Marzo 29th, 2009 Riccardo Fucile SPESSO SI TRATTA SOLO DI PROMESSE MAI MANTENUTE… TUTTI SI FANNO BELLI DI FRONTE A UNA CATASTROFE E POI DI SOLDI NEMMENO L’OMBRA… E QUANDO ARRIVANO NON SI SA CHE FINE FANNO
A Sharm el Sheik vi erano i rappresentanti di 70 Stati e organizzazioni
internazionali, un esercito di giornalisti e televisioni.
Tutti a discutere come intervenire per la ricostruzione di Gaza e il rilancio dell’economia palestinese.
Fioccano le promesse di quattrini: la Lega Araba spara 1.300 milioni di euro di aiuti, gli Stati Uniti rilanciano con 716 milioni, l’Unione Europea promette 440 milioni.
Un totale di 3,5 miliardi di euro, tanto promettere costa poco.
Due anni fa, al termine della Conferenza di Parigi, si decise di stanziare 5.154 milioni di euro. Ad oggi, almeno un terzo di quella cifra non si è mai vista.
Negli ultimi anni le conferenze internazionali sono proliferate.
Non c’è crisi internazionale o catastrofe naturale alla quale non ne sia seguita una con annunci di ingenti stanziamenti di denaro.
Gli Stati, pur di fare bella figura di fronte all’opinione pubblica mondiale, sono disposti a offrire pubblicamente cifre molto elevate, di fatto fanno a gara a chi spara la cifra più alta.
Salvo poi fare finta di nulla, dimenticarsi, addurre scuse, ridimensionare, persino ripensarci. Continua »
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Marzo 29th, 2009 Riccardo Fucile CALO DEL 23% NELLE RICHIESTE DI LAUREATI IN ITALIA… IN CRISI IL SETTORE ECONOMICO-STATISTICO E INGEGNERISTICO… L’ITALIA DESTINA SOLO LO 0,78% DEL PIL ALL’ISTRUZIONE, CONTRO L’1,21% DELLA FRANCIA, L’1,16% DELLA GERMANIA, IL 2% DEI PAESI SCANDINAVI
La crisi economica non risparmia il mondo universitario, colpito soprattutto dal cambiamento delle tendenze occupazionali delle imprese italiane.
Stando ai numeri dell’XI rapporto Almalaurea, presentato nei giorni scorsi a Roma, il primo bimestre del 2009, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, mostra un calo nelle richieste di laureati del 23%.
Particolarmente colpito da questa recessione della domanda è il comparto economico-statistico che ha visto un calo occupazionale del 35%, seguito da quello ingegneristico con una flessione del 24%. Durante il convegno è stata lanciata al governo la proposta di provvedere con apposite agevolazioni rivolte direttamente alle aziende o alle loro associazioni.
Il governo potrebbe così ottenere un duplice obiettivo: sostenere l’iniezione di risorse umane di più elevata qualità nel sistema produttivo e nel contempo assicurare alle più giovani generazioni, quelle più capaci e preparate, un futuro lavorativo incoraggiante per il proprio Paese.
Ma anche i rettori hanno un problema: quello di non perdere il posto.
Secondo il loro Presidente ” senza risorse per il sistema universitario, nel 2010 il problema dell’occupazione non riguarderà gli studenti, ma alcuni rettori che non saranno in grado di far tornare i conti”.
Il sistema italiano poi, secondo i rettori, ” ha ancora la capacità di formare capitale umano capace di reggere la competitività internazionale”. Continua »
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