Gennaio 29th, 2009 Riccardo Fucile
LE STRUTTURE SANITARIE IN ITALIA SPENDONO OLTRE 4 MILIARDI L’ANNO IN FARMACI… LA META’ FINISCE NEI MAGAZZINI SENZA ESSERE PIU’ UTILIZZATA E VIENE LASCIATA SCADERE
Gli ospedali italiani spendono in farmaci più di 4 miliardi l’anno. Per la precisione, ben
4.371 milioni di euro si trasformano in medicinali da distribuire negli istituti di tutta la Penisola. Ma non tutti i farmaci sono utilizzati nelle corsie, molti rimangono stoccati nei magazzini delle Asl per mesi ed anni.
E alla fine, per un farmaco scaduto, c’è solo la discarica per rifiuti speciali. Peccato che questa spesa sia pagati dai contribuenti con sprechi smisurati.
Circa due miliardi spesi in farmaci e altro materiale di medicazione (dalle bende alle siringhe) rimangono nei magazzini degli ospedali in attesa di essere utilizzati.
E di questo circa il 15%, secondo uno studio del Politecnico di Milano, scade nell’anno, tutti gli altri restano lì e non vengono comunque utilizzati.
La portata della sprecopoli sanitaria è enorme e potrebbe essere arginata se si adottassero tecniche di acquisto e di distribuzione più mirate.
Dal Veneto arrivano i primi segnali di cambiamento: la Asl di Asolo ha applicato un nuovo sistema di logistica, dall’acquisto all’uso, e ha ridotto il valore dei beni in magazzino da 9 a 4,7 milioni, con un risparmio di oltre 4 milioni da investire in altro settore.
In pratica si è ricorso a un monitoraggio dei consumi medi di medicinali per nove mesi e quindi a una riduzione delle scorte reso possibile dall’uso di un palmare in dotazione agli infermieri, in cui sono inseriti i dati forniti da un braccialetto elettronico in dotazione a ogni paziente che contiene le informazioni della cartella clinica. Continua »
argomento: denuncia, sanità, sprechi | Commenta »
Gennaio 29th, 2009 Riccardo Fucile
I ROMENI IN ITALIA SONO PASSATI DA 342.200 PRESENZE NEL 2007 ALLE ATTUALI 625.278 ( + 82,7%)… SU 55.057 DETENUTI NELLE CARCERI ITALIANE, GLI STRANIERI SONO 20.617 (37%) TRA CUI 2.828 ROMENI… SONO AL PRIMO POSTO TRA GLI STRANIERI PER I REATI DI OMICIDI VOLONTARI, FURTI, RAPINE, VIOLENZE SESSUALI ED ESTORSIONI… LA FARSA DEGLI ACCORDI BILATERALI: 14 AGENTI ROMENI LA TASK FORCE IN ITALIA
Tra gli stranieri, sono quelli che delinquono di più. Specializzati in furti ( di auto e nelle abitazioni), rapine, omicidi volontari, estorsioni e violenze sessuali. I romeni sono in testa in sette delle sedici tipologie di reato prese in esame dal sociologo Marzio Barbagli nel suo libro-rapporto su “Immigrazione e sicurezza in Italia”.
E solo i marocchini impediscono ai cittadini della Romania di guidare la classifica anche nelle frodi informatiche, nelle rapine in pubblica via e nei furti con strappo.
Un’escalation criminale figlia soprattutto dell’aumento dei romeni, diventata la prima comunità straniera in Italia. Il sorpasso è andato in scena nel 2008: gli albanesi hanno dovuto lasciare il gradino più alto del podio.
Merito dei romeni, passati dalle 342.200 presenze del 2007 alle attuali 625.278, ovvero il 18,2% degli immigrati. Un balzo dell’82% in un anno che ha fatto lievitare di 493.729 unità il numero complessivo degli immigrati in Italia ( oggi attestato ufficialmente secondo i dati Istat a quota 3.432.651).
Un afflusso in gran parte imputabile, non ci stancheremo di ripeterlo, alla mancata attuazione, nei confronti di Bucarest, della moratoria prevista all’interno dei trattati di allargamento dell’Unione europea al momento dell’adesione romena ( 1° gennaio 2007). Continua »
argomento: Giustizia, governo, Politica, polizia, rom, Sicurezza | Commenta »
Gennaio 29th, 2009 Riccardo Fucile
NEL 2008 IL 2% DI ITALIANI HA RINUNCIATO ALL’AUTO PRIVATA OPTANDO PER IL MEZZO PUBBLICO… IL GOVERNO DOVREBBE INTERVENIRE CON UN PIANO DI INVESTIMENTO SULLA QUALITA’ DEI MEZZI ( DUE ANNI PIU’ VECCHI DELLA MEDIA UE)… VIENNA HA 600 KM DI CORSIE PREFERENZIALI E UNA VELOCITA’ MEDIA DEI BUS DI 20 KM ALL’ORA, ROMA NE HA SOLO 100, CON UNA VELOCITA’ SOTTO I 12 KM ALL’ORA
Circa il 2% degli italiani ha rinunciato nel 2008 all’auto privata, optando per il trasporto
pubblico e quindi bus e metropolitane, quali mezzi preferiti per gli spostamenti urbani e in particolare per raggiungere il posto di lavoro.
Ogni giorno quasi un milione di persone ha lasciato l’auto parcheggiata sotto casa, oppresso non tanto dalle prospettive quotidiane di code e infruttuose cacce al parcheggio, quanto dall’onere crescente prima dei costi del carburante, quindi della crisi economica.
Secondo l’Asstra, l’associazione che raggruppa le 215 aziende pubbliche che trasportano ogni anno 5,4 miliardi di passeggeri, si tratta di una vera e propria rivoluzione dei costumi, o meglio di un “attimo fuggente”, un’occasione unica e irripetibile per invertire il trend del trasporto italiano e avviare a soluzione i problemi di congestione ed inquinamento dei grandi centri urbani.
In tal senso Asstra chiede al governo di cogliere questa opportunità , dando continuità a quella finanziaria 2008 che aveva finanziato il settore e che rischia di restare un evento isolato.
Secondo Asstra “è indispensabile intervenire con un piano decennale d’investimenti sulla qualità dei mezzi ( l’Italia ha una flotta di bus due anni più vecchi rispetto alla media Ue) e sul numero dei servizi offerti”. Continua »
argomento: Costume, economia, governo, Politica | Commenta »