Settembre 30th, 2008 Riccardo Fucile
I TRENI “VIVALTO” ACQUISTATI DALLA REGIONE LIGURIA “BATTONO LA TESTA” NELLE GALLERIE DELLE CINQUE TERRE… DA SESTRI LEVANTE A LA SPEZIA NON POSSONO CIRCOLARE… SE NE ACCORGONO ORA… LITE FURIBONDA TRA FS E REGIONE
In Liguria è finita la stagione estiva, ma inizia quella perenne delle comiche finali. Stavolta oggetto del contendere è il nuovo treno locale “Vivalto”, convogli a due piani per il trasporto ferroviario locale, che possono circolare da Ventimiglia fino a Sestri Levante e basta… eh sì, perchè per il tratto Sestri Levante-La Spezia qualcuno ora si è accorto che ben tre tunnel non corrispondono ai necessari requisiti di sicurezza.
O il treno è troppo alto, o la galleria troppo bassa, resta il fatto che le carrozze non entrano.
La Regione Liguria aveva puntato sulla grande capienza di questi nuovi treni, per far fronte all’incremento dei turisti che visitano le Riviere. Negli anni scorsi aveva finanziato l’acquisto di 4 nuovi treni Vivalto, ma per il momento solo uno è entrato in funzione sulla linea.
In verità uno doveva essere consegnato nel 2007, gli altre tre nel 2008, ma le ferrovie sono pure in ritardo nella consegna in quanto questi nuovi modelli escono col contagocce dalle officine del consorzio Corifer che li produce. Continua »
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Settembre 30th, 2008 Riccardo Fucile
LA DANIELA HA RITROVATO LA STRADA ORIZZONTALE DI CASA E SPERA NON LE ABBIANO CAMBIATO LA SERRATURA… FRANCESCO ATTENDE I SALDI DI FINE STAGIONE MA NON TROVA UNA LINEA POLITICA
Sarà anche che in Italia c’è crisi degli alloggi, ma nella destra politica italiana di esponenti che cambiano di continuo casa ( e non certo popolare) ne possiamo annoverare parecchi.
Considerando le difficoltà nel trovarne una adeguata alle proprie esigenze ed aspirazioni ( non parliamo della canna fumaria), la macchinosità che comporta pur sempre un trasloco con relativi stracci che volano, i tempi di ambientamento nel nuovo sito e il riordino di almeno bagno e cucina, ci si aspetterebbe che lascino trascorrere almeno cinque anni prima di metabolizzare l’esperienza e ripartire a guardare gli annunci su nuovi immobili in vendita.
Invece in questo caso è bastato non ritornare in Parlamento e tanti sono entrati in “crisi di astinenza” dalla poltrona.
Parliamo dell’esperienza de “la Destra”, nata un anno fa su imput di Berlusconi che aveva indotto Storace a uscire da An, nel momento in cui erano tesi i rapporti tra Silvio e Gianfranco. Continua »
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Settembre 29th, 2008 Riccardo Fucile
LA POLITICA DELLA PILLOLA DEL GIORNO DOPO…. LA CAMORRA SI BATTE CON UN’ATTIVITA’ DI INTELLIGENCE, NON CON LE PARATE IN STRADA… LA RUSSA SI ESALTA COI CHECK POINT … MARONI SUONANDO IN TV IL SAX DELLA “LINEA DURA”… POI CI SI ACCORGE CHE NEI PRIMI MESI DELL’ANNO GLI INGRESSI ILLEGALI IN ITALIA SONO AUMENTATI DEL 60%, OVVERO 10.000 CLANDESTINI IN PIU’
Ultime vicende emblematiche di come si sviluppa nel nostro Paese la “linea dura” nel campo della sicurezza e dell’ordine pubblico. Castelvolturno, nel casertano, una città in mano alla Camorra, con oltre cento persone agli arresti domiciliari, tutti i commercianti che pagano il pizzo, un bel numero di morti ammazzati nei regolamenti di conti del clan dei Casalesi.
Nessuna opera di intelligence da parte del Ministero degli Interni ha previsto l’esecuzione spietata di 7 africani sospettati di “aver fatto concorrenza al clan” nelle attività illecite.
La polizia arriva solo dopo a fare i rilievi e le pompe funebri a organizzare le esequie.
Nessuno prevede ovviamente una rivolta della comunità nera che sfascia, per i 13 km della Domiziana, auto e vetrine. La polizia scorta e “controlla” i danni. Si difende giusto quando qualche sasso gli piove sulla testa. Questi sono gli ordini.
