Luglio 31st, 2008 Riccardo Fucile
IN ITALIA DIVENTA UNA CONQUISTA PAGARE L’AFFITTO DELL’OMBRELLONE IN SPIAGGIA A TARIFFA DIMEZZATA SE LO SI USA SOLO IL POMERIGGIO… CI VOLEVA MISTER PREZZI PER OTTENERE UNA COSA SCONTATA, DOVUTA ED OVVIA … CHISSA’ DOV’ERA LO STATO QUANDO, A INIZIO STAGIONE, I PREZZI SONO STATI COMUNICATI DAI GESTORI ALLE AUTORITA’ COMPETENTI
Ci sono notizie la cui diffusione all’estero dovrebbe essere vietata: non si tratta di trame terroristiche, nè di malasanità questa volta, ma di un tema balneare che ha trovato spazio sui media italiani, come se avessimo vinto nella stessa giornata due ori olimpici. Per la serie “facciamoci sempre riconoscere”, è andato infatti in onda lo spot “Ombrellone a metà prezzo il pomeriggio”, invenzione italiana per ritornare alla norma. Pare di vedere quei negozi che, in tempi di saldi, se un paio di scarpe in alta stagione costava 120 euro ora mettono il cartellino di 150 euro con una bella barra sopra, scrivono sconto del 20%, e sotto il “nuovo prezzo” di 120 eurini.
In questo caso la notizia invece è che Mister Prezzi ci regala il sole a metà prezzo, ma solo dopo le 14. Grazie a un accordo siglato con le associazioni degli operatori balneari, infatti, l’affitto di ombrellone, sdraio e lettino sarà più economico nel pomeriggio. Rispetto a un prezzo medio di 30 euro al giorno, la mezza giornata costerà circa 15 euro. Antonio Lirosi, alias Mister prezzi, ha spiegato che “ l’operazione Pomeriggio Convenienza” è indicativa, ma non vincolante per i singoli operatori turistici” anche se i rappresentanti del settore, dal canto loro, “si augurano che l’intesa venga recepita ed applicata dal maggior numero di stabilimenti”. Continua »
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Luglio 31st, 2008 Riccardo Fucile
DALL’AGRICOLTURA ALLA RICERCA SCIENTIFICA, I PRECARI IN ITALIA SONO 2.269.000, PARI ALL’8% DEGLI OCCUPATI… 400MILA SOLO NEL PUBBLICO IMPIEGO…LE CAUSE DI LAVORO SONO 200MILA… MANCA UN PIANO ORGANICO DI STABILIZZAZIONE E TANTE FAMIGLIE VIVONO NELLA INSICUREZZA
Si è molto discusso in questi giorni del problema del precariato, anche per le mosse del Governo non sempre improntate a chiarezza, anzi diremmo più tendenti al motto “ un giorno un passo avanti, il giorno successivo mezzo passo indietro”. Ciò non favorisce certo una visione obiettiva del problema ed un’equa razionalizzazione delle esigenze del mercato del lavoro da un lato e del bisogno di sicurezza del lavoratore dall’altro.
Per inquadrare il fenomeno partiamo dai dati ufficiali, come sempre. L’esercito dei precari in Italia è composto ( dati Istat 2008) da ben 2.269.000 persone. In questi giorni costoro si chiedono se potranno in futuro fare causa al datore di lavoro per vedersi riconosciuta l’assunzione a tempo indeterminato “in presenza di accertate violazioni contrattuali”. Perchè la questione su cui si è arenato il Governo è bene sottolinearlo non è che uno fa causa a capocchia alle Poste e il giudice gli dà ragione perchè gli è simpatico, ma solo in presenza di “accertate violazioni contrattuali”. Laddove esistono tali violazioni, qualcuno ci dovrebbe spiegare perchè mai un giudice non possa, anzi non debba, emettere una sentenza di assunzione obbligatoria. Continua »
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Luglio 30th, 2008 Riccardo Fucile
LO STATO SOVVENZIONAVA I GIORNALI CON UN CONTRIBUTO DI 550 MILIONI DI EURO…. ORA DIVENTERANNO 387, CON UN TAGLIO DEL 19%… MOLTI GIORNALI AUMENTERANNO IL PREZZO A 1,20 EURO A COPIA…. I GIORNALI DI PARTITO PROSSIMI A ESALARE L’ULTIMO RESPIRO
Il Governo taglia anche la carta da stampa, elemento vitale per i giornali italiani: è quanto si evince dalla manovra finanziaria in atto che, mentre da un lato garantisce i contributi promessi per il 2008, annuncia che le cose cambieranno drasticamente per il 2009, con una riduzione del contributo pubblico all’editoria del 19%. Attualmente i quotidiani iscritti alla Fieg sono una sessantina. Ai quali vanno aggiunte altre 34 piccole testate locali. Per quanto riguarda i periodici, non esistono statistiche attendibili, in quanto il settore dei settimanali, quindicinali, mensili, bimestrali e trimestrali è un pozzo senza fondo, in cui figurano pubblicazioni di ogni tipo, inclusi i bollettini parrocchiali, gli specializzati, quelli che nascono e muoiono come funghi.
