Novembre 18th, 2008 Riccardo Fucile
MENTRE IN ITALIA IL GOVERNO DI CENTRODESTRA ANNASPA NELLO STAGNO DEL CONFORMISMO, IN FRANCIA SARKOZY DICHIARA “IL CAPITALISMO SELVAGGIO E’ FINITO”… LE BANCHE RIFIUTANO IL CREDITO ALLE IMPRESE? MINACCIA DI NAZIONALIZZARLE… AL VIA 100.000 NUOVI POSTI DI LAVORO SOVVENZIONATI DALLO STATO… SOSTEGNO AI DISOCCUPATI… IN UNA SETTIMANA HA RICEVUTO IL PLAUSO DEI FRANCESI, CON UN 8% IN PIU’ DI CONSENSI EROSI A SINISTRA.
Si sta svolgendo in questi giorni a Reims, il congresso del partito socialista francese, in un clima di enormi difficoltà , sia interne (manca un accordo tra le tre principali correnti), che di linea politica comune.
La crisi della gauche francese sembra ricordare quella della sinistra italiana, come pure non se la passano bene il Psoe di Zapatero e il Labour inglese, incapace di dare continuità alle politiche di Blair.
I socialisti francesi, in particolare, attraversano ormai una crisi profonda, incapaci di fronteggiare la crescente popolarità di Nicolas Sarkozy. Soltanto il 34% dei francesi dà fiducia al partito socialista sul tema delicato del potere d’acquisto e il 31% sulla lotta alla disoccupazione, le due principali preoccupazioni dell’opinione pubblica in tempi di recessione.
A differenza che negli altri Paesi però, a contribuire notevolmente alla debacle socialista, in Francia è determinante la nuova politica sociale del presidente che sta riscuotendo molti consensi tra l’elettorato tradizionale della sinistra.
Nei giorni scorsi, grazie ai provvedimenti protezionistici e di sostegno al Welfare State, Sarkozy ha guadagnato la bellezza di 8 punti, arrivando a un tasso di popolarità del 49%.
Nicolas sociale piace. L’Economist, l’influente settimanale britannico vicino agli ambienti della City di Londra, gli dedica un articolo elogiativo, in cui esalta la svolta antiliberista dell’inquilino dell’Eliseo. Continua »
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Novembre 18th, 2008 Riccardo Fucile
ECCO LA LINEA DURA DI MARONI: I CICLISTI IN STATO DI EBREZZA (NOTORIAMENTE UNA MOLTITUDINE) SUBIRANNO IL FERMO DELLA BICI PER SEI MESI, CON POSSIBILE CONFISCA E VENDITA ALL’ASTA… SE MINORI, DOVRANNO ASPETTARE 5 ANNI PER POTERSI ISCRIVERE ALL’ESAME DI GUIDA… PER I TRICICLI IL GOVERNO CI STA PENSANDO, FORSE PROPORRA’ IL DIVIETO DI ANDARE AI GIARDINETTI PER UN MESE… E INTANTO I CLANDESTINI AUMENTANO
La linea dura leghista è come un’onda anomala che, come si avvicina alla costa, tutto travolge, dai “Castelli” di sabbia ai “Balocchi” da spiaggia, in una furia devastatrice che spazza via anche il buonsenso.
Dalla politica celodurista del Senatur d’annata che ancora due giorni fa ad Acqui Terme, dove purtroppo non era andato per fare i fanghi ma un comizio, ha sostenuto che ai meridionali si può concedere qualche briciola, ma che i “danari” devono restare al Nord, si è passati agli annunci maroniani che ogni sera in Tv vuol mettere in galera qualcuno a cui non aveva pensato il giorno prima.
Impossibilitato per incapacità ad acchiappare i clandestini che delinquono e a farli ritornare al paese di origine a calci nel fondoschiena, il buon Maroni ha individuato una nuova pericolosa categoria da perseguire e la cui latente criminalità va costantemente monitorata, in modo da metterla in condizione di non nuocere.
Senza poi considerare un aspetto essenziale: è noto che, nonostante l’inasprimento delle pene, gli incidenti stradali dovuti a guida in stato di ubriachezza o in preda a consumo di stupefacenti, sono in costante aumento. Continua »
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Novembre 18th, 2008 Riccardo Fucile
INDENNITA’ DI CARICA, AUTO BLU, SEGRETARIE, UFFICI, RIMBORSI PER MISSIONI, SPESE DI RAPPRESENTANZA, TELEFONATE ILLIMITATE… TUTTI I PRIVILEGI DEL PRESIDENTE… E CHI MOLLA IL POSTO… SALVO CHE NON GLIENE GARANTISCANO UNO MIGLIORE, OVVIO
E’ stato eletto, in un posto che spettava alla minoranza, dal Centrodestra, con l’aiuto di due consiglieri di sinistra non identificati. Ed è scoppiato il solito casino italico, da cui ne escono tutti con le ossa rotte, a parte lui, il medico napoletano Riccardo Villari che in questi giorni è come se stesse girando il film “Momenti di gloria”: incontri a destra e a manca, chi vuole che si dimetta, chi vuole che resti, chi lo minaccia e chi lo blandisce.
Era solo uno dei tanti peones che si aggirano in Parlamento dal martedì al giovedì, ora viene ricevuto con tutti gli onori dai presidenti di Camera e Senato: e lui fa durare il momento più a lungo possibile, di dimettersi a breve non ci pensa proprio, dopo essere stato eletto Presidente a sorpresa della Commissione di Vigilanza Rai.
Sennonchè, invece che prendere i voti del centrosinistra, è stato eletto con quelli del Centrodestra che pur di dare addosso a Leoluca Orlando dell’Idv, hanno pensato di decidere loro chi dovesse rappresentare l’opposizione. Continua »
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