Marzo 31st, 2008 Riccardo Fucile
CONVINCE ALEMANNO A RITIRARE LA CANDIDATURA A SINDACO DI ROMA E LASCIARE VIA LIBERA A STORACE…IN CAMBIO “LA DESTRA” IN LAZIO CONVOGLIA I VOTI SUL PDL E LO FA VINCERE AL SENATO. FINI INFURIATO
L’ accordo era nell’aria da qualche giorno, anche alla luce delle difficoltà che in Lazio il PdL stava incontrando per ottenere una vittoria al Senato, a causa del blocco del 5% circa di voti attributi a Storace che avrebbe di fatto favorito la vittoria del PD con conseguente assegnazioni di 15 seggi alla coalizione vincente. Il Lazio è ormai ritenuta la regione determinante per le elezioni del 13 aprile e una vittoria avrebbe spianato il successo nazionale del PDL. Silvio Berlusconi è un uomo pragmatico e si è reso conto che andare dietro ai “niet” di Fini lo avrebbe portato alla sconfitta e, con una mossa a sorpresa, affidata al “gran tessitore” ligure Claudio Scajola, ha “convinto” i due ” ex amici” Gianni Alemanno e Francesco Storace a un incontro blindato a Palazzo Grazioli: dopo oltre 3 ore di acceso confronto, senza che Fini ne fosse informato, se non a cose fatte, l’accordo è stato raggiunto su queste basi. I due faranno una dichiarazione congiunta in cui Alemanno “ritirerà la propria candidatura a sindaco di Roma e inviterà esplicitamente a votare Storace già al primo turno” e Storace in cambio inviterà i propri elettori, limitatamente al Senato, a indirizzare il proprio voto sul PdL “. Nell’accordo, che riporterebbe “la Destra” nell’orbita del PdL, rientra anche l’assegnazione del Ministero delle Pari Oppurtunità a Daniela Santanchè che gradirebbe però di più un dicastero relativo alla immigrazione (ma qui ci sarebbero resistenze della Lega). Il grande sconfitto da questa operazione è Gianfranco Fini che ha cercato inutilmente di opporsi all’accordo che ridarebbe fiato a una alleanza Storace-Alemanno e che potrebbe causare una perdita del suo potere interno al PdL.
L’accordo, raggiunto stanotte, verrà ufficializzato nelle prossime ore.
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Marzo 31st, 2008 Riccardo Fucile
LA MOZZARELLA IN CARROZZA….LA CAMORRA IN AUTO DI LUSSO: I RAPPORTI DEI NAS ERANO NOTI …DOV’ERA LA POLITICA?
Dopo la spazzatura sulle strade della Campania, l’Italia è riuscita a riconquistare le prime pagine dei giornali di tutto il mondo grazie alla mozzarella di bufala, a causa dei livelli di diossina troppo elevati, riscontrati in seguito ad alcuni controlli delle autorità preposte. Siamo così riusciti a “rimediare” una bella figura internazionale, facendoci tirare le orecchie persino dalla Corea del Sud e dalla Cina, il che è tutto dire.
