ASSESSORE LEGHISTA METTE TAGLIA SUI RAPINATORI: MA MARONI NON AVEVA GARANTITO LA SICUREZZA?
A LESMO, IN BRIANZA, UN ASSESSORE DELLA LEGA, DOPO QUATTRO RAPINE, SOSTIENE CHE “LA GENTE VIVE NEL PANICO” E PROPONE UNA TAGLIA SUI BANDITI…”TROPPO SCARSE LE FORZE DELL’ORDINE PER GARANTIRE LA LEGALITA'”: MA NON ERA MARONI CHE AVEVA PROMESSO SICUREZZA, FINENDO INVECE PER TAGLIARE I FONDI AGLI AGENTI?… LEGA DI GOVERNO E DI PRESA PER I FONDELLI
Mentre il centrodestra annaspa nella sua incapacità di fronteggiare l’arroganza della Lega e mostarne le palesi contraddizioni di avido partito di clientele e di potere, incapace di avere una visione nazionale e solidale del Paese e portato solo a cavalcare gli egoismi della parte più becera della popolazione, mentre Bossi porta in visita alla villa padronale di Arcore anche il figlio a 12.000 euro di stipendio al mese, per mostrargli il pasto della bestia predatrice condiviso con la prole, in quel di Lesmo, paese di 7.000 anime della ricca Brianza, va in scena un tipico esempio del “buon amministratore leghista”.
L’assessore alla sicurezza della Lega, Flavio Tremolana, dopo l’ennesima rapina in villa, ha proposto ai colleghi di autotassarsi perchè “non possiamo poù tollerare una situazione di terrore come quella in cui siamo costretti a vivere”.
Ecco pronta una bella taglia sui rapinatori che terrorizzano la Brianza delle villette, proposta dall’assessore sceriffo: in meno di 72 ore, due rapine alla farmacia comunale (pare ad opera di italiani, per ulteriore sfregio alla Lega che sperava almeno fossero extracomunitari), giovedi scorso a un bar del paese, un mese fa alla filiale della Bcc.
Rincara la dose il parlamentare leghista Marco Desiderati: “Le forze dell’ordine sono troppo scarse per garantire la legalità , siamo sotto assedio e questa è l’unica strada rimasta”.
Ma come, viene da chiedersi: la Lega non ha forse il ministro degli Interni? Quel Maroni che aveva promesso di garantire sicurezza ai cittadini e pugno duro contro i criminali e che ogni sera in Tv fa il suo spottone, a spese di chi paga il canone, per glorificare il proprio operato?
Non è forse la Lega che ha governato questo Paese per 7 degli ultimi 9 anni? Non è forse la Lega che ha avallato il taglio di 3 miliardi di euro alle forze dell’ordine riducendole ad avere le pezze al culo e privandole persino della benzina per le volanti?
Non è forse la Lega che con le ronde avrebbe fatto dormire agli italiani sonni tranquilli, purchè fossero a pagamento?
E ora ci si riduce a mettere la taglia sui banditi come nel Far West?
A quando la richiesta allora di dimissioni per un ministro degli Interni incapace?
Troppo comodo fare il partito di governo e prendersi i quattrini di Roma ladrona e poi sul territorio vestire i panni del partito di lotta.
Ma che lotta?
Quella delle poltrone, delle marchette a favore di qualche categoria da privilegiare?
La presa per i fondelli è finita: governa la Lega, e allora o si dimette la giunta di Lesmo o toglie il disturbo Maroni., non ci sono alternative credibili per un partito già non credibile.
Per la cronaca, la colletta non pare abbia sortito un gran risultato: finora un solo contributo di 500 euro da parte di un parlamentare leghista (pure tirchio, con quel che guadagna).
Si tratta di Paolo Grimoldi, balzato agli onori della cronaca per l’interpellanza presentata a gennaio alla Gelmini contro la lettura del “Diario di Anna Frank” in una scuola elementare, a suo giudizio troppo hard.
Tanto per restare in tema di circo Barnum leghista.
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