Gennaio 31st, 2009 Riccardo Fucile
CORSI E RICORSI STORICI: INGLESI IN RIVOLTA IN UNA RAFFINERIA… ITALIANI CHE STANNO COSTRUENDO UNA UNITA’ PER LA TOTAL SAREBBERO PAGATI MENO… NERVI SCOPERTI TRA GLI OPERAI INGLESI A CAUSA DELLA CRISI
Sembra di sentire i discorsi di certi operai del nord-est che si lamentano dei lavoratori extracomunitari. O addirittura pare di essere tornati direttamente agli anni ’80, ai tempi degli scioperi dei minatori inglesi, quando gli scioperanti affrontavano con urla e insulti i crumiri che rompevano i picchetti ed entravano negli stabilimenti…
Questa volta però l’odio dei britannici si scaglia contro gli italiani. Circa 600 lavoratori hanno dichiarato uno sciopero improvviso alla raffineria Lindsey Oil a Grimsby e sono scesi in strada per protestare contro gli operai italiani e portoghesi che, a loro dire, ruberebbero il loro posto perchè costano meno.
Sui media del Regno Unito è cosi finita la foto di un lavoratore italiano che mostra il dito medio a un fotografo, con accanto un altro che fa il gesto dell’ombrello.
L’impianto è gestito dalla Total, che ha affidato all’italiana Irem la costruzione della nuova unità . Continua »
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Gennaio 31st, 2009 Riccardo Fucile
SECONDO UN RAPPORTO DELLE NAZIONI UNITE, A TENERE IN PIEDI IL CIRCUITO BANCARIO INTERNAZIONALE, EVITANDO IL COLLASSO DEL SISTEMA, SONO STATI I SOLDI DEL TRAFFICO DELLA DROGA… FINANZIAMENTI CON CAPITALI DERIVANTI DA TRAFFICI ILLECITI… UN RICAVATO DI 320 MILIARDI DI DOLLARI RIPULITI E INVESTITI… ANCHE IL SETTORE IMMOBILIARE E’ STATO BENEFICIATO
Prima dà una mano decisiva a far esplodere la crisi finanziaria mondiale, poi però tiene in piedi da sola il circuito bancario internazionale, evitando il collasso del sistema e una recessione assai peggiore di quella in atto.
Strano destino quello della droga nel crac del secolo ( non a caso iniziato per una faccenda di “titoli tossici”): veleno e medicina allo stesso tempo, nel traballante mondo finanziario di inizio millennio. Secondo Antonio Maria Costa, direttore esecutivo dell’ufficio droga e criminalità delle Nazione Unite, i soldi del traffico di droga sono stati l’unica cosa che abbia tenuto a galla le banche nella seconda metà del 2008.
Infatti, il circuito del credito interbancario è stato largamente finanziato con capitali derivanti da traffici illeciti.
Dagli indicatori macroeconomici, emerge una situazione simile anche per il comparto della finanza. Un certo numero di banche sono state letteralmente salvate dal denaro dei trafficanti. Continua »
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Gennaio 30th, 2009 Riccardo Fucile
BERLUSCONI E VELTRONI RAGGIUNGONO L’INTESA SULLA LEGGE ELETTORALE PER LE EUROPEE CON SBARRAMENTO AL 4%.…I PARTITI MINORI SARANNO TAGLIATI FUORI… ENTRAMBI I DUE MAGGIORI PARTITI RISCHIAVANO DI PERDERE UN 5% DI VOTI, ALLORA SI CAMBIA LA LEGGE… MA IL BIPARTITISMO LO DEVONO SCEGLIERE GLI ITALIANI NON I CAPIBASTONE… SI STA EMERGINANDO IL 30% DEGLI ELETTORI
Esistono vari concetti di democrazia, in teoria quello più celebrato parla sempre di tutela delle minoranze, vuoi etniche che religiose o politiche.
Esiste poi la prassi diffusa, nei regimi autoritari in modo sfacciato e palese, in quelli democratici in modo soft e con giustificazioni “liberali” ed efficientiste, da parte di chi detiene il potere, di “ridurre gli spazi politici” delle potenziali opposizioni.
Così, a seconda del momento, sentirete sperticate lodi al sistema proporzionale puro o al bipolarismo, alla politica delle alleanze o al bipartitismo, ovviamente a convenienza di chi serve il menù a tavola.