Gli stessi che hanno permesso a molti camorristi, infiltrati tra i 1000 tifosi partenopei in trasferta a Napoli, di sfondare i cordoni della polizia in stazione a Napoli, impossessarsi di un treno, facendo scendere i viaggiatori regolari, farlo partire, fare danni a Termini, usufruire di bus gratuiti per raggiungere l’Olimpico, fare danni anche allo stadio e tornare a casa. Continua »
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Settembre 29th, 2008 Riccardo Fucile
CONFRONTIAMO L’OFFERTA ORIGINARIA DI AIR FRANCE CON QUELLA CAI… IL PIANO FENICE E’ PEGGIORE, SOTTO TUTTI I PUNTI DI VISTA, RISPETTO A QUELLO DEI FRANCESI… L’AFFARE LO HANNO FATTO COLANINNO, LIGRESTI, BENETTON, MERCEGAGLIA, CALTAGIRONE E C. COMPRANDO A 300 QUELLO CHE AIR FRANCE AVREBBE PAGATO 1.000 E CHE VALE 2.200 MILIONI
La telenovela Alitalia volge per fortuna al termine, messi a punto gli ultimi dettagli e raggiunti i compromessi dovuti. Esulta il Centrodestra ( non si sa per cosa, tra l’altro), gioisce il Centrosinistra (dalla sala di rianimazione dove da mesi è ricoverato in coma profondo).
Dato che i termini della questione risultano non molto chiari alla maggioranza degli stessi elettori del Centrodestra che pensano di aver vinto alla tombola e non si rendono ben conto di come stanno le cose, cerchiamo di confrontare l’offerta che Air France aveva fatto in primavera e quella con cui Cai si è aggiudicata la compagnia di bandiera, per vedere quale sia in verità la più conveniente.
Premettendo che l’offerta di Air France fu respinta dai sindacati e da Silvio Berlusconi che nell’occasione sostenne ” Esiste una cordata di imprenditori italiani che presenteranno un’offerta migliore. Alitalia è italiana e tale deve rimanere, non si svende ad Air France”. Continua »
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Settembre 28th, 2008 Riccardo Fucile
BRACCIO DI FERRO TRA IL SINDACATO IG METAL E IMPRENDITORI IN GERMANIA… I METALMECCANICI TEDESCHI VOGLIONO UN AUMENTO DELL’8%… IN FRANCIA UN OPERAIO GUADAGNA 2.220 EURO, IN ITALIA SOLO 1.300 EURO.
Ig Metal, il potentissimo sindacato metalmeccanico tedesco non va per il sottile quando incontra la controparte industriale. La richiesta di ritocco dei salari, in vista delle imminenti tornate negoziali, è di tutto rispetto, pari ad un aumento dell’8%, anche considerando che un operaio tedesco guadagna circa 2.400 euro, contro i 2.200 di quello francese e i miseri 1.300 di quello italiano.
Il presidente del sindacato, Bertold Huber, ha esposto le rivendicazioni della categoria che rappresenta, sottolineando il fatto che nell’industria metalmeccanica i guadagni sono esplosi e che la Germania è da molti anni il numero uno al mondo nelle esportazioni.
I rendimenti sul fatturato sono i più elevati dagli anni ’60 e i salari non sono mai stati così bassi rispetto ai giri d’affari. E’ così venuto il momento che ai dipendenti sia riconosciuto quanto compete loro per questa performance elevata, sostiene il sindacato. Continua »
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Settembre 27th, 2008 Riccardo Fucile
NELLA RELAZIONE ANNUALE DELL’ISPETTORATO DELLA RAGIONERIA DELLO STATO EMERGE L’ITALIA DEGLI SPRECHI… VITALIZI AI DEFUNTI, STRUTTURE MEDICHE A MEZZO SERVIZIO, LISTE D’ATTESA ETERNE, ATENEI CON CONSULENZE INUTILI, UTENZE NON PAGATE
E’ un quadro desolante quello che viene fuori dalla relazione annuale dell’Ispettorato generale di finanza della Ragioneria generale dello Stato. Circa metà dei controlli effettuati nel 2007 tra enti locali, aziende pubbliche, strutture sanitarie, scuole ed università sono sfociati in una denuncia alla Corte dei Conti.
In sette casi i rilievi sono stati girati alla Guardia di Finanza e in quattro casi gli atti sono finiti alla Procura della Repubblica.
Nel dettaglio sono stati eseguiti 514 controlli nelle amministrazioni, passati al setaccio 731 bilanci di previsione, 598 delibere di variazione di bilancio, 790 consuntivi, 798 delibere di cda di enti pubblici e 7.246 verbali di collegi sindacali. Sono state controllate anche le cifre accantonate dai ministeri per ridurre la spesa.
Emerge un dato: campioni di sprechi risultano le Unità Sanitarie locali, gli enti locali e la Protezione civile.
Tra i settori più critici, la Sanità . Gli ispettori hanno segnalato la “sottoutilizzazione dei macchinari diagnostici” e l’assoluta assenza di controllo sulle prescrizioni dei medici di famiglia. Continua »
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Settembre 27th, 2008 Riccardo Fucile
DOPO AVERCI COPERTO DI CRITICHE PER LA MONNEZZA, ORA I GIORNALI INGLESI SI ACCORGONO CHE MOLTE LORO CITTA’ SONO INVASE DA SPAZZATURA, TOPI E SCARAFAGGI… SOLO A NOTTINGHAM PIU’ DI MILLE INFEZIONI DA INIZIO ANNO… DA CHE PULPITO VENIVA LA PREDICA
La stampa inglese ci aveva intinto il regale pennino, aveva riversato fiumi d’inchiostro sulla “monnezza napoletana”, dispensando critiche e sentenze con la tipica spocchia britannica e il solito livore che dimostra quando si tratta di commentare i fatti italiani.
Non ultimo, questa estate, la polemica sui divieti che fanno dell’Italia, a loro parere, una meta turistica da evitare come il fumo ( non di Londra) negli occhi.
Ci siamo presi degli straccioni e degli zozzi dalla stampa dei sudditi di sua Maestà , ma andiamo un po’ a vedere che sta succedendo in questi giorni in Gran Bretagna…
Accade che la metà dei “district councils” inglesi ( autorità municipali) non sarebbe in grado di ripulire in modo adeguato le strade che in molti casi restano invase di spazzatura.
A dirlo è un rapporto commissionato dal Governo. Ci sono addirittura tre municipi che hanno ricevuto il risultato più basso, “poor”, a indicare che l’igiene è una chimera. Continua »
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Settembre 26th, 2008 Riccardo Fucile
IL COMUNE HA FATTO INSTALLARE 58 TELECAMERE DI VIDEOSORVEGLIANZA NELLE STRADE … UNICO CASO IN ITALIA, HANNO ANCHE INCORPORATO UN MICROFONO CHE REGISTRA LE CONVERSAZIONI… IL GARANTE DELLA PRIVACY INSORGE, MA NON SA LA VERITA’… SONO STATI GLI ELETTORI DELLA RIVIERA CHE, NON AVENDO PIU’ VISTO, UNA VOLTA PRESI I LORO VOTI, IL SOTTOSEGRETARIO LEGHISTA BALOCCHI, SPERANO DI CAPTARNE LA VOCE ALMENO UNA VOLTA L’ANNO… L’ALTERNATIVA E’ ANDARE A “CHI L’HA VISTO”… SI SEMPLIFICHEREBBE IN EFFETTI
Si tratta di un caso del tutto nuovo, in effetti, poco semplificato, anzi un po’ incasinato.Lo ammette anche il garante della privacy, Francesco Pizzetti. Il fatto accade a Chiavari dove, durante l’estate, il Comune ha fatto installare, su sollecitazione dei cittadini, un sistema di videosorveglianza, ufficialmente per controllare la viabilità e assicurare la sicurezza degli abitanti.
Sono ben 58 le telecamere piazzate nei punti strategici, un numero considerevole in relazione alla grandezza della cittadina, gestite dalla Polizia municipale. Sono opportunamente segnalate agli automobilisti, attraverso cartelli che parlano di “immagini” e di “videosorveglianza”, con disegno stilizzato del “grande fratello” che tutto vede e annota.
Fin qui direte tutto normale, dove sta la notizia? Sta nel fatto che all’improvviso qualcuno ha rilevato che le telecamere hanno un microfono incorporato, in grado di captare e registrare anche il brusio della città : il rombo di un motore, una moto che cade, un bambino che strilla. Continua »
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Settembre 26th, 2008 Riccardo Fucile
DA LUGLIO A SETTEMBRE IL PETROLIO E’ SCESO DA 142 A 107 DOLLARI A BARILE ( 40% IN MENO) … MA IL PREZZO DELLA BENZINA E’ SCESO SOLO DEL 13%… DAL GIACIMENTO AL SERBATOIO IL PREZZO SALE DEL TREMILA PER CENTO, DA 5 CENTESIMI DI EURO A 1,4 EURO
Estrarre un litro di petrolio costa 5 centesimi di euro, ma arriva al serbatoio della vostra auto al costo di 1,4 euro, un aumento che sfiora il 3.000%.
Fa un percorso tanto ricco che ci guadagnano tutti, dagli sceicchi ai produttori, dalle compagnie petrolifere alle raffinerie, dai trasportatori ai gestori della pompa. Più di tutti sicuramente gli speculatori e lo Stato italiano che, sul prezzo finale della pompa, si porta a casa 80 centesimi di euro in tasse.
L’Opec ha calcolato che, tra il 2002 e il 2006, i Paesi produttori hanno fatturato mediamente 410 miliardi di dollari l’anno. Meno dei governi del G7 che, con le tasse, hanno portato in cassa 460 miliardi. L’Italia da sola ben 130.
Il greggio rappresenta davvero l’oro nero per tutti i protagonisti della partita, tanto a pagare sono sempre gli automobilisti e gli altri consumatori. I prezzi di produzione sono davvero bassi, proprio per questo lo sviluppo di energie alternative marcia il passo.
Abbiamo parlato del prezzo medio di 5 centesimi, ma in Arabia Saudita tirarlo fuori costa solo 2 centesimi di euro, di più nel mare del Nord. Continua »
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