Fino ad oggi le sovvenzioni dello Stato ammontavano a ben 550 milioni l’anno, di cui 190 milioni di euro andavano in contributi diretti, i rimanenti quattrini in contributi indiretti ( rimborsi di spese postali, telefoniche, stampa all’estero). Per il 2009, il taglio ridurrà tale contributo a 387 milioni complessivi. I contributi diretti sono attualmente elargiti in base a calcoli complicati che tengono presente la tiratura netta ( esclusi gli scarti), i costi, nella misura massima del 30% e i ricavi pubblicitari. Continua »
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Luglio 30th, 2008 Riccardo Fucile
PRIMA LA NORMA ANTIPRECARI CHE COLPISCE DECINE DI MIGLIAIA DI FAMIGLIE…ORA VOGLIONO FAR SALTARE ANCHE I 400 EURO MENSILI DI PENSIONE SOCIALE NEL TIMORE CHE POSSANO RICHIEDERLA ANCHE GLI EXTRACOMUNITARI… SIAMO PASSATI DA PSICHIATRIA DEMOCRATICA A QUELLA PADANA
La vicenda della norma “antiprecari” sta suscitando parecchie critiche anche nel Centrodestra: non sapevano nulla dell’emendamento presentato in Commissione dalla lobbie confindustriale Lega-An, nè Sacconi nè Brunetta, ed ieri si è elevata un’altra voce di dissenso, quella dell’economista e vicepresidente della Commissione lavoro della Camera, Giuliano Cazzola ( PdL) che lo definisce “ un pasticciaccio, nato male e difficile da correggere e su cui dobbiamo assumerci le nostre responsabilità ”. Più nel concreto Cazzola sostiene : “ I problemi che hanno creato queste sentenze sono enormi. Le Poste hanno circa 17mila cause con ex dipendenti e 20mila persone in lista d’attesa. Situazioni simili alla Rai, in Alitalia e in tante aziende medio-piccole. Questa norma, proprio perchè tocca un argomento molto delicato e riguarda la vita di decine di migliaia di persone, andava preparata bene e calibrata con cura. Purtroppo noi della maggioranza abbiamo combinato un gran pasticcio. Le Commissioni Bilancio e Finanze si sono impadronite del decreto 112, decidendo anche gli emendamenti, ma hanno lavorato con troppa fretta e senza la dovuta cura, mentre noi della Commissione Lavoro non abbiamo avuto neppure la possibilità di emanare un parere. Continua »
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Luglio 29th, 2008 Riccardo Fucile
ABBANDONATI 280 CANI AL GIORNO, UNO OGNI 5 MINUTI…I RIFUGI ESPLODONO….AL SUD SITUAZIONE DRAMMATICA…3.500 COMUNI NON RISPETTANO LE NORME E ALTRI 1000 NON ATTUANO LE CONVENZIONI…IL GOVERNO DIA UN SEGNALE FORTE : DESTITUIRE I SINDACI CHE NON APPLICANO LA LEGGE E GALERA VERA PER CHI MALTRATTA GLI ANIMALI.
