AttualitÃ
Gennaio 4th, 2008 Riccardo FucileSEI MILIONI DI ECOBALLE DA SMALTIRE A NAPOLI… MA NON SI DIMETTE NESSUNO: BASSOLINO E LA IERVOLINO, DAI “FATTI” AGLI “OLFATTI”
C’è qualcosa di tragico nel capodanno napoletano, non sono i feriti dei botti questa volta, e neanche le statuine che riproducono fedelmente i personaggi dell’anno, ma un qualcosa che avrebbe sicuramente ispirato il grande Eduardo a interpretare uno dei suoi stupendi affreschi dell’anima partenopea, dei bassi, della gente che vive la povertà con quella dignità che solo a Napoli trovi, l’arte di arrangiarsi, il distacco ironico, l’arguzia e l’ironia come mezzo di sopravvivenza. Questa volta il dipinto è stato deturpato dalla mano umana, da una classe politica vergognosa, da interessi criminali tollerati, coalizzati insieme per portare nel mondo l’immagine di una città degradata. Si sparano i “botti” dai piani alti delle case, mentre i cumuli di spazzatura sono arrivati ormai a lambire i primi piani, si festeggia nei ristoranti facendo slalom tra decine di metri consecutivi di sacchetti di immondizia, si brinda al nuovo anno respirando la diossina prodotta dagli incendi dolosi dei rifiuti, da parte di gente esasperata. Le TV di tutto il mondo hanno riportato immagini impressionanti e squalificanti di una città sommersa dai rifiuti, con rischi sanitari ormai evidenti, di una classe politica incapace di risolvere un problema che in tutte le altre parti della penisola è stato affrontato con successo grazie ai termovalorizzatori. Continua »