MANIFESTAZIONI CONTRO IL GREEN PASS IN TUTTA ITALIA, DISORDINI A ROMA, AGGRESSIONI A PESCARA, IL SOLITO CIRCO BARNUM NO VAX CHE RIVENDICA LA “LIBERTA'” DI INFETTARE IL PROSSIMO
BUONA PERMANENZA IN TERAPIA INTENSIVA (E PAGATEVI IL CONTO DEL RICOVERO)
Manifestazioni in tutta Italia per dire no al Green pass. Da Roma a Milano, passando per Firenze e Napoli, sono 81 in tutto le città in cui sono in corso le proteste contro il Green pass.
Con la mascherina abbassata e senza distanziamento i manifestanti urlano “libertà, libertà” e intonano slogan che inneggiano al rispetto della Costituzione contro le misure anti-Covid considerate liberticide.
Disordini a Roma
A Roma, dove l’appuntamento è a Piazza del Popolo, si sono registrate tensioni tra polizia e manifestanti quando questi ultimi hanno provato a dirigersi in corteo verso via del Corso. Un gruppo si sta ora dirigendo verso viale Mazzini per raggiungere la sede della Rai. Molti non hanno la mascherina e alcuni di loro indossano magliette che raffigurano Mario Draghi e Roberto Speranza dietro le sbarre. Secondo la Questura sarebbero 1.500 in tutto partecipanti, tra cui anche alcuni esponenti di Forza Nuova. Anche Casapoud ha annunciato che prenderà parte alle manifestazioni contro il pass vaccinale.
L’aggressione a Pescara
Momenti di tensione nel pomeriggio a Pescara. I manifestanti contro il Green pass hanno aggredito, “non solo verbalmente”, il tavolo di Forza Italia allestito in Corso Umberto per raccogliere le firme per il referendum sulla giustizia. “Si sono avvicinati – dice il senatore di Forza Italia, Nazario Pagano – e hanno iniziato ad urlare e insultare. Poi si sono avvicinati sempre di più, qualcuno ha aggredito verbalmente e poi un paio è venuto a contatto con il banchetto. Nessuno di noi ovviamente ha reagito. La polizia è subito intervenuta per fermarli”. Al tavolo della raccolta firme erano presenti anche il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, il sindaco di Pescara, Carlo Masci, e l’onorevole Antonio Martino.
Svastiche a Milano
A Milano a migliaia hanno sfilato intonando cori contro il governo. In corteo si vedono stelle di davide e svastiche associate al certificato verde. Secondo i manifestanti il passaporto vaccinale non sarebbe altro che uno strumento da regime per reprime le libertà fondamentali. Durante la protesta, i manifestanti hanno cominciato a prendere di mira i giornalisti al grido “venduti, venduti!”.
A Torino invece è stato organizzato una manifestazione lungo via Po. “Uniti per la libertà di scelta contro ogni discriminazione”, si legge sullo striscione posizionato alla testa del corteo.
I cori a Genova
Anche a Genova i manifestanti si sono mossi al grido di “no Green pass”. Circa in mille si sono visti a piazza De Ferri. “Siamo tantissimi – sottolineano alcuni manifestanti intervenuti al megafono parlando alla piazza – dobbiamo far sentire sempre la nostra voce. Il governo fa del terrorismo, vergogna”. Dalla protesta sono partiti cori contro il governatore ligure Giovanni Toti, su posizioni favorevoli all’uso del pass.
(da agenzie)
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