Febbraio 22nd, 2010 Riccardo Fucile
ALTRO CHE TAGLI ALLE SPESE: NEL 2007 ERANO 574.000, NEL 2008, 607.918…UNA VERGOGNA ITALIANA: NEGLI USA SONO 72.000, IN FRANCIA 61.000, NEL REGNO UNITO 55.000, IN GERMANIA 54.000…. ALTRO CHE CHIACCHIERE DI TREMONTI E BRUNETTA: 172.204 PER LO STATO, 54.219 PER LE REGIONI, 51.783 PER LE PROVINCE, 72.468 PER I COMUNI, 137.942 PER GLI ENTI PUBBLICI E COSI VIA
Era una delle promesse del governo di centrodestra appena insediato: la riduzione dei costi della Casta, un sano giro di vite al vergognoso vortice di auto blu, consulenze, sprechi, enti inutili, portaborse che ammorbano l’aria della prima e della seconda Repubblica.
Abbiamo ancora i ritagli di giornale delle dichiarazioni dei ministri Tremonti e Brunetti di oltre un anno fa: taglieremo le consulenze (sono aumentate quest’anno come da ns. articolo di qualche settimana fa), elimineremo le Provincie (mai osato, causa opposizione della Lega che deve distribuire poltrone in similpelle ai boiardi dela padagna del magna magna), elimineremo gli Enti inutili (alla fine abbiamo creato invece solo un Ministero inutile, quello della Semplificazione, per le chiappe di Calderoli).
Ma la madre di tutte le battaglie era il “taglio alle auto blu”, uno dei privilegi più odiosi della casta politica e più odiati dagli italiani.
Vedere spesso una pletora di anonimi sfigati contendersi un’auto “di rappresentanza” non per una reale utilità , ma solo come status symbol: volete mettere il politico con autista, segretaria sculettante e magari anche scorta al seguito che impatto ha verso il cittadino comune, che soggezione può creare?
Magari il politico dice delle stronzate, ma un conto è sostenerle da un’auto blu, un altro dal marcapiede.
C’è chi si faceva accompagnare con l’auto di rappresentanza persino dai trans, il massimo della libidine insomma.
Ed ecco ora i dati ufficiali della “riduzione” promessa: se nel 2007 le auto blu erano 574.000, nel 2008 sono arrivate a 607.918, nel 2009 hanno toccato il record di 626.760 unità .
Un numero incredibile, diviso tra Stato, enti locali ed enti pubblici che corrisponde a un record mondiale.
Negli Stati Uniti infatti sono appena 72.000, in Francia 61.000, nel Regno Unito 55.000, in Germania 54.000, in Portogallo 22.000. Continua »
argomento: Brunetta, Costume, denuncia, economia, governo, la casta, Parlamento, Politica, Provincia, Regione, Roma, sprechi | 2 commenti presenti »
Febbraio 22nd, 2010 Riccardo Fucile
SPAZIO IN LOMBARDIA A NICOLE MINETTI, IGIENISTA DENTALE E SHOWGIRL, MA ANCHE AD ALTRI 4 NOMI A RISCHIO..PURE IN LIGURIA CADE NEL VUOTO L’APPELLO A LISTE PULITE: TROPPA IPOCRISIA E DISTINGUO NELLA SCELTA DI CHI NON CANDIDARE: E ORA SIAMO GIA’ ALLA RETROMARCIA
I suoi collaboratori fidati (figuriamoci gli altri..) gli hanno fatto capire di essersi
spinto troppo avanti: sia nell’annunciare un provvedimento contro la corruzione quando il testo non era stato neanche abbozzato, sia nel considerare “fuori dal partito e dalle liste” quelli che non hanno la fedina pulita in politica.
Alla fine il premier ha espletato il solito “proclama-aborto” che vuol dire tutto e l’incontrario di tutto: “nelle nostre liste non inseriremo alcun personaggio che sia compromesso, in modo certo”.
