SCUDO FISCALE A RISCHIO: RAPPRESENTA UNA SANATORIA ANCHE PER L’IVA E L’EUROPA ESPRIME PESANTI DUBBI
Febbraio 8th, 2010 Riccardo FucileL’IVA E’ UN’IMPOSTA COMUNITARIA E L’ITALIA NON PUO’ DECIDERE DI SCUDARLA DA SOLA… IL RISCHIO E’ CHE SI RIPETA L’ANNULLAMENTO DEL CONDONO FISCALE DEL 2002: CHI VI ADERI’, ADESSO DEVE PAGARE ANCHE LE SANZIONI…LA COMUNITA’ EUROPEA HA GIA’ CONVOCATO L’ITALIA E PARTE UN ESPOSTO
Chi ha aderito allo scudo fiscale, fidandosi dello Stato italiano, rischia di trovarsi a pagare l’Iva scudata e la relativa ammenda.
Il “Secolo XIX”, quotidiano indipendente genovese, ha infatti pubblicato i verbali della riunione tenutasi a Bruxelles pochi giorni fa e sollecitata dalla Comunità europea.
I cui “inquisitori” hanno convocato una “task force” di esperti italiani che avrebbero dovuto convincerli della bontà della legislazione dello scudo, di fronte ai pesanti dubbi espressi dai tecnici europei.
Ma i risultati sono stati scricciolanti.
Qual’è la principale contestazione degli organismi europei?
Che lo scudo fiscale rappresenta una sanatoria anche per l’Iva. Ma non può essere così, perchè l’Iva è un’imposta comunitaria e non può essere a disposizione di un solo Stato.
Ora è partito anche un esposto alla volta di Bruxelles da parte dello studio legale dell’avv. Giuseppe Giacomini, ritenuto uno dei massimi esperti europei di diritto comunitario .
“Lo Stato italiano – ha dichiarato il noto legale al “Secolo XIX”- ha sostanzialmente ammesso, con una circolare di natura amministrativa, che la sua legislazione è contraria al diritto comunitario in materia di Iva”.
Giacomini aggiunge nel ricorso che “lo Stato italiano sembra voler far credere alla Commissione di aver rimediato a una violazione attraverso la circolare amministrativa, ma così non è, perchè una circolare amministrativa non ha il potere di modificare una legge”.
E la questione potrebbe avere effetti esplosivi nel prosieguo della vertenza, anche per chi ha aderito allo scudo. Continua »