Febbraio 19th, 2009 Riccardo Fucile AUMENTI FINO A 1.500 EURO LORDI PER AUTISTI E BARISTI DELLA BUVETTE…MALUMORI TRA LE ALTRE CATEGORIE ESCLUSE… I VENTOTTO AUTISTI PASSANO AL SECONDO LIVELLO…L’OPERAZIONE COSTERA’ 343.000 EURO L’ANNO ALLO STATO
A Palazzo, la congiuntura non si sente e neanche l’aria di crisi. La Camera non licenzia certo il personale, anzi lo premia aumentandogli lo stipendio.
Due sono le categorie beneficiate ( in attesa delle altre): autisti e banconisti alla buvette. L’amministrazione di Montecitorio ha deciso di promuoverli dal primo al secondo livello “funzionale-retributivo”, il che non significa diverse mansioni, ma solo più soldi: da 300 a 1.500 euro lordi al mese.
Il premio destinato ad autisti e baristi ha scatenato malumori e gelosie tra le maestranze escluse dall’aumento.
Montecitorio ha, infatti, a contratto commessi, barbieri, informatici, antennisti, grafici, stampatori, guardarobieri, centralinisti, infermieri, meccanici, posteggiatori, falegnami, addetti agli impianti di riscaldamento e condizionamento.
E ancora operai edili, tinteggiatori, tappezzieri ed elettricisti, tutti imbufaliti in quanto esclusi dall’avanzamento di carriera e che meditano ricorsi. Continua »
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Febbraio 19th, 2009 Riccardo Fucile IL PROBLEMA SI RISOLVE NON SOLO CON LEGGI SEVERE E CERTEZZA DELLA PENA… BISOGNA ANCHE CATTURARE I DELINQUENTI PRIMA E NON DOPO CHE COMMETTONO REATI… PERCHE’ NON E’ STATO ESPULSO IL TUNISINO QUANDO ERA USCITO DI GALERA?
Fino a qualche settimana fa il Governo negava l’esistenza di una vera e propria
emergenza criminalità , parole registrate di Maroni. Lo scrivevamo noi e pochi altri.
Due giorni fa, su “Libero”, la penna acuta di Roberto Poletti sottolineava: ” I writer sono impuniti e i proprietari dei palazzi sono costretti a ripulire a loro spese, mignotte e travestiti battono come prima, tanto le multe sono carta straccia, gli zingari costruiscono ville abusive, gli spacciatori dilagano, immigrati irregolari si aggirano spavaldi ovunque e intere aree delle città sono costrette al coprifuoco. I militari inesperti e distratti presidiano cinque metri quadri, sbeffeggiati dai delinquenti che la fanno dietro l’angolo, violentatori agiscono a tutte le ore, le vecchiette sono derubate in casa come e più di prima. Signori politici, prima di parlare di regole e di sicurezza fatevi un bell’esame di coscienza. O attaccatevi direttamente al tram. E sperate che non deragli”.
Il giornalista esprimeva in queste righe la sensazione dell’uomo della strada, sconcertato da un governo che stenta a riconoscere la drammaticità della situazione che si è venuta a creare.
Ora si prepara un altro decreto antistupri, mai una riforma organica che partendo dal basso costruisca una solida base di intervento.
Diciamo subito: va riformato il codice di procedura penale. Continua »
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