Quel termine “certo”, destinato a qualsiasi interpretazione soggettiva, permetterà di candidare chiunque, salvo forse un ergastolo con sentenza passata in giudicato da anni.
Al grido di “noi siamo garantisti, non forcaioli, non inseguiamo la sinistra sul suo terreno”, le truppe cammellate dei “chiacchierati del Pdl” hanno prevalso, come sempre.
Alla fine verranno emarginati solo i “Pennisi”, ovvero coloro che si sono fatti beccare con la mazzetta in tasca, chi invece l’ha trovata in auto potrà sempre sostenere di averla parcheggiata con i finestrini aperti.
Per assurdo, le preoccupazioni pidielline al nord derivavano dal fatto che, senza forti dichiarazioni anti-corruzione, a beneficiare elettoralmente degli scandali che hanno colpito alcuni esponenti del Pdl sarebbe stata la Lega. Ovvero l’unica forza politica che si presenta con un segretario condannato con sentenza definitiva per aver intascato ai tempi di Tangentopoli 300 milioni di mazzetta come finanziamento illecito al partito.
Da un lato chi ha paura di tagliare teste corrotte, dall’altro chi oggi dice “Fuori chi mette le mani nel sacco”, salvo aver intascato a suo tempo un bel sacchettone.
Contraddizioni della politica italiana e degli elettori dalla memoria corta?
In ogni caso non si può dire che Berlusconi non sia stato coerente con la sua dichiarazione: “C’ è un gran bisogno di pulizia nelle liste”.
Infatti ecco che ha imposto in Lombardia la sua igienista dentale nel listino bloccato di Formigoni.
Si tratta di Nicole Minetti, una carriera rapida e improvvisa: prima di portare a termine il suo corso di igiene dentale (finito a novembre), era una ballerina di Colorado Cafè su Italia Uno. Continua »
argomento: Berlusconi, Centrodestra in Liguria, Costume, elezioni, Formigoni, Giustizia, PdL, Politica, Presepe, Regione | 1 Commento »
Febbraio 22nd, 2010 Riccardo Fucile
NELLE 22.000 PAGINE DELLO SCANDALO DEGLI APPALTI PUBBLICI C’E’ UNO SPACCATO DEL PAESE INTERO…DA MASSAGGIOPOLI A ESCORTOPOLI, DA MAGISTROPOLI A VATICANOPOLI, DAI POLITICI AI MASSIMI DIRIGENTI PUBBLICI…TUTTI CONTRO TUTTI, MA UNITI NELLA TORTA
Se uno avesse tempo e stomaco di leggersi il contenuto delle 22.000 pagine degli allegati all’ordinanza del tribunale di Firenze sulla cricca degli appalti pubblici, più che di fronte a una Tangentopoli si troverebbe davanti a uno spaccato del nostro Paese, con un intreccio di interessi, amicizie, rapporti privilegiati che non risparmiano alcun settore della vita pubblica italiana.
Per due anni quelle intercettazioni sono rimaste segrete, ma al momento della deposizione dell’ordinanza l’effetto della deflagrazione è stato devastante.
Abbiamo potuto seguire cosi le puntate di “Massaggiopoli”, con il capo della Protezione civile, in stretto contatto con l’imprenditore Anemone e le sue massaggiatrici, mentre si perde nei corridoi del Salaria Sport Village alla ricerca della brasiliana Monica o mentre prenota terapie speciali contro il mal di schiena.
Siamo stati informati sulle puntate di “Escortopoli” e sulle esigenze di un gruppo di funzionari pubblici che prenotavano a Venezia visite guidate in albergo e si lamentavano anche della scarsa qualità della fornitura, o di altri disperati che raccattavano escort per strada davanti persino a una gelateria di Treviso.
Si può parlare dei politici coinvolti anche solo indirettamente, sia di destra che do sinistra, spaziando da Verdini a Letta da un lato, fino a Veltroni e Rutelli d’altro, tutti sponsor pare di imprese che qualche succoso appaltino l’hanno monetizzato. Continua »
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