Febbraio 27th, 2009 Riccardo Fucile SONO 16 GLI EX PRESIDENTI DELLA CONSULTA CON SUPERLIQUIDAZIONI E AUTISTI… PENSIONI DA 25.000 EURO AL MESE … BASTANO TRE MESI DA PRESIDENTE E SCATTANO ALTRI PRIVILEGI
A leggere l’art. 134 della Costituzione il loro compito dovrebbe essere la difesa della
Carta, ma i giudici dell’alta Corte sembrano più preoccupati di conservare stipendi e privilegi. Una volta nominati tra le 15 illustri toghe, basta aspettare. Prima o poi arriva una bella nomina a presidente per anzianità .
L’ultimo presidente, Giovanni Maria Flick, è durato tre mesi. Novantadue giorni, detratte le feste di Natale e festività varie, meno di sessanta giorni.
I ritmi di lavoro sono i seguenti: si lavora una settimana sì e una no, in quella in cui lavora inizio lunedì pomeriggio per la Camera di consiglio, martedì udienza pubblica, mercoledì discussione di qualche causa e scrittura delle sentenze. Giovedì alle 13 scatta il rientro a casa.
Come si arriva a fare il presidente?
Basta essere il più anziano, gli altri aspettano pazientemente per anni che si tolgano dai piedi quelli sopra, a loro volta diventati presidenti e poi pensionati d’oro.
Spesso rimangono in carica pochi mesi, in prossimità giusto della pensione.
Qualche esempio: Giuliano Vassalli dall’11 novembre 1999 al 13 febbraio del 2000.
Tre mesi per Giovanni Conso, quattro per Valerio Onida, sei per Baldassarre. A tutt’oggi oltre a una schiera di ex giudici, siamo costretti a mantenere ben 16 presidenti emeriti. Continua »
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Febbraio 27th, 2009 Riccardo Fucile ESIBIZIONE USO TV DELLA RONDA DELLA LEGA… DOPO L’INTERVISTA A “VITA IN DIRETTA” SI PARTE ALLE 23 CON LA SCORTA DELLA DIGOS… PASSEGGIANO IN 15 PER SAMPIERDARENA DESERTA IMPETTITI NELLA PETTORINA E COL CANE EX ANTODROGA… POI VANNO A BRIGNOLE PER UNA SITUAZIONE DI DEGRADO E RIMANGONO LA META’, ANCHE IL CANE VA A CUCCIA… TROVANO 4 BARBONI CHE DORMONO E SI CHIEDONO SE MANDARLI VIA… ALLA FINE TORNANO A CASA, LA SICUREZZA E’ STATA GARANTITA
Un cronista del “Secolo XIX”, quotidiano genovese, ha seguito una ronda leghista, convocata per la circostanza, nel suo viaggio serale per le strade della città ( in verità di chilometri ne hanno fatto pochi) al fine di garantire sonni tranquilli ai genovesi.
Leggiamo il “Secolo XIX”: “Lo scopo delle ronde? Portare i media, le telecamere, nelle sacche di degrado urbano segnalate dai cittadini ma ignorate dalle istituzioni. Ma succede anche il contrario: ovvero che sia la presenza di una telecamera a giustificare una ronda. Dopo l’arrivo della troupe della “Vita in diretta” (Rai1) ed esaurito il giro di interviste, la ronda può partire. Sono le 23, siamo a Sampierdarena e il percorso viene controllato discretamente da un’auto civetta della Digos”.
I partecipanti risultano 15 all’appello capitanati da un filiforme e piccolo segretario organizzativo leghista con pettorina d’ordinanza: esaurito lo show uso telecamere si decide di fare una passeggiata nella delegazione deserta.
Ex agenti o appartenenti alle forze dell’ordine come prevede il decreto sulla sicurezza in via di approvazione non ce ne sono. Se si esclude Jago ( in versione padana chiamato Giago) un bel golden retriver che viene qualificato come ” ex cane antidroga dei carabinieri”. Quindi formalmente sono a posto, Maroni sarà contento. Continua »
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