Marzo 2nd, 2008 Riccardo Fucile
SPARTIZIONE ANTICIPATA DEI POSTI IN LISTA: ERA IL CASO DI COMPLICARSI COSI’ LA VITA? IL DUOPOLIO NON PAGA, LA BRAMBILLA TRADITA.
Scriviamo queste righe mentre i massimi dirigenti del Popolo della Libertà stanno cercando di far quadrare a modo loro i conti della spesa ovvero, ad es., come distribuire i 340 posti sicuri ( in caso di vittoria) alla Camera dei Deputati tra i vari partiti della coalizione.
Il duopolio Forza Italia – AN ha, infatti determinato, con l’annessione del secondo nel Popolo della Libertà , oltre che a problemi di linea politica con la sparizione di una Destra e un gran affollarsi al Centro, anche una “spartizione” singolare della “torta candidature sicure”. Fatti fuori Casini, Storace e Ferrara, Fini è riuscito, pare, ad acchiappare su 340 posti alla Camera la garanzia di 84 deputati sicuri ( se si fosse presentato da solo ne avrebbe visti molti di meno), Forza Italia ne ha “bloccati per sè pare 191, segue la Lega con 40, gli autonomisti di Lombardo con 10, mentre dovrebbero bastare in totale 15 seggi per tutti gli altri 7 “piccoli”, ovvero la Dc di Rotondi, Alternativa Sociale della Mussolini, il PRI di La Malfa, il Nuovo PSI di Caldoro, i Liberaldemocratici di Dini, gli Italiani nel Mondo di De Gregorio e i Pensionati di Fatuzzo.
Diciamo sinceramente che, sulla base dei voti presi recentemente, questi partitini messi insieme raggiungono pur sempre una percentuale di poco meno della meta di quelli che porta attualmente Fini, o poco meno di quelli che assicura la Lega e quindi avrebbero avuto anch’essi diritto a un 30/35 seggi e non certo di 15 che sa di elemosina.
Per non contare altre cose strane: i Circoli di Michela Brambilla, fino a qualche mese fa tanto esaltati e che erano quotati intorno al 3% (come contributo alla causa), adesso si vedrebbero assegnati 3 posti ( invece che i 25 promessi e meritati).
Altra incongruenza: Casini, Ferrara e Storace sono stati cacciati perchè non volevano entrare nel PdL, ma solo nella coalizione, poi si fa una prima eccezione per la Lega, poi per la Lega Siciliana di Lombardo e ora pare anche per la DC di Piazza, in cui entrebbe anche Mastella. Continua »
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Marzo 2nd, 2008 Riccardo Fucile
QUANDO LA MANCANZA DI REGOLE FANNO COMODO A TUTTI…
L’ultimo gol lo aveva segnato il giorno prima con la maglia della Major nel torneo amatori: un dribbling secco e palla in rete, per l’esultanza del figlio di 4 anni che assisteva a bordo campo, nella periferia genovese. Il calcio era la passione di Fabrizio Cannonero, il portuale 40enne morto due giorni fa nell’incidente a Calata Sanità , nel porto di Genova. Solo pochi mesi prima era toccato a Enrico Formenti, addetto alla sicurezza di 35 anni, morire schiacciato da un carico di cellulosa a Ponte Somalia, Terminal Forest. Anche allora il porto si era fermato e tutti promisero più severità nella prevenzione e nei controlli in banchina e nei terminal, nella movimentazione delle merci e a bordo nave. “Nulla è stato fatto davvero…solo promesse” denunciano i lavoratori dopo l’ennesima morte di un “figlio di un dio minore”.
Fabrizio era entrato nella Compagnia dei portuali genovesi diretta da Paride Batini ( CULMV) in sostituzione del padre, morto 30 anni fa sempre in porto per un malore, un tragico destino che li ha voluti unire. Quella notte era a bordo della portacontainer “Mol Renaissance”, bandiera liberiana, armatore tedesco, rotte sull’estremo Oriente. Continua »
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Marzo 2nd, 2008 Riccardo Fucile
UNA LISTA CHE DARA’ FASTIDIO: FAR USCIRE DAL GHETTO I TEMI DELLA VITA …RESISTERE NON DESISTERE
C’è una lista che sarà presente nella prossima competizione elettorale e che viene sottovalutata, una lista che il PdL, stupidamente, ha costretto a correre da sola, in base alle valutazioni dei soliti soloni, timorosi di perdere qualche voto anticlericale: parliamo ovviamente della lista “Aborto? No grazie” che vede in Giuliano Ferrara la sua anima laica e il suo ispiratore. La battaglia a favore di un’applicazione integrale della legge 194 che regola l’interruzione di gravidanza non c’entra nulla con una visione esclusivamente clericale del problema, un laico che abbia principi etici non credo possa guardare con favore alla soppressione di una vita umana. Qui poi non si tratta di abolire la legge, come qualche esponente di sinistra in malafede sostiene, ma di dare più appoggi, strutture e assistenza a chi ” è costretta ad abortire” e che, se avesse un sostegno concreto, il figlio lo vorrebbe far nascere.
Concepire l’aborto come un metodo anticoncezionale, dove il nascituro è visto come un impedimento, un noioso ostacolo al proprio egoismo, non fa parte di una visione etica della vita, e una visione etica può anche non essere cattolica.
Fatta questa premessa generale, per evitare subito i soli commenti “esiste anche una Destra laica”, a cui potremmo opporre che esiste anche una destra cattolica, esiste anche una destra confindustriale, una destra rivoluzionaria, una borghese, una pagana, una conservatrice e non finiremmo mai… A nostro parere una Destra non può prescindere dai Valori senza altra definizione, e il rispetto della Vita umana è un valore. Punto. Continua »
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