LA DERIVA LEGHISTA DEL M5S, ORA DI MAIO VUOLE AFFONDARE LE ONG
PEGGIO DI SALVINI, COSA NON SI FA PER PRENDERE QUATTRO VOTI RAZZISTI: “CHI DIFENDE LE ONG E’ UN IPOCRITA”… SAVIANO REPLICA: “CERCA I VOTI DI CHI LI VUOLE MORTI”
“Le organizzazioni non governative sono accusate di un fatto gravissimo, sia dai rapporti Frontex che dalla magistratura, di essere in combutta con i trafficanti di uomini, con gli scafisti, e addirittura, in un caso e in un rapporto, di aver trasportato criminali”: così Luigi Di Maio torna sulla polemica innescata da un suo post su Facebook con il quale definiva “taxi del Mediterraneo” le navi di alcune ong impegnate nel salvataggio dei migranti, annunciando la presentazione di un’interrogazione al ministro Minniti.
In un post pubblicato sul blog di Beppe Grillo si parla inoltre di un’inchiesta della Procura di Catania sull’escalation di arrivi dei migranti negli ultimi giorni – 8mila arrivi in Sicilia in 72 ore.
“Vogliamo vederci chiaro, sapere chi le finanzia – afferma il vicepresidente della Camera, a un’iniziativa del M5s in provincia di Caserta – e a chi dice che in questo momento è inopportuno attaccarle, a Saviano e agli altri, dico che fanno parte di quella schiera di ipocriti che ha sempre finto di non vedere il business dell’immigrazione”.
Ieri Roberto Saviano aveva commentato su Twitter “definire ‘taxi del mare’ barche che salvano vite è grave, soprattutto se a farlo è il vicepresidente della Camera e non un Salvini qualunque”.
Di Maio è ridotto proprio male se arriva a manipolare persino le dichiarazioni della procura di Catania che NON HA MAI AFFERMATO che le Ong siano in combutta con i trafficanti e i criminali, basta leggere le agenzie di stampa in cui la procura parla di accertamenti che non hanno risvolti precessuali e lo stesso comandante della Gdf, in una audizione alla Camera, ha negato collusioni tra Ong e scafisti.
Ma per strizzare l’occhio alla Lega non ci si ferma neanche di fronte ai cadaveri galleggianti di esseri umani.
LA REPLICA DI SAVIANO
“Di Maio mi accosta a Mafia Capitale per i voti di chi i migranti li vorrebbe in fondo al mare. Come nel Cile di Pinochet… o era Venezuela?”, scrive oSaviano su Twitter alludendo alla ormai celebre gaffe dell’esponente M5S che su Fb collocò il regime del generale in Venezuela anzichè in Cile.
“Luigi Di Maio mi accusa senza mezzi termini di essere corresponsabile, con il mio ‘buonismo’, dei crimini commessi sulla pelle dei migranti. Mi associa di fatto al Pd e al suo coinvolgimento in Mafia Capitale, perchè di questo tratta Mafia Capitale: del business sui rifugiati, di cui mi sono occupato tra i primi attirando, inutile dirlo, l’ira del Pd. Se fossi uno di loro, un grillino o un piddino, lo querelerei. Ma non mi interessa la politica politicante, dunque non lo farò. Quello che è certo è che Di Maio, con il suo intransigente ‘cattivismo’, parla e compiace, in breve cerca i voti, di tutti quelli che i migranti li vorrebbero morti in fondo al mare”.
(da agenzie)
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