Fermo restando che pare assodato che la mozzarella campana con marchio di tutela del Consorzio è assolutamente sicura, resta il fatto che in diversi casi esaminati il livello di diossina aveva superato il limite stabilito dall’Unione europea di 3 psicogrammi per grammo di grasso, resta poi da stabilire il dove, il come e il quando, ma far finta di nulla o difendere “ad ogni costo” la nostra produzione senza una minima autocritica vuol solo dire “farci del male” ancora a lungo. Continua »
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Marzo 31st, 2008 Riccardo Fucile
NELLA UMBRIA ROSSA ( E SENZA MARE) ABBIAMO LA COMMISSIONE ITTICA …GLI SPRECHI DELLA CASTA
Non passa giorno che in TV il buon amerikano Walter Veltroni non ci propini il suo sermone giornaliero sul “Si può fare”, neanche venisse da Marte da appena un mese e fosse sceso da un’astronave sul territorio italico per “redimere il nostro Paese” da tutti i mali accumulati in secoli di storia. Facendo finta di avere le antennine sulla cabeza e di non conoscere neanche Prodi, ci insegna ogni giorno “quello che non va in Italia”, “quello che non si può più sopportare”, “ma anche”quello che va cambiato”. Una sequela di luoghi comuni ( no alla mafia, no al carovita, no alla criminalità , sì al lavoro, spazio alle donne, sì a pensioni più alte, sì alla governabilità ) che ne fanno un teleimbonitore “ispirato” ( intendiamoci non è il solo, ma forse ha qualche responsabilità in più di altri, visto che la Sinistra ha governato l’Italia per due anni e lui ne faceva parte…). Seguendo le sue orme tra un po’ potremo utilizzare come slogan elettorali ” sì ai passaggi a livello”, ” attraversate sulle strisce pedonali”, “sui bus fate sedere le vecchiette”, “solo i paracarri stanno fermi”, “basta coi privilegi dei politici”…peccato che il buon Walter a poco più di 50 anni percepisca una “pensioncina” di oltre 5.000 eurini per il suo passato parlamentare. Continua »
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Marzo 30th, 2008 Riccardo Fucile
GLI OPERAI VOTANO A DESTRA: TOCCA ORA A UNA VERA DESTRA SOCIALE RAPPRESENTARE ANCHE LORO
Per chi, come noi, da una vita si batte perchè una vera Destra sociale, nazionale e popolare sappia rappresentare anche le istanze dei ceti medi e degli Italiani più esposti alla crisi economica, può forse essere una piccola soddisfazione. Alla luce di anni trascorsi a cercare di far capire ai “politici” di Destra che i consensi non si raccolgono solo contestando i campi zingari o bombardando le scialuppe degli extracomunitari, rappresentando egoismi e lobbies, oppure nostalgismi che poi vengono rimossi e messi in cantina per convenienza.
Alla trasmissione Omnibus, qualche giorno fa, Fausto Bertinotti, a microfoni spenti è stato sincero, dicendo ” Ora nelle fabbriche molti sindacalisti Fiom hanno la tessera di un partito di centrodestra”. Continua »
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Marzo 29th, 2008 Riccardo Fucile
LA CORTE DEI MIRACOLI DEL RE BASSOLINO INDEBITA NAPOLI
Mercoledì 9 aprile Walter Veltroni salirà sul palco a Napoli, per il programmato comizio elettorale e troverà una “presenza incomoda”, di cui farebbe volentieri a meno, quella del governatore regionale Antonio Bassolino, colui che gli farà perdere le elezioni in Campania, devastata da scandali, monnezza e deficit paurosi nella Sanità .
Walter ci aveva provato a liberarsi del “bell’Antonio“, invitandolo a dimettersi con una frase emblematica ” Sarà la sua coscienza a decidere cosa fare”, ma il governatore non ci ha pensato proprio a mollare la poltrona di Palazzo Santa Lucia. Da buon esperto di come vanno le cose da Napoli in giù, sa che quando uno diventa “perdente” o viene scaricato, rischia di passare dalle stanze ovattate del potere ad altre più umide e anguste, regolate da catenacci e ore d’aria. Affrontare un processo che lo vede imputato con accuse pesantissime, ha altra prospettiva se ci arriva ancora con il “potere dalla sua”, rispetto alle ipotizzate dimissioni. Pensando solo a “pararsi il culo”, ha quindi glissato sulla richiesta pressante che gli veniva dal vertice del PD e si è guardato bene dal mollare la poltrona. Questa sarà la principale causa della sconfitta annunciata del PD in Campania, dove Bassolino aveva mietuto anche il 70% dei consensi in passato, con una gestione scandalosamente clientelare, ma sicuramente efficace nella raccolta dei voti. Ma probabilmente ha tirato troppo la corda, la rovinosa discesa è ormai inarrestabile e travolge l’intera classe dirigente diessina locale.
Un potere gestito in una via di mezzo tra l’antico re e il guappo, con una corte dei miracoli intorno ( o meglio dire di “miracolati”) che ha determinato passivi paurosi, ovunque abbia messo mano.
