Novembre 23rd, 2007 Riccardo Fucile
RAI TRE MOBILITATA…..CHI L’HA (piu’) VISTO ?…….FASSINO SI E’ PERSO IN BIRMANIA…..SENZA ASSISTENTI E SEGRETARIO
Abituati alle sue lacrime, alla sua commozione, al suo incedere ondeggiante, alla sua sagacia politica, alle sue alte leve politiche, dopo aver saputo traghettare l’ex PCI, poi PDS, poi DS verso il PD, dopo aver accompagnato e fatto accomodare, da buona maschera, l’amerikano Walter sulla poltroncina rossa del cinema del Buonismo, diciamo la verità , siamo preoccupati per il Pierino Fassino da Torino. Eh sì, di lui non si sa più nulla (o quasi) da oltre 20 giorni ….uscito dala scena mediatica, ora che non ha più ruoli, più arte nè parte, ora che non può più rilasciare dichiarazioni e versare lacrime come segretario di partito, che ne è di Fassino da Torino? Serviva una carica e il 6 novembre, per intercessione votiva, Javier Solana l’ha nominato inviato speciale dell’ Unione Europea in Birmania/Myanmar.
Ma della sua attività non parla più nessuno, il suo incarico durerà dai 6 mesi a 1 ann, una nomina “precaria” ma ritenuta di primaria importanza dai Ds che nel loro sito hanno creato una apposita sezione dedicata alla Birmania e ai comunicati di Fassino. Possiamo dirvi che in Birmania c’è arrivato, qualche giorno di silenzio (non se lo fila nessuno), una intervista all’Unità . Poi un articolo su Italia Oggi, che titola “Fassino, secondo busto a sinistra” e nel catenaccio spiega ” Solo e disoccupato, spedito in Birmania da Veltroni”…quindi sparisce per 5 giorni ( che si sia rifugiato in qualche monastero?). Il 16 novembre appena 20 righe sul ” Sole 24 ore”, eccolo sul “Corriere della Sera” e ricala il silenzio…che farà per la pace il nostro Pierino ? Il 21 novembre l’agenzia AISE lo cita una sola volta battuto dal sottosegretario Vernetti con tre, il 22 novembre l’ANSA non lo cita affatto in servizio sulla Birmania, idem per il lancio di agenzia della Asianews mai nominato nell’articolo “Gli stratagemmi militari del Myanmar con la comunità internazionale”. Continua »
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Novembre 23rd, 2007 Riccardo Fucile
FRANCIA PARALIZZATA DALLO SCIOPERO DEI TRASPORTI, MA IL 69% DEI FRANCESI E’ CON IL PRESIDENTE………FORZA SARKO’ !
Non e’ liberista, promuove politiche protezioniste a livello europeo per tutelare l’economia francese, è contro la globalizzazione, ha un programma su cui è stato eletto e lo sta portando avanti senza paura , ha ricucito lo strappo con gli Stati Uniti, sta tagliando una burocrazia elefantiaca scontrandosi col peggior conservatorismo di sinistra, ha saputo superare con stile i commenti sul fallimento del proprio matrimonio, è un uomo di Destra, orgoglioso di dirlo e di dimostrarlo, coerente e testardo, che ama la cultura e ha saputo combattere la criminalità … è Nicolas Sarkozy. il presidente della repubblica francese. Un po’ di invidia in Italia qualcuno dovrebbe averla, i richiami al suo modo di far politica sono stati tanti, ma nessuno è riuscito a conseguire un successo analogo, le imitazioni spesso assumono un contorno grottesco. In Italia non si riescano neppure a gestire le vicende personali, si scatena l’inferno per una banale satira, figuratevi se si riesce a esprimere una politica di Destra…anche se Nicolas è piccolo è il caso di dire che è …questione di Statura (politica ovvio). Immaginate in Italia se si scatenasse contemporaneamente uno sciopero che bloccasse tutti i treni, gli autobus, chiusi uffici postali, il metro ( a Parigi è come costringere tutti ad andare a piedi), gli uffici pubblici, molti giornali per mancanza di rifornimenti di carta e di carburante.. e questo per una settimana di fila. Qua da noi un qualsiasi Governo si calerebbe le brache dopo due giorni o avremmo la gente coi forconi sotto le prefetture, invece in Francia …i vari istituti hanno sondato le opinioni dei Francesi e il risultato è unanime: il 69% dei Francesi è con Sarkozy e lo invita a tenere duro: nessuna concessione agli scioperanti. Continua »
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Novembre 23rd, 2007 Riccardo Fucile
FINI ORA CONTENDE LA PIAZZA A BERLUSCONI ….SIAMO TORNATI ALLE SPARATORIE DI SAN BABILA ORE 20…MA IL POPOLO VUOLE UN CENTRODESTRA UNITO!
Per chi ha letto “il Signore degli Anelli”, la vignetta satirica qua a fianco porterà a riflettere come l’anello del potere abbia trasformato Gianfranco Fini in Gollum e magari scapperà un sorriso a tutti in un momento dove prevalgono più le tensioni che l’interesse comune del centrodestra. La nostra analisi prescinde dalle appartenenze, in quanto non abbiamo alcuna tessera in tasca, solo tanti amici ovunque. Amici he rispettiamo e da cui veniamo rispettati. Da dove trae origine la crisi emergente tra Fini e Berlusconi ? Distinguiamo tra cause vere e pretesti intanto. Causa principale: l’aspirazione legittima di Fini di diventare il capo del centrodestra. Bene, per farlo occorre avere più voti di altri: si dà il caso che Forza Italia veleggi tra il 25 e il 30% e che AN sia intorno al 12%…(3% in meno di 10 anni fa). Senza contare che con Silvio la Lega garantisce il suo 5% che mai garantirebbe a Fini. Quindi discorso finito ancora prima di iniziare. E’ vero che Fini ha un alto indice di gradimento personale, ma da chi non lo vota, ovvero da una Sinistra che preferirebbe lui a Berlusconi ( e un motivo ci sarà …). Continua »
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