ORA IL ROMENO INNOCENTE DIVENTA SANTO E PASTICCERE
Marzo 28th, 2009 Riccardo FucileDA UN ECCESSO ALL’ALTRO: SCAGIONATO DALLO STUPRO DELLA CAFFARELLA, ORA RACZ ARRIVA AI TALK SHOW… CI SI DIMENTICA CHE ERA STATO IN GALERA GIA’ TRE VOLTE E CONDANNATO IN QUATTRO CASI PER FURTO E RICETTAZIONE IN ROMANIA
Sarà anche un aspirante monaco ortodosso, ma Karol Racz non ha esattamente un passato da frate. Avrà trascorso da innocente 35 giorni a Regina Coeli, ma non si può dire che non conoscesse l’ambiente carcerario molto bene, visto il via vai che ha fatto negli istituti di pena del suo Paese. Dalla banca dati della polizia di Bucarest sono emerse una serie di condanne non da poco.
Nel 1997 il tribunale di Fagaras lo aveva condannato a tre anni di reclusione.
Arrestato il 12 giugno 1997, in prigione ci era rimasto due anni, fino all’ 11 agosto 1999.
Infatti, la sua seconda condanna, a 3 anni e 3 mesi, emessa nel 1998 dal tribunale di Brasov, gli era stata notificata direttamente in carcere.
Ed è per questo residuo di pena che il 36enne era stato prontamente arrestato il 6 dicembre 1999.
A piede libero ci era tornato un anno dopo, il 13 dicembre del 2000. In questo frangente tra cumuli e sconti di pena, l’aspirante divo di Porta a porta aveva ricevuto la terza condanna, sempre dal tribunale di Faragas, che gli aveva inflitto un anno e mezzo di reclusione.
Finito qua? No, per un po’ aveva rigato dritto, ma poi nel 2005 era ricaduto nel reato di furto e ricettazione.
Nuovo palazzo di giustizia, stavolta quello di Gheorghieni, e altro anno da scontare in galera. Di nuovo le manette ai polsi e ritorno in cella dal 24 gennaio all’11 ottobre 2006.
Poi l’estate scorsa arriva in Italia e viene accusato del delitto della Caffarella, su indicazione del suo “amico” Alexandru Loyos che prima si autoaccusa dello stupro e poi indica lui come complice. Continua »