E’ un argomento che viene affrontato solitamente d’estate, ma in realtà è un problema sociale che copre tutto l’anno. Non basta che lo Stato faccia leggi per aggravare le pene in caso di abbandono di un “quattrozampe”, prevedendo anche la detenzione (che non viene mai applicata) e l’ammenda. Se qualcuno consegna il cane in un canile, spesso lo Stato ( e i Comuni) non è di grado di accoglierlo, quando addirittura non è fuorilegge la struttura. Dal 4 al 13 luglio, il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, ha promosso una campagna serrata di controlli: il risultato di 71 ispezioni nei canili comunali ha portato all’accertamento di 270 violazioni, 45 persone denunciate e molti cani accolti nei Centri di Roma e Rieti che ora sono al collasso. Da parte nostra riteniamo che occorra, in caso di abbandono di un animale, non potendo purtroppo spaccare in mille pezzi l’auto del bastardo a bordo, che si stabilisca il principio della pena detentiva sempre e comunque. Anche un mese di condanna, ma a marcire tra 4 mura. Invece che fare chiacchiere, sarebbe un buon deterrente vedere che si va in carcere, invece che cavarsela con una piccola ammenda. Poi portare la multa a livelli tale che uno deve vedersi pignorare l’appartamento dove abita. Continua »
argomento: canile, Comune, denuncia, Giustizia | 1 Commento »
Luglio 29th, 2008 Riccardo Fucile
MA PER I PRECARI IN CAUSA CON LE POSTE STOP ALLE RIASSUNZIONI… IL GOVERNO PRENDE LE DISTANZE DALL’EMENDAMENTO VOLUTO DA UN ESPONENTE PDL E DALLA LEGA… FATE TACERE BOCCHINO PER SEMPRE
Ci risiamo, ogni tanto qualche imbecille si alza il mattino e mette in difficoltà la sua stessa maggioranza ( che ha già le sue rogne da risolvere). Ci riferiamo all’emendamento anti-precari con cui è stata cancellata la clausola che concedeva alla Magistratura la facoltà di trasformare un contratto a tempo indeterminato, nel caso in cui i datori di lavoro abbiano fatto ricorso ad uno o più contratti a termine. In base al decreto emendato invece ora il magistrato potrà al massimo comminare una sanzione all’azienda ( pari ad un’ammenda che varia tra 2,5 e 6 mensilità ) da versare al dipendente. In pratica un’azienda potrà avvalersi sine die del lavoro di un precario, rischiando al più una penale.
L’emendamento non viene direttamente dal Governo, vediamo di ricostruirne la gestazione.
Esso nasce all’interno della Commissione Finanze, proposto dal presidente Pdl Conte per “risolvere il problema del contenzioso all’interno delle Poste Italiane, in cui ci sono molti precari, assunti provvisoriamente per sostituire personale, ma il cui utilizzo si è poi ripetuto più volte”. Continua »
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Luglio 28th, 2008 Riccardo Fucile
RACCOLTE IN DUE ORE 1.600 FIRME TRASVERSALI PER INDIRE UN REFERENDUM TRA I GENOVESI DOPO L’ANNUNCIO DEL SINDACO DI VOLER AUTORIZZARE LA COSTRUZIONE DI UNA MOSCHEA … PELLIZZETTI CI SPIEGA COME FUNZIONA LA DEMOCRAZIA ( QUELLA DI MICROMEGA).
