Febbraio 1st, 2010 Riccardo Fucile
A REGGIO CALABRIA, IL CONSIGLIO DEI MINISTRI STRAORDINARIO AVREBBE DOVUTO ANNUNCIARE I DIECI COMANDAMENTI: ALL’ULTIMO MINUTO SCOMPARE LA TAVOLETTA DEI SOLDI, GARANTITA DA MARONI… MA I FONDI SEQUESTRATI ALLA MAFIA NON SONO CERTI E TREMONTI LI FA CANCELLARE
A molti la cosa sarebbe passata inosservata, vista l’enfasi del momento: dopo gli attentati
della ‘ndrangheta e la decisione del governo di tenere un Consiglio dei ministri nella blindatissima Reggio Calabria, la maggior parte dei notisti politici era intenta a promulgare ai quattro venti i “dieci comandamenti”, ovvero le dieci misure preannunciate da giorni da Maroni e da Alfano su come la “linea dura” governativa avrebbe affrontato e sconfitto la mafia calabrese.
Ma come ha rivelato il “Secolo XIX”, quotidiano indipendente genovese, alla fine si è assistito ad un “miracolo all’italiana”: i comandamenti sono rimasti nove e la tavoletta scomparsa, tanto per cambiare, è quella relativa ai soldi da stanziare per realizzare gli altri nove.
Da giorni il ministro degli Interni e quello della Giustizia avevano fatto sapere ai giornali che dalla riunione sarebbe uscito un piano articolato in dieci punti. Maroni aveva anticipato alla Padania, giornale della Lega, alcuni dei principali contenuti della summa teologica : il giorno prima del Consiglio dei ministri il quotidiano leghista è infatti uscito con un articolo titolato “Il decalogo per vincere la guerra”.
Nell’articolo si poteva leggere: “il Cdm sarà l’occasione per ripartire i fondi del Fondo unico per la giustizia”, alimentato dai beni sequestrati o confiscati alle mafie.
E infatti il giorno della riunione, ecco i principali quotidiani italiani e le Tv dare fiato alle trombe e parlare del decalogo contro i boss. Continua »
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Febbraio 1st, 2010 Riccardo Fucile
DOPO AVER SPECULATO PER ANNI SULLE TRADIZIONI PADANE, ORA ZAIA CONCEDE IL PATROCINIO DEL MINISTERO ALLA NEGAZIONE DELLA CUCINA ITALIANA…IL GIORNALE INGLESE “GUARDIAN” LO ACCUSA DI TRADIMENTO DELL’IDENTITA’ NAZIONALE E LUI REPLICA PRENDENDOSELA CON GLI “ORTODOSSI STALINISTI”
Il popolo italiano ora può tirare un sospiro di sollievo: di fronte alla crisi economica, sta arrivando il sostegno da tanti auspicato.
Pensate forse a un aumento degli ammortizzatori sociali, senza sottrarre i fondi europei a quelli destinati alla formazione professionale del Sud ?
No, tranquilli, arriva l’hamburger di governo, confezionato dalle amorevoli mani del ministro Zaia, il quale, nella sua qualità di guida spirituale del ministero delle politiche agricole, forestali e alimentari, ha deciso di concedere il patrocinio del proprio dicastero al McItaly, l’ultimo prodotto lanciato sul mercato dalla catena americana McDonald’s.
Dopo aver fatto affiggere per anni migliaia di manifesti sui muri del nord in cui la Lega diceva “No al cous cous, sì alla polenta”, dopo essersi eretti a difensori del “made in Italy” e della tradizione della cucina e dei prodotti italiani, i leghisti sono caduti sul pisello, come la signora Longari, pardon sull’hamburger.
Un prodotto che è la negazione della cucina tricolore e rappresenta un attentato a quella regionale, un peccato mortale per un leghista.
Basti pensare che l’intuizione della catena McDonald’s è stata quella di riproporre lo stesso gusto in ogni angolo della terra a un prezzo standard (al massimo con un cetriolo in più o in meno), una scelta commerciale che non rappresenta certo un rispetto delle tradizioni e dei prodotti locali.
Il giornale inglese “Guardian” ha infatti parlato di tradimento dell’identità nazionale, in merito all’iniziativa di Zaia di concedere il patrocinio all’hambuger. Continua »
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Febbraio 1st, 2010 Riccardo Fucile
UNA MODIFICA AL DECRETO MILLEPROROGHE PERMETTERA’ AI PARTITI DI PAGARE SOLO 1.000 EURO IN OGNI PROVINCIA….COLPO DI SPUGNA SU MULTE CHE AMMONTANO A 500 MILIONI DI EURO…UN ANNO FA UN CONDONO TOMBALE DAL 2005 AL 2009, ORA UN ALTRO..CIASCUN PARTITO INVECE CHE 170 MILIONI PAGHERA’ 100.000 EURO
Agli italiani che reclamano meno tasse, governo e opposizione fanno tutti orecchie da
mercante, ma quando sono in ballo i loro interessi ecco che il sistema di non pagare il dovuto lo trovano sempre in perfetta armonia. Parliamo delle multe per affissioni abusive che durante le campagne elettorali “massacrano” letteralmente i muri di tante città , grandi e piccole.
Grazie ad un emendamento Pdl-Pd alla legge milleproroghe, stanno per approvare un bel colpo di spugna da 500 milioni di euro, un bel condono per avere affisso centinaia di migliaia di manifesti abusivi.
La modifica sana ogni affissione abusiva da marzo 2009 ad oggi, con il semplice pagamento di una “una tantum” di 1.000 euro in ogni provincia. Stesso sconto praticato con il milleproroghe di un anno fa, quando fu imposto il condono tombale per tutte le multe dal 2005 al 2009.
Non che i partiti avrebbero dovuto pagare molto, complessivamente 150 milioni di euro per anno elettorale, cui avrebbero dovuto essere aggiunti 20 milioni di costo della rimozione del manifesto abusivo.
Ora grazie al condono, invece di 170 milioni a testa, ciascun partito se la caverà con 100.000 euro l’anno, tutti insieme un milione di euro.
Come se un comune cittadino, a fronte di una serie di multe per sosta vietata, potesse cavarsela pagando solo 1 euro ogni 170 di ammenda.
Eppure, neanche la possibilità di chiudere un contenzioso superiore ai 400 milioni con soli 4 milioni di euro, ha reso i partiti felici. Continua »
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