VELENI A PALAZZO DI GIUSTIZIA PER LO SCANDALO MENSE
Maggio 19th, 2008 Riccardo FucileLA FUGA DI NOTIZIE PILOTATA PER EVITARE GLI ARRESTI DEI POLITICI COINVOLTI? IL PM HA SEGNALATO UN COLLEGA ALLA PROCURA COMPETENTE PER LA SOFFIATA? C’E’ STATO TEMPO PER OCCULTARE DELLE PROVE?
Conferme ufficiali non ve ne sono ovviamente, anche perchè la riservatezza dovrebbe sempre caratterizzare certi comportamenti giudiziari. Ma negli ambienti di Palazzo di Giustizia a Genova le indiscrezioni trapelano e diversi giornalisti le hanno ormai registrate da più fonti, come riportato sulla stampa locale. Una segnalazione a carico di un magistrato genovese che avrebbe diffuso informazioni sull’indagine, ancora in corso, sul presunto giro di tangenti per l’assegnazione dei servizi mensa in Comune e nella Asl 2 savonese che ha coinvolto due assessori e il portavoce del Sindaco di Genova, sarebbe stata inviata alla Procura di Torino, competente per territorio. Il pm titolare delle indagini, Francesco Pinto, riterrebbe che la fuga di notizie, circa le indagini in corso, abbia compromesso parte del suo lavoro. Gli indagati, apprendendo a mezzo stampa, di essere nel mirino della Procura avrebbero avuto il tempo di nascondere prove e documenti che gli inquirenti speravano di trovare nelle loro abitazioni, durante i blitz congiunti per gli arresti. Ma questi arresti non sono mai stati fatti, nonostante la richiesta di custodia cautelare avanzata al Gip da tempo. Il sospetto che viene avanzato in pratica è che la fuga di notizie sia stata pilotata proprio per far sì che gli arresti diventassero inutili, alleggerendo quindi anche la “pressione” su eventuali interrogatori. Continua »