Febbraio 25th, 2009 Riccardo Fucile SECONDO IL “SOLE 24 ORE”, OGNI ITALIANO SPENDE 300 EURO L’ANNO PER FINANZIARE LA PROPRIA AMMINISTRAZIONE… A NAPOLI MANTENERE IL CONSIGLIO COMUNALE COSTA 56 MILIONI DI EURO L’ANNO, A MILANO 27,3 MILIONI DI EURO… E NAPOLI E’ ANCHE IL FANALINO DI CODA IN QUANTO A PRODUTTIVITA’: SOLO 55 DELIBERE APPROVATE CONTRO LE 312 DI ROMA, LE 142 DI TORINO E LE 74 DI MILANO
Dalle pagine di Novella 2000 recentemente Rosa Russo Jervolino ha dichiarato in un attimo di autocritica: “Se fossi una cittadina napoletana non mi voterei”.
In effetti, di ragioni ne avrebbe molte per non votarsi e non solo per gli scandali che hanno recentemente coinvolto la sua Giunta.
Il suo Comune, infatti, risulta di gran lunga il più generoso d’Italia.
Solo per far funzionare gli uffici dell’Amministrazione locale, nel 2007 ha speso la bellezza di 525,9 milioni di euro.
Esattamente 539,3 euro per ogni cittadino, record nazionale, come rilevato dall’ultima indagine sul bilancio dei Comuni pubblicata dal Sole 24 Ore.
Già in testa alla classifica per numero di assessori indagati, appalti sospetti e discariche fai-da-te a ogni angolo di strada, il capoluogo campano si deve accontentare del dodicesimo posto in Italia alla voce “spese per organi istituzionali”.
Sindaco, giunta e consiglio comunale costano ai cittadini 56 milioni di euro l’anno, quasi 60 euro pro capite.
Il triplo di quanto costa la politica ai milanesi: 27,3 milioni di euro in tutto, 20,9 ogni residente. Continua »
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Febbraio 25th, 2009 Riccardo Fucile TRA POCO L’EMERGENZA SARA’ A CALTANISSETTA: 700 PERSONE IN UN CPA CHE AL MASSIMO NE PUO’ OSPITARE 500… NESSUNA REGIONE VUOLE UN CENTRO DI ESPULSIONE… I TEMPI SONO LUNGHI E AL MASSIMO SI RICAVERANNO 1.600 POSTI IN PIU’… CRESCONO LE DELEGAZIONI INTERNAZIONALI CHE INDAGANO SULLA EVENTUALE VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI A LAMPEDUSA
Qualcuno al governo aveva scommesso che la linea dura a Lampedusa avrebbe pagato: si
sarebbero azzerati gli sbarchi di clandestini una volta che si fosse diffusa la notizia che “chi sbarca nell’isola, dall’isola stessa viene rimpatriato”.
Purtroppo non è stato così e, appena il mare l’ha consentito, è arrivato un secondo carico in due notti, stavolta 170 clandestini tra donne incinte, bambini affamati e adulti con gli occhi spalancati e persi.
La Marina militare che li aveva soccorsi li ha dirottati su Porto Empedocle, essendo inagibile dopo l’incendio una buona parte del Cpa di Lampedusa. Ora sono tre i centri di accoglienza sotto pressione in Sicilia: Cassabile, Caltanissetta e Trapani.
Avanti così si rischia il collasso nelle varie strutture già affollate. A cominciare da quella di Pian del Lago (Caltanissetta) dove ieri ne sono stati portati 50 e dove ci sono ormai 700 persone a fronte di una capienza di 500.
I Cpa, essendo centri di accoglienza, secondo le norme vigenti in Europa, non sono prigioni: i clandestini possono entrare e uscire, in attesa che la loro pratica venga esaminata: qualche volta spariscono e non se ne sa più nulla.
Da qui la volontà del Governo di creare dei Centri di Identificazione ed Espulsione, portando da due a sei mesi i termini per il disbrigo delle pratiche, dando loro un nome e una nazionalità .
Teniamo anche presente che circa il 50% degli arrivi di inizio anno era composto di uomini e donne di nazionalità africana a cui è stato concesso lo status di rifugiati politici, per le persecuzioni in atto nei loro Paesi. Continua »
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Febbraio 25th, 2009 Riccardo Fucile NON BASTAVA LO STIPENDIO DI 14MILA EURO AL MESE AI CONSIGLIERI PROVINCIALI DI TRENTO, PIU’ ALTRI 1.800 AL MESE DI RIMBORSI SPESA.…SI SONO ANCHE AUMENTATI LO STIPENDIO DI 303 EURO AL MESE E CHI NON E’ STATO RIELETTO HA AVUTO PURE UNA INDENNITA’ DI FINE RAPPORTO DI 55MILA EURO… E ORA UNA NUOVA ELARGIZIONE: 152MILA EURO A TESTA PER IL VITALIZIO… HANNO LAVORATO PER 5 ANNI 9,8 ORE LA SETTIMANA
Lo zio d’America è sbarcato a Trento, sotto forma di una eredità -elargizione agli ex consiglieri provinciali: un regalo di 207 mila euro lordi per ringraziarli di 5 anni al servizio della Comunità .
Per cinque anni, quando erano in carica, non è che fossero degli indigenti peraltro.
Grazie allo statuto speciale che, nell’autonomo Trentino, li equipara ai consiglieri regionali, un eletto in Consiglio provinciale guadagna la modica cifra di 14mila euro lordi al mese, più altri 1.800 di rimborsi spese, più 14mila chilometri l’anno di rimborsi benzina.
Proprio quest’anno per adeguare la busta paga all’inflazione, i poveretti si sono concessi un aumento di 303 euro al mese.
Mentre in Trentino si è raggiunta la cifra record di 3.222 lavoratori in mobilità , per far superare agli ex consiglieri provinciali l’impatto psicologico della non rielezione, lo scorso dicembre una delibera aveva liquidato ciascuno di loro con un assegno di 55mila euro, come trattamento di fine rapporto.
Troppo poco evidentemente: ecco che agli ex consiglieri viene data la possibilità , invece che aspettare i 65 anni per godere di un vitalizio di 750 euro da sommare alla pensione, di incassare subito una somma forfettaria di 152mila euro. Continua »
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