, 2009 Riccardo Fucile
TRA CAMPAGNE ELETTORALI E COMUNICAZIONE, TUTTE LE SPESE DEL PREMIER IN 15 ANNI DI GOVERNO E DI OPPOSIZIONE… FORZA ITALIA ACCUMULA SOLO DEBITI CHE PAGA IL PREMIER… FIDEIUSSIONI E GARANZIE BANCARIE DELLA DOLCEDRAGO, LA FINANZIARIA DI FAMIGLIA
Molti suoi avversari dicono che è un’anomalia del sistema politico italiano, ma certamente Silvio Berlusconi è anomalo anche nell’impegno economico per il suo partito. Nessun politico ha mai messo di tasca propria la cifra che il premier ha elargito alla sua creatura, Forza Italia.
Intanto ha rilasciato fideiussioni per 180 milioni di euro allo scopo di garantire i debiti del partito. Non solo. Il partito ha anche un debito aperto con “Dolcedrago” SpA, la finanziaria che amministra il patrimonio immobiliare di Casa Berlusconi. E fanno circa 200 milioni di euro.
Forza Italia è un partito atipico. Apparato leggero ( appena 73 dipendenti), nessuna sede di proprietà , solo affitti, i soldi vanno tutti in comunicazione e campagne elettorali, spesso molto costose e con dispendio di mezzi notevoli.
Il Partito ha, con il trascorrere del tempo, accumulato debiti con due picchi, corrispondenti alle elezioni politiche.
Il primo nel 2001, quando Silvio uscì vincitore, il secondo nel 2006 quando perse per un soffio. Continua »
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Marzo 14th, 2009 Riccardo Fucile
PRESENTATA DA GIANNI PLINIO (AN) UNA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE PER ISTITUIRE CIMITERI PER ANIMALI NEI COMUNI LIGURI… IN LOMBARDIA E BASILICATA ESISTE GIA’ UNA LEGGE IN TAL SENSO… NESSUN ONERE A CARICO DELLA REGIONE
Anche in Liguria, in ogni Comune, dovrà essere previsto un cimitero per animali
da affezione. La proposta vede come primo firmatario il capogruppo di Alleanza nazionale, Gianni Plinio, che ha presentato un’apposita iniziativa di legge regionale.
L’obiettivo della legge è quello di colmare un vuoto che ha portato in Italia alla disorganica realizzazione di aree cimiteriali private.
E’ opportuno invece, come già avviene in altri Paesi europei avanzati, normare la materia anche per corrispondere alle sollecitazioni dei tantissimi che riconoscono agli animali un grande valore affettivo, oltre che un importante ruolo nella “pettherapy”, la terapia che si avvale della fedele assistenza di animali domestici.
La Liguria, tra l’altro, ha un’alta densità di popolazione canina e felina, anche per i molti anziani residenti che trovano in un gatto o in un cane motivi di conforto e di compagnia.
Secondo la proposta di Plinio, a distanza di sei mesi dall’approvazione della legge, la Regione dovrà dotarsi di un regolamento attuativo “mentre spetterà ai Comuni liguri che intendono istituire cimiteri per animali individuarne i siti”.
Dovranno essere le amministrazioni comunali, infatti, a indicare e mettere a disposizione piccole aree inutilizzate per consentire la sepoltura. Continua »
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Marzo 14th, 2009 Riccardo Fucile
IN PROVINCIA DI GENOVA IL RAPPORTO TRA GLI STRANIERI RESIDENTI E QUELLI DENUNCIATI PENALMENTE E’ TRA I PIU’ ALTI D’ITALIA… SU 1010 PERSONE ARRESTATE 548 SONO EXTRACOMUNITARI E 132 ROMENI…MA TRA QUELLI CHE LAVORANO ONESTAMENTE SONO AL DODICESIMO POSTO NELL’INSERIMENTO OCCUPAZIONALE
L’ultimo rapporto Cnel parla chiaro. La Liguria e Genova sono rispettivamente la regione e la provincia italiane dove il rapporto tra immigrati residenti e immigrati denunciati penalmente è tra i più alti.
La Regione è addirittura al primo posto, con un tasso di devianza calcolato sulla popolazione residente del 9,2%, contro il 3,05% della Lombardia che guida la classifica come regione virtuosa. E Genova, con il su tasso dell’8,8% è praticamente la Cenerentola d’Italia ( preceduta solo da Enna) laddove la provincia virtuosa è Brescia, con un tasso dell’1,66% .
In effetti, anche dai numeri elaborati dalla Questura, relativi al 2007, la percentuale balza agli occhi: su 1010 persone arrestate, 548 sono extracomunitari e 138 europei, tra i quali 132 romeni.
Difficile, sempre a guardare i numeri, spiegare il perchè.
Le forze del’ordine ipotizzano che questo accada perchè a Genova e in Liguria “non c’è lavoro”. Eppure nelle statistiche del lavoro Genova e la Liguria non se la cavano male: nella classifica dell’inserimento occupazionale la Regione è sesta e la provincia dodicesima.
Peggio va con l’imprenditoria straniera dove la Regione è tredicesima e Genova novantacinquesima. Tornando ai reati, il quadro non sorride certo agli stranieri. I numeri parlano di 153 marocchini finiti dietro le sbarre in un anno per lesioni, minaccia, furto, rapine e violazione della legge sugli stupefacenti. I romeni arrestati in provincia di Genova nel 2007 ( anno in cui la Romania è entrata nell’Unione Europea) sono stati 132. I reati: lesioni, furti, violenza sessuale, ricettazione, rapina, sequestro di persona e sfruttamento della prostituzione. Continua »
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