Cerchiamo di esporre inizialmente i fatti: la sindaco di Genova, Marta Vincenzi, fissa di sua iniziativa, senza neanche consultare la sua maggioranza, un protocollo di intesa con il sedicente iman della Comunità islamica genovese che autorizza la costruzione di una moschea (con o senza minareto, a seconda delle versioni) nel territorio comunale, con l’impegno da parte dei musulmani di un “pronunciamento” contro la violenza e il terrorismo e a favore della parità dei diritti delle donne. Si parla di una “localizzazione” in Darsena, nell’area quindi portuale e qualcuno fa rilevare altresì che l’impegno viene firmato da una associazione appositamente costituita, onde restituire credibilità a un gruppo che precedentemente si riconosceva nell’Ucoii e che come tale era stato messo in “black list” dall’allora ministro Amato ( governo Prodi). Di fronte “a un’imposizione dall’alto” da parte della Vincenzi, si crea un comitato trasversale che chiede di interpellare i genovesi se siano o meno favorevoli alla costruzione di una moschea. L’iniziativa di Gianni Plinio (AN), Rosario Monteleone ( UDC) e Matteo Rosso (FI), raccoglie l’adesione anche dell’UDUER, della Lista Biasotti, di Broglia ( Pd) e di altri politici, anche di sinistra. Venerdì scorso, primo appuntamento: una ressa di genovesi va a firmare la richiesta di referendum ( 1.600 in due ore) e qualcuno comincia a preoccuparsi. Continua »
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Luglio 28th, 2008 Riccardo Fucile
I DEPUTATI GUADAGNANO 700 EURO IN MENO DEI SENATORI E SI INDIGNANO PER UN VIAGGIO AEREO DOVE HANNO DOVUTO ACCOMODARSI IN CLASSE ECONOMICA, MENTRE I SENATORI HANNO VIAGGIATO IN BUSINESS CLASS…. ECCO DOVE STA L’INGIUSTIZIA SOCIALE IN ITALIA…E LE SPESE DEL PARLAMENTO AUMENTANO DI 26 MILIONI DI EURO
La scena si svolge a Montecitorio, poco dopo le 21, in un’aula ormai quasi deserta, essendo ora di cena. Si discute del bilancio interno della Camera e l’on. Emerenzio Barbieri prende la parola a lungo attesa per denunciare con indignazione un’ingiustizia sociale del nostro Paese che non può più essere sottaciuta, il suo sguardo si fa serio “ Da due anni votiamo per la parità di trattamento tra deputati e senatori” e poi indignato urla “ Non è così, non è così”. Riprende fiato e dettaglia “ Oggi i senatori percepiscono 700-800 euro al mese in più rispetto a noi, cosa intendete fare?”, poi svela un episodio raccapricciante “ Alla assemblea parlamentare della Nato (dove Camera e Senato sono rappresentati da una delegazione mista), si va alle riunioni con un volo che prevede la classe business per i senatori e quella economica per i deputati, vi rendete conto della umiliazione? “.
Le parole drammatiche scuotono l’emiciclo e la solidarietà a Emerenzio è palpabile, sintomo di un malessere diffuso tra i deputati. Ma Barbieri ne ha per tutti “ Da quando la ristorazione è stata affidata a una ditta esterna, la qualità è calata. Per telefonare noi deputati dobbiamo seguire una procedura, mentre al Senato “tutti chiamano tutti” senza problemi. La rassegna stampa non può essere consegnata a mezzogiorno, si sveglino prima”.
Finalmente una serie di ingiustizie sociali vengono rese pubbliche, altro che le famiglie che non arrivano alla fine del mese, i precari, i disoccupati disorganizzati… la rivoluzione inizia dalla Camera e non si sa dove possa portare. Siamo in piena lotta di classe contro i privilegi … dei senatori. Continua »
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Luglio 27th, 2008 Riccardo Fucile
A CINISELLO, IL BALSAMO PER LA SINISTRA E’ AUMENTARSI GLI STIPENDI… SINDACO E GIUNTA DECIDONO PER UN 10 PER CENTO IN PIU’… IL CENTRODESTRA DORME
Siamo in un momento politico in cui si viaggia con le forbici in tasca: i nostri governanti paiono, almeno a parole, decisi a tagliare fannulloni, sprechi, consulenze, enti, leggi. Pronti a tagliare anche la corda forse, ma per ora saldamente ancorati alle poltrone. In attesa di lavorare di cesoie per estirpare la malapianta della politica berlusconiana, anche i comunisti duri e puri affilano le lame. In quel di Cinisello Balsamo, ridente cittadina dell’hinterland milanese, da decenni governata in maniera quasi bulgara dalle truppe proletarie, si è fatto strada un vezzo tipicamente “borghese”, quello dell’amore per la vile moneta, poco consono alla ideologia marxista in verità , ma pare molto apprezzato dal sindaco, Angelo Zaninello, e dai suoi otto assessori, compagni di merende, pasti e cene. Infischiandosene dell’aria che tira nel Paese, dei sacrifici a cui lavoratori e pensionati, famiglie a monoreddito e precari sono quotidianamente costretti, hanno pensato bene di aumentarsi lo stipendio del 10% .
Complice il clima vacanziero e certi che nessuno se ne sarebbe accorto e protestato, hanno approvato una deliberina ad hoc, dopo aver scomodato pure un legale ( pagato dai contribuenti, ovvio) che ha compiuto una complessa verifica sulle normative, onde evitare contestazioni. Continua »
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