Marzo 20th, 2009 Riccardo Fucile
SE NON VERRANNO ABOLITE, COL NUOVO PROGETTO FEDERALISTA I COSTI DELLE PROVINCE SALIRANNO DA 17 A 27 MILIARDI L’ANNO… ALTRO CHE RISPARMIARE, TRA FONDI DELLO STATO E NUOVE TASSE LOCALI IL FEDERALISMO FISCALE CI COSTERA’ DI PIU’… IN FRANCIA SI SPENDONO 18 MILIARDI, IN SPAGNA 13 MILIARDI
Le Province, non solo non sono state abolite, ma costeranno molto di più al contribuente italiano quando il federalismo fiscale sarà diventato una realtà .
Sembra un paradosso, per i molti discorsi che si sono fatti in questi anni sull’inutilità e lo spreco di questi enti territoriali, ma questa è la realtà .
Anzi, è bene partire da un dato: oggi le amministrazioni provinciali costano tantissimo, 17,5 miliardi di euro l’anno, ma costeranno al cittadino-contribuente ancora di più, circa 27 miliardi di euro l’anno quando l’impianto fiscale federale sarà andato a regime.
Una cifra sbalorditiva, molto di più di quanto lo Stato spende per sostenere il welfare in questo periodo per arginare la crisi.
Il testo legislativo sul federalismo fiscale, approvato al Senato il 22 gennaio, già all’art 1 torna a consacrare le province con un riconoscimento esplicito.
La norma è molto chiara quando afferma che ” disciplina altresì i principi generali per l’attribuzione di un proprio patrimonio a comuni, città metropolitane, province e regioni”.
L’altro articolo centrale della legge sul federalismo fiscale, il due, consacra invece “l’autonomia finanziaria” delle province. Continua »
argomento: federalismo, LegaNord, Politica, sprechi | Commenta »
Marzo 20th, 2009 Riccardo Fucile
CENTOUNO DEPUTATI DEL PDL SI RIVOLTANO CONTRO LA POLITICA DELLA SICUREZZA APPALTATA ALLA LEGA… ERA ORA CHE QUALCUNO SI SVEGLIASSE E DICESSE LA VERITA’: LA LEGA SPARA SOLO SPOT PER NASCONDERE UNA POLITICA FALLIMENTARE…NON SOLO I MEDICI MA ANCHE GLI INSEGNANTI E I VIGILI URBANI DOVREBBERO DENUNCIARE CHI NON E’ REGOLA
Qualche notabile leghista, inquinato dalle acque del Po, dove si riversano i rifiuti
delle aziende del Nord, ha detto che è un problema correntizio del Pdl in vista del Congresso, altri che c’è la longa manus di Fini, dietro la “carica dei 101”, ovvero i 101 deputati che hanno firmato una lettera indirizzata a Berlusconi, invitandolo a non porre la fiducia sul decreto sicurezza, perchè contrari alle norme che obbligano i medici a denunciare gli immigrati clandestini.
Si legge nel documento “Si sostiene che questo disegno di legge non obblighi il medico a denunciare il clandestino che si presenti per essere curato, ma non è così. Anzi l’obbligo di denuncia potrà riguardare anche gli insegnanti, i vigili urbani e chiunque eserciti incarichi pubblici”.
Se il medico non si attiene alla legge, potrebbe essere addirittura incriminato per omessa denuncia. La lettera chiede di “dare la possibilità a noi parlamentari di rimettere mano a queste norme offensive per i valori che anche tu professi”.
Liquidare la lettera come una lotta interna nel Pdl, in vista del Congresso, poteva giusto sostenerlo una viva intelligenza come quella di Cota.
Qua c’è ben altro, basta leggere alcune firme: da Valentina Aprea a Souad Sbai, dalla Mussolini a Mario Landolfi, da Beatrice Lorenzin a Margherita Boniver, da Fiamma Nirenstein a Gaetano Pecorella, da Gabriella Carlucci a Manuela di Centa. Continua »
argomento: Fini, Immigrazione, LegaNord, Politica | Commenta »
Marzo 20th, 2009 Riccardo Fucile
UNO STUDIO DELLA BOCCONI RIVELA CHE A DISPETTO DELLE DENUNCE DI INEFFICIENZE E SPRECHI, IL 90% DEI DIRIGENTI A FINE ANNO INTASCA PREMI ECONOMICI… CHE UNO SIA STAKANOVISTA O FANNULLONE GODE DI PREMI ANCHE PARI AL 10% DELLO STIPENDIO ANNUO… COSA ACCADE INVECE ALL’ESTERO
Nove manager italiani su dieci della Pubblica Amministrazione a fine anno intascano premi per i presunti risultati raggiunti.
Spesso questo avviene a dispetto delle denunce di inefficienza e sprechi che arrivano da Nord a Sud: i dirigenti statali vengono puntualmente premiati.
A rivelarlo è la ricerca firmata dalla società Pahrc della Sda Bocconi di Milano dal titolo “Stimolare la produttività e premiare il merito: le principali tendenze internazionali”.
Secondo le statistiche i quadri della P.A. riescono così a rimpinguare la loro già generosa busta paga con percentuali medie che differiscono dal 5% dei Ministeri, al 7,4% nei Comuni, all’8,5% delle Province e al 9,7% delle Regioni.
Si direbbe quasi un rapporto direttamente proporzionale ai buchi di bilancio.
In tema di corretta gestione delle finanze pubbliche si stanno predisponendo soluzioni ad hoc nel vasto panorama internazionale.
In Germania non più del 15% dei dipendenti può ricevere un bonus sulle performance.
Negli Stati Uniti non più dell’1% dei Senior executive servant può beneficiare del Presidential rank award of distinguished executive, pari al 35% dello stipendio annuale, e non più del 5% meritano il Presidential rank award of meritorious executive, cui corrisponde un quinto della retribuzione annuale. Continua »
argomento: Politica | Commenta »