Febbraio 10th, 2009 Riccardo Fucile IL BONUS FAMIGLIA FINO A 1.000 EURO ORMAI SI SAPEVA CHE SAREBBE ANDATO A UNA PERCENTUALE MINIMA DI FAMIGLIE CON FIGLI… NE BENEFICIERANNO PER LO PIU’ FAMIGLIE SENZA FIGLI E A PENSIONATI… MA CHE VADA AGLI EXTRACOMUNITARI CHE HANNO LASCIATO IN PATRIA MOGLI, FIGLI E GENITORI CI SEMBRA ASSURDO
Il bonus famiglia del governo è realtà . In queste settimane quelli che ne hanno diritto si devono affrettare e preparare i documenti per procedere all’incasso dell’aiuto anti-crisi predisposto dal Governo.
Già era stato segnalato che oltre l’80% dei bonus in realtà finirà a famiglie senza figli e a pensionati, quelle con figli vedranno le briciole. Ma a volte la fantasia supera la realtà .
La notizia è che i soldi andranno anche e non solo agli extracomunitari residenti nel nostro Paese (e questo per noi è giusto), ma pure ai loro familiari che non si trovano in Italia ( e questo è semplicemente grottesco).
In pratica l’immigrato incasserà in base ai figli e al reddito complessivo del nucleo familiare che fa risultare a suo carico.
E fa niente se a richiedere l’assistenza è un padre immigrato in Italia, ma che ha lasciato l’intera famiglia dall’altra parte del mondo.
Lo stesso ragionamento, a rigor di logica, varrà probabilmente anche per i mille euro dati a chi ha un familiare a carico affetto da handicap.
Alla faccia dei proclami dei leghisti che dormono e magari neanche se ne sono accorti e alla faccia del buonsenso. Continua »
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Febbraio 10th, 2009 Riccardo Fucile OGGI SI CELEBRA LA GIORNATA DEL RICORDO DEI MARTIRI DELLE FOIBE E DELL’ESODO DEI 350.000 ITALIA, ISTRIANI, GIULIANI E DALMATI
La strage delle Foibe viene generalmente presentata come un caso di pulizia
etnica a danno degli italiani, quando invece si è trattata di una operazione di pulizia ideologica.
Infatti i partigiani comunisti del Maresciallo Tito non agivano a casaccio, non colpivano gli italiani in quanto tali rastrellandoli per strada alla maniera bosniaca – se fosse stato così le vittime sarebbero state infinitamente di più, sarebbe stato un vero e proprio bagno di sangue – ma in maniera altamente selettiva, sulla base di elenchi con nomi, cognomi e indirizzi — le famigerate liste di proscrizione — alla cui compilazione contribuirono diligentemente i comunisti nostrani.
E chi erano queste persone che nottetempo venivano prelevate dalle loro case, legate tra loro e gettate vive nelle cavità carsiche e lasciate morire tra atroci sofferenze?
Erano italiani qualunque? No, erano italiani che appartenevano ad una categoria ben precisa.
Erano – per dirla con una direttiva dello stesso Maresciallo Tito – fascisti o presunti tali.
Il motivo di tanto accanimento è abbastanza semplice da comprendere: nell’ottica dell’annessione di quelle terre alla Jugoslavia, i fascisti e tutti coloro che in qualche modo erano legati o s’identificavano nello Stato italiano avrebbero potuto costituire un ostacolo, in quanto anticomunisti, per cui andavano eliminati. Continua »
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Febbraio 10th, 2009 Riccardo Fucile AVEVAMO FATTO IL TIFO PER SILVIO PERCHE’ IL GOVERNO LA SALVASSE…NON C’E’ MAI STATA LA CERTEZZA CHE LEI AVESSE MANIFESTATO LA VOLONTA’ DI NON VIVERE IN QUELLE CONDIZIONI, ANZI UNA TESTIMONIANZA SMENTISCE CLAMOROSAMENTE IL PADRE… SE SI VOLEVA SALVARLA VERAMENTE CI SI DOVEVA MUOVERE PRIMA… BASTA CON LA SOLITA STORIA DELLA CHIESA CHE CONDIZIONA, I VALORI MORALI DOVREBBERO VIVERE ANCHE TRA I LAICI
Alle 20.10 di ieri sera Eluana ha tolto il disturbo, diciassette anni dopo l’incidente che l’aveva portata nello stato che conoscevamo. Il cervello non funzionava, ma il corpo era reattivo entro certi limiti. Non era un malato terminale e sofferente, per capirci.
Il laico Vittorio Sgarbi nei giorni scorsi aveva detto “Non si possono accettare sentenze di morte in un Paese che non lo prevede. Anche se non si volesse ammettere che la sentenza poggia su un falso, su una presunzione incerta e fantasiosa, la ragione porta alla stessa soluzione della fede: quello che sembra inguaribile oggi può non esserlo tra due anni, grazie ai progressi della scienza”.
Il tribunale di Milano ha dato spazio solo alle tesi del padre di Eluana, auto certificatore della volontà presunta della figlia che avrebbe espresso, nel caso di incidente di quel tipo, di non volere vivere in quelle condizioni.
Ma questa tesi di una Eluana anticlericale è clamorosamente smentita dalle sue amiche e dai fatti. Continua »
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