Febbraio 21st, 2010 Riccardo Fucile
DA MARZO A LUGLIO, UNA PRIMAVERA DI ARTE, MUSICA, STORIA E CUCINA NEL CAPOLUOGO LIGURE….IL 5 MAGGIO, CON LA PRESENZA DEL CAPO DELLO STATO, INIZIANO LE CELEBRAZIONI DELL’UNITA’ D’ITALIA CON IL RICORDO DEI MILLE…DALL’8 ALL’11 APRILE SFILANO I VELIERI DELLE SCUOLE DI MARINA DI TUTTO IL MONDO
Dal 20 marzo, e per tutti i fine settimana successivi fino al 4 luglio, Genova
presenterà una serie di appuntamenti, all’insegna della cultura e del divertimento intelligente.
Una primavera di weekend d’arte, musica, storia e cucina, con manifestazioni di richiamo, in attesa di diventare, il prossimo anno, capitale del “mare nostrum”, con la prima edizione della grande Biennale del Mediterraneo.
Le celebrazioni dell’Unità d’Italia partiranno proprio da Genova il 5 maggio, con il ricordo dell’impresa dei Mille garibaldini di 150 anni fa.
L’imbarco di Garibaldi e dei suoi uomini dallo scoglio di Quarto sarà al centro di una serie di manifestazioni alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Al nome di Garibaldi è dedicato anche l’appuntamento, dall’8 al’11 aprile, con le Tall Ship, i prestigiosi velieri delle scuole di Marina di tutto il mondo, uno spettacolo di vele in mare veramente unico e affascinante. Continua »
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Febbraio 21st, 2010 Riccardo Fucile
IL MINISTRO DC PER L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA ACCUSA: “REGIONALI SENZA NOSTRI CANDIDATI, CHE ERRORE”….QUEL GIORNO CHE LANCIO’ IL NOME “POPOLO DELLA LIBERTA'” E POI DAL NOTAIO A REGISTRARLO CI ANDARONO SOLO BERLUSCONI E FINI
“Ragazzi, ci hanno dato il bidone. A due anni dalla fondazione del Pdl, non so trovare altre parole per dirvi quello che è successo”.
Lo dice il ministro per l’Attuazione del programma di governo, Gianfranco Rotondi, in un appello ai democristiani del Pdl.
E’ il segnale di uno dei tanti malesseri che attraversa il maggior partito italiano e lo lancia una piccola minoranza che era stata importante nella fase iniziale, quando serviva una componente cattolica da contrapporre all’Udc di Casini.
Ora Rotondi promette lo stesso fedeltà al Pdl fino alle regionali, ma poi ci sarà la resa dei conti.
Per dei democristiani restare fuori dalle liste sembra quasi una contraddizione, ma stavolta qualcuno è stato peggio di loro.
Racconta Rotondi che “la nostra ingenuità ci ha portato ad avere pazienza: alle politiche da otto parlamentari che eravamo ci siamo ridotti a quattro, alle elezioni europee non ci hanno dato alcun candidato, alle prossime regionali non siamo presenti in alcuna lista dei presidenti candidati del centrodestra.
In politica ci sono fatti concludenti che non vanno neanche commentati. Qualcuno ha deciso che il Pdl sia fatto solo da Forza Italia ed An, è molto grave”.
In effetti, alle origini del partito, Berlusconi si era speso molto per dimostrare che il Pdl sarebbe stato un grande contenitore moderato e liberale, in cui far convergere tante piccole entità : è indubbio che i piccoli partiti portarono complessivamente in dote almeno un 3-4% di consensi, spaziando dagli ex democristiani, agli ex socialisti, agli ex repubblicani e cosi via. Continua »
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