Luglio 7th, 2008 Riccardo Fucile
LA MAXI INCHIESTA SUL PORTO SI CONCLUDE CON NOVE PERSONE INDAGATE, TRA CUI IL CONSOLE DEI PORTUALI PARIDE BATINI… LA CULMV AVREBBE RICEVUTO QUASI 2 MILIONI DI EURO NON DOVUTI DALL’AUTORITA’ PORTUALE.
Genova, tormentata ormai da mesi da scandali e inchieste che salgono ai piani alti della imprenditoria e della politica, si sveglia stamani con una notizia in parte annunciata, ma che fa tremare i poteri forti della città . Dopo Mensopoli e la crisi in Comune, dopo le inchieste su San Martino appena avviate, ora siamo nuovamente allo scandalo relativo alle concessione delle banchine nel porto di Genova. L’inchiesta aveva avuto un avvio tumultuoso con l’arresto del presidente dell’Autorità portuale, Giovanni Novi, tutt’ora indagato con noti imprenditori e legali, accusati di turbativa d’asta, concussione e truffa aggravata. In questo contesto ( la concessione alla Tirrenia di una banchina preferenziale senza neanche aver concorso alla gara e il fatto che la Tirrenia, non avendo mano d’opera propria, avrebbe affidato la gestione del lavoro alla Compagnia Unica di Batini), i magistrati che indagano da mesi, hanno focalizzato la loro attenzione sul presunto rapporto preferenziale che l’ex Presidente della Autority, Giovanni Novi, avrebbe intrattenuto con il Console della Compagnia Unica, Paride Batini, favorendolo in pratica in diverse occasioni. Continua »
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Luglio 7th, 2008 Riccardo Fucile
110 PUBBLICI MINISTERI PER 465.462 FASCICOLI, OGNUNO HA 6.619 CAUSE SULLA SCRIVANIA….IL 50% DELLE DENUNCE RESTANO INEVASE, FALDONI DIMENTICATI E ACCATASTATI SUL PAVIMENTO…
All’atto della unificazione tra Procura Circondariale e quella presso il tribunale di
Napoli, avvenuta nel gennaio del 2000, a fronte dei circa 16mila procedimenti pendenti nella Procura presso il Tribunale, la “vita comoda” presso l’ex Circondariale aveva portato ad accumularsi 697mila procedimenti. Non solo: 200mila, accatastati sui pavimenti, non erano ancora iscritti nei relativi registri, non essendo stati neanche esaminati. Sempre giacenti sul pavimento e ancora intonsi altri 2milioni di atti relativi a informative di polizia giudiziaria. Vennero poi alla luce 300mila atti analoghi, abbandonati all’interno di locali incendiati e dichiarati inagibili, risalenti a prima del 1992, inseriti senza alcun ordine in 500 faldoni.
In pratica, gli atti rinvenuti nella ex Procura Ciorcondariale ammontavano a oltre 2,3 milioni, di cui 1,1 milione recuperabile e 1,2 milioni di carte sparse, di fatto una amnistia per migliaia di delinquenti o giustizia negata per migliaia di vittime.
Alla data del 2 febbraio 2000, risultavano pendenti presso la ex Circondariale 10mila provvedimenti irrevocabili di pene detentive da eseguire, ma il ritardo condusse alla prescrizione ed inesecuzione, così i delinquenti rimasero in libertà . Continua »
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