Maggio 31st, 2009 Riccardo Fucile
UNA RICERCA INGLESE HA STABILITO CHE NELLA CLASSIFICA DEGLI “UBRIACONI” IN TESTA CI SONO I REPORTER CON 19 PINTE DI BIRRA LA SETTIMANA… SEGUONO I PROFESSIONISTI DELLA FINANZA, DELLE TECNOLOGIE E DEI SERVIZI… I PIU’ SOBRI SONO I DOCENTI