Pensate che, per far funzionare la Regione Lombardia, Formigoni si avvale di una segreteria di 105 persone. Il re Bassolino ne ha assunte 390: colleghi di partito, ex collaboratori di ministri ulivisti, sindacalisti, docenti universitari, psicologi, giornalisti, persino un ex sacerdote, un miscuglio di interni ed esterni, una vera e propria corte ingiustificata. Continua »
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Marzo 28th, 2008 Riccardo Fucile
DA NERVI AL PORTO ANTICO …9 KM CON LA MELANDRI E LA PINOTTI: NUOVO CORSO O NUOVA CORSA ALLA POLTRONA ? SI PUO’ FARE…
Inizia da Genova la “rivoluzione culturale” del PD e non poteva essere diversamente. Chi meglio della nostra città poteva rappresentare la svolta storica dell’ex PCI operaio, dell’ex PDS impiegatizio, dell’ex DS liberalprofessionista, del nuovo PD liberalcapitalista ? Il ritrovo degli ” ex di tutto”, passati dai “ganci” dei portuali degli anni ’60, a Claudio Burlando, “gancio della guida contromano” e del “lei non sa chi sono io”, dalle manifestazioni operaie ai party nelle “ville bene” del capoluogo ligure, è fissato per le 8,45 al porticciolo di Nervi, sabato 29 .
Per l’occasione sfileranno, reduce direttamente dai balli sfrenati ed espressione annichilita della villa di Briatore in Kenia, miss Giovanna Melandri che in tal frangente ha lasciato la sua villa laziale alle cure delle due cameriere filippine. Accanto alla capolista PD alla Camera vi sarà la “velina” locale, miss Roberta Pinotti detta “Visitor” in quanto, quando emerge un problema locale, lei “visita” sempre il luogo e avanza promesse, ma non ne risolve mai uno. Premiata quindi come capo-stili-sta (famosi i suoi tailleurs ) del PD al Senato.
Contorniate dagli altri candidati, in tuta sportiva e adiposità nascoste, dalla banda musicale “Meglio tromboni che trombati”, con relative cosce di majorettes al seguito, la Giovanna e la Roberta guideranno la “Marcia democratica” da Nervi al Porto Antico, una camminata di 9 km “con la maglietta del PD per incontrare i cittadini e spiegare loro il programma”: Si precisa che ” il percorso non prevede in nessun momento l’occupazione della strada, ma solo del marciapiede”…quindi prima avvertenza per i nostri lettori genovesi: se non volete fare “brutti incontri” …evitate la passeggiata in Corso Italia. Anche perchè, se foste animati dal desiderio irrefrenabile di procurarvi il programma del PD, è sufficiente avere quello del PdL e cambia ben poco, avendolo scopiazzato a piene mani. Continua »
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Marzo 28th, 2008 Riccardo Fucile
DA NERVI AL PORTO ANTICO …9 KM CON LA MELANDRI E LA PINOTTI: NUOVO CORSO O NUOVA CORSA ALLA POLTRONA ? SI PUO’ FARE…
Inizia da Genova la “rivoluzione culturale” del PD e non poteva essere diversamente. Chi meglio della nostra città poteva rappresentare la svolta storica dell’ex PCI operaio, dell’ex PDS impiegatizio, dell’ex DS liberalprofessionista, del nuovo PD liberalcapitalista ? Il ritrovo degli ” ex di tutto”, passati dai “ganci” dei portuali degli anni ’60, a Claudio Burlando, “gancio della guida contromano” e del “lei non sa chi sono io”, dalle manifestazioni operaie ai party nelle “ville bene” del capoluogo ligure, è fissato per le 8,45 al porticciolo di Nervi, sabato 29 .
Per l’occasione sfileranno, reduce direttamente dai balli sfrenati ed espressione annichilita della villa di Briatore in Kenia, miss Giovanna Melandri che in tal frangente ha lasciato la sua villa laziale alle cure delle due cameriere filippine. Accanto alla capolista PD alla Camera vi sarà la “velina” locale, miss Roberta Pinotti detta “Visitor” in quanto, quando emerge un problema locale, lei “visita” sempre il luogo e avanza promesse, ma non ne risolve mai uno. Premiata quindi come capo-stili-sta (famosi i suoi tailleurs ) del PD al Senato.
Contorniate dagli altri candidati, in tuta sportiva e adiposità nascoste, dalla banda musicale “Meglio tromboni che trombati”, con relative cosce di majorettes al seguito, la Giovanna e la Roberta guideranno la “Marcia democratica” da Nervi al Porto Antico, una camminata di 9 km “con la maglietta del PD per incontrare i cittadini e spiegare loro il programma”: Si precisa che ” il percorso non prevede in nessun momento l’occupazione della strada, ma solo del marciapiede”…quindi prima avvertenza per i nostri lettori genovesi: se non volete fare “brutti incontri” …evitate la passeggiata in Corso Italia. Anche perchè, se foste animati dal desiderio irrefrenabile di procurarvi il programma del PD, è sufficiente avere quello del PdL e cambia ben poco, avendolo scopiazzato a piene mani. Continua »
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Marzo 28th, 2008 Riccardo Fucile
NAPOLITANO CI COSTA OTTO VOLTE EINAUDI
Avevamo già trattato qualche tempo fa la vicenda “Costi del Quirinale”, sottolineando che è semplicemente ignobile, coi sacrifici a cui sono costretti gli Italiani, che per mantenere lo staff del Colle occorra in Italia una cifra 5 volte superiore a quanto i sudditi britannici spendono per mantenere Buckingam Palace. Se lì esiste una Regina, in Italia evidentemente abbiamo un Sovrano con una immensa corte ( da cui la derivazione cortigiani e giullari di reminiscenza medioevale) .
Se ritorniamo in argomento è perchè “siamo tirati per i capelli” dalle affermazioni del consigliere per la stampa e l’informarzione del Quirinale, Pasquale Cascella, pubblicate su Libero, secondo cui tali costi quest’anno sono stati ridotti, attraverso tagli al personale in eccedenza o pensionamenti, per un totale di 177 unità . Continua »
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Marzo 27th, 2008 Riccardo Fucile
ASSEGNO SOCIALE AGLI EXTRACOMUNITARI OVER 65 CHE VENGONO IN ITALIA PER RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE…PENSIONI PER TUTTI
Forse il Centrodestra, nel febbraio 2007, dormiva sui banchi del Parlamento, o forse non aveva percepito la portata del decreto che Prodi aveva presentato, in ogni caso non ha fatto le barricate o denunciato tempestivamente un provvedimento che allargava le maglie dei confini per i parenti degli immigrati che volevano “ricongiungersi” a figli e parenti nel nostro Paese.
La denuncia viene ora dal sindacato di polizia Coisp: ” C’è un trend in fortissima crescita nelle comunità straniere, legati ai ricongiungimenti familiari, che permettono a migliaia di ultra65enni d’oltre confine di incassare i soldi del nostro sistema pensionistico senza aver mai lavorato un solo giorno in Italia”.
In pratica avviene questo: un extracomunitario con regolare permesso di soggiorno o un neocomunitario che lavorano da tre mesi nel nostro Paese, possono chiedere di farsi raggiungere dai propri genitori, dichiarando di averli “a carico”. Una volta in Italia, gli stranieri over 65 hanno diritto di fare la domanda per avere ” l’assegno sociale”, spesa prevista già quest’anno a carico dell’INPS circa 60 milioni di eurini. L’istituto previdenziale ha già lanciato l’allarme: l’assegno sociale era stato pensato per sostenere gli italiani con redditi irrisori, non certo stranieri che non hanno mai lavorato in Italia. Il nostro Paese non riesce a pagare pensioni dignitose ai nostri connazionali, non ha neanche i soldi per pagare la benzina alle volanti della Polizia per farle controllare il territorio, però paga le pensioni sociali agli extracomunitari over 65… Continua »
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