In Italia l’esistenza di due partiti maggiori o coalizioni che siano, ha portato alle ultime elezioni al sistema maggioritario con sbarramento, per cui molte forze politiche sono state escluse, sia a destra che a sinistra, dal parlamento italiano.
Ora si avvicina la scadenza delle elezioni europee per le quali vige il sistema proporzionale puro e tutte le forze politiche con un minimo di consensi avrebbero potuto essere rappresentate a Bruxelles. Continua »
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Gennaio 30th, 2009 Riccardo Fucile
AVEVA GARANTITO CHE I 1.000 TUNISINI SBARCATI A LAMPEDUSA SAREBBERO STATI RIMPATRIATI IMMEDIATAMENTE… “MARTEDI’ VADO A TUNISI E SISTEMO TUTTO IO”… ALLA FINE LA TUNISIA ACCETTERA’ IL RIENTRO DI SOLI 500 CONNAZIONALI E PURE SCAGLIONATI IN DUE MESI…PER GLI ALTRI NON SE NE PARLA… IN CAMBIO L’ITALIA CACCIA ALTRI SOLDI AL GOVERNO TUNISINO… NEL FRATTEMPO CHE NE RIMPATRIAMO 500 SU 1.000 NE ARRIVERANNO MAGARI ALTRI 2.000 A LAMPEDUSA
Mentre a Lampedusa la popolazione continua la protesta contro la politica governativa di voler fare dell’isola la sede non solo del Centro di prima accoglienza, ma anche del Centro di identificazione ed espulsione, facendo così diventare il centro turistico una piccola Guantanamo, mentre il sindaco dell’isola chiede a gran voce le dimissioni per incompetenza del ministro leghista Maroni, restano sull’isola, dopo gli inevitabili trasferimenti a Bari dei minori e dei richiedenti asilo politico, circa 1.200 clandestini sbarcati nelle ultime settimane.
Di questi, circa 1.000 sono tunisini e su di loro si è concentrata l’attività del ministro Maroni che, prima di partire martedì per Tunisi, aveva proclamato: “Vado a Tunisi per far firmare l’accordo al governo tunisino per l’immediato rimpatrio dei 1.000 clandestini di Lampedusa”, facendo intendere che la questione si sarebbe risolta entro fine settimana anche per i lampedusani.
Addirittura Bossi aveva garantito che “era già pronta la nave” per imbarcare i mille tunisini… dove l’avesse vista non si sa, scherzi degli eccessi di coca cola forse.
Passa martedì e di Maroni non si sa nulla, lui, sempre così sollecito a informarci dei suoi “successi”, da Tunisi tace, passa quasi l’intera giornata di mercoledì … silenzio, cominciamo a preoccuparci, poi finalmente sul far della sera uno stringato dispaccio di agenzia, con una dichiarazione solo di parte italiana, nel silenzio di quella tunisina.
Dei mille tunisini bloccati a Lampedusa e che avrebbero dovuto ripartire entro 24 ore dalla firma dell’accordo, solo 500 verranno rimpatriati e pure gradualmente nell’arco di ben due mesi. Continua »
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Gennaio 29th, 2009 Riccardo Fucile
LE STRUTTURE SANITARIE IN ITALIA SPENDONO OLTRE 4 MILIARDI L’ANNO IN FARMACI… LA META’ FINISCE NEI MAGAZZINI SENZA ESSERE PIU’ UTILIZZATA E VIENE LASCIATA SCADERE
Gli ospedali italiani spendono in farmaci più di 4 miliardi l’anno. Per la precisione, ben 4.371 milioni di euro si trasformano in medicinali da distribuire negli istituti di tutta la Penisola. Ma non tutti i farmaci sono utilizzati nelle corsie, molti rimangono stoccati nei magazzini delle Asl per mesi ed anni.
E alla fine, per un farmaco scaduto, c’è solo la discarica per rifiuti speciali. Peccato che questa spesa sia pagati dai contribuenti con sprechi smisurati.
Circa due miliardi spesi in farmaci e altro materiale di medicazione (dalle bende alle siringhe) rimangono nei magazzini degli ospedali in attesa di essere utilizzati.
E di questo circa il 15%, secondo uno studio del Politecnico di Milano, scade nell’anno, tutti gli altri restano lì e non vengono comunque utilizzati.
La portata della sprecopoli sanitaria è enorme e potrebbe essere arginata se si adottassero tecniche di acquisto e di distribuzione più mirate.
Dal Veneto arrivano i primi segnali di cambiamento: la Asl di Asolo ha applicato un nuovo sistema di logistica, dall’acquisto all’uso, e ha ridotto il valore dei beni in magazzino da 9 a 4,7 milioni, con un risparmio di oltre 4 milioni da investire in altro settore.
In pratica si è ricorso a un monitoraggio dei consumi medi di medicinali per nove mesi e quindi a una riduzione delle scorte reso possibile dall’uso di un palmare in dotazione agli infermieri, in cui sono inseriti i dati forniti da un braccialetto elettronico in dotazione a ogni paziente che contiene le informazioni della cartella clinica. Continua »
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Gennaio 29th, 2009 Riccardo Fucile
I ROMENI IN ITALIA SONO PASSATI DA 342.200 PRESENZE NEL 2007 ALLE ATTUALI 625.278 ( + 82,7%)… SU 55.057 DETENUTI NELLE CARCERI ITALIANE, GLI STRANIERI SONO 20.617 (37%) TRA CUI 2.828 ROMENI… SONO AL PRIMO POSTO TRA GLI STRANIERI PER I REATI DI OMICIDI VOLONTARI, FURTI, RAPINE, VIOLENZE SESSUALI ED ESTORSIONI… LA FARSA DEGLI ACCORDI BILATERALI: 14 AGENTI ROMENI LA TASK FORCE IN ITALIA
Tra gli stranieri, sono quelli che delinquono di più. Specializzati in furti ( di auto e nelle abitazioni), rapine, omicidi volontari, estorsioni e violenze sessuali. I romeni sono in testa in sette delle sedici tipologie di reato prese in esame dal sociologo Marzio Barbagli nel suo libro-rapporto su “Immigrazione e sicurezza in Italia”.
E solo i marocchini impediscono ai cittadini della Romania di guidare la classifica anche nelle frodi informatiche, nelle rapine in pubblica via e nei furti con strappo.
Un’escalation criminale figlia soprattutto dell’aumento dei romeni, diventata la prima comunità straniera in Italia. Il sorpasso è andato in scena nel 2008: gli albanesi hanno dovuto lasciare il gradino più alto del podio.
Merito dei romeni, passati dalle 342.200 presenze del 2007 alle attuali 625.278, ovvero il 18,2% degli immigrati. Un balzo dell’82% in un anno che ha fatto lievitare di 493.729 unità il numero complessivo degli immigrati in Italia ( oggi attestato ufficialmente secondo i dati Istat a quota 3.432.651).
Un afflusso in gran parte imputabile, non ci stancheremo di ripeterlo, alla mancata attuazione, nei confronti di Bucarest, della moratoria prevista all’interno dei trattati di allargamento dell’Unione europea al momento dell’adesione romena ( 1° gennaio 2007). Continua »
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Gennaio 29th, 2009 Riccardo Fucile
NEL 2008 IL 2% DI ITALIANI HA RINUNCIATO ALL’AUTO PRIVATA OPTANDO PER IL MEZZO PUBBLICO… IL GOVERNO DOVREBBE INTERVENIRE CON UN PIANO DI INVESTIMENTO SULLA QUALITA’ DEI MEZZI ( DUE ANNI PIU’ VECCHI DELLA MEDIA UE)… VIENNA HA 600 KM DI CORSIE PREFERENZIALI E UNA VELOCITA’ MEDIA DEI BUS DI 20 KM ALL’ORA, ROMA NE HA SOLO 100, CON UNA VELOCITA’ SOTTO I 12 KM ALL’ORA
Circa il 2% degli italiani ha rinunciato nel 2008 all’auto privata, optando per il trasporto pubblico e quindi bus e metropolitane, quali mezzi preferiti per gli spostamenti urbani e in particolare per raggiungere il posto di lavoro.
Ogni giorno quasi un milione di persone ha lasciato l’auto parcheggiata sotto casa, oppresso non tanto dalle prospettive quotidiane di code e infruttuose cacce al parcheggio, quanto dall’onere crescente prima dei costi del carburante, quindi della crisi economica.
Secondo l’Asstra, l’associazione che raggruppa le 215 aziende pubbliche che trasportano ogni anno 5,4 miliardi di passeggeri, si tratta di una vera e propria rivoluzione dei costumi, o meglio di un “attimo fuggente”, un’occasione unica e irripetibile per invertire il trend del trasporto italiano e avviare a soluzione i problemi di congestione ed inquinamento dei grandi centri urbani.
In tal senso Asstra chiede al governo di cogliere questa opportunità , dando continuità a quella finanziaria 2008 che aveva finanziato il settore e che rischia di restare un evento isolato.
Secondo Asstra “è indispensabile intervenire con un piano decennale d’investimenti sulla qualità dei mezzi ( l’Italia ha una flotta di bus due anni più vecchi rispetto alla media Ue) e sul numero dei servizi offerti”. Continua »
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Gennaio 28th, 2009 Riccardo Fucile
MENTRE IL GOVERNO FA L’ENNESIMA RETROMARCIA SUI 30.000 SOLDATI NELLE STRADE, A MARONI CONVIENE PARLARE DI LAMPEDUSA PER NASCONDERE LA VERITA’….SOLO IL 3% DEI CLANDESTINI ARRIVA VIA MARE, IL 63% ARRIVA VIA AEREO CON VISTO TURISTICO E POI SPARISCONO, CERCANO UN LAVORO IN NERO E ASPETTANO IL PROSSIMO DECRETO FLUSSI…DA VIENNA SU LINATE E DALLA GRECIA ARRIVANO A MIGLIAIA…CE LA PRENDIAMO CON I 20.000 DISPERATI DI LAMPEDUSA, MA POI IL MINISTERO DEGLI INTERNI AUTORIZZA 170.000 LAVORATORI E 80.000 STAGIONALI
Lampedusa è certamente l’approdo obbligato per quei disperati che scelgono (o sono costretti) di affidarsi al mare e ai nuovi commercianti di schiavi per inseguire l’impossibile sogno di un futuro meno stracciato e affamato.
Ma i buoni sentimenti servono a poco in questi casi, soprattutto non servono a trovare lavoro e sistemazione a questa massa di diseredati. Anzi, senza regole e limiti, l’accoglienza sortisce l’effetto contrario, alimenta sentimenti di rifiuto, fino al razzismo e alla violenza.
Qualcuno vuole farci credere che la battaglia contro l’immigrazione clandestina si svolga nelle acque di Lampedusa, confidando che “bloccare sul bagnasciuga” i clandestini nordafricani possa essere “venduta” come un successo leghista ai boccaloni.
Niente di più falso, oggi Lampedusa è solo uno dei tanti buchi, neppure il più grande, di quel grande colabrodo che è l’Italia.
La gente si chiede: come arrivano i clandestini da noi? Chi pensa col gommone o a nuoto, chi sotto i camion o nelle toilette dei treni, in realtà sono solo i casi fantasiosi e rari.
La gran massa di clandestini che arriva ogni anno in cerca di fortuna o di facili guadagni, non arriva da noi sbarcando sulle coste. Continua »
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Gennaio 28th, 2009 Riccardo Fucile
I CARABINIERI LI ARRESTANO E LI SOTTRAGGONO AL LINCIAGGIO DELLA FOLLA, SONO SEI ROMENI ARRIVATI DA POCO IN ITALIA…LA GENTE ORA SI CHIEDE: QUANDO SARANNO MANDATI AGLI ARRESTI DOMICILIARI ?
Le indagini sono state svolte con la consueta competenza e rapidità da parte delle forze dell’ordine e in pochi giorni i carabinieri sono arrivati ad individuare ed arrestare i colpevoli. A dimostrazione del fatto che più che schierare demagogicamente migliaia di soldati nelle strade, sarebbe necessario potenziare di uomini e mezzi i commissariati e le caserme nell’hinterland delle grandi città e non fare sfilate nel centro per riscuotere facili consensi.
E’ di ieri la “lamentela” di chi opera in un contesto, quello di Tivoli, in cui a centomila abitanti non fa riscontro neanche un commissariato di polizia.
Il controllo del territorio deve iniziare da qui, dalle grandi periferie, dai centri minori, dove è più facile trovare comunità di stranieri ( e non solo) che vivono ai margini della società , usufruendo di affitti miti rispetto alle grandi città .
Ma per avere il “controllo” della situazione, carabinieri e polizia devono avere uomini e mezzi per monitorare il territorio, fare controlli frequenti, aggiornare gli affittuari, indagare sulla loro attività e sulle loro frequentazioni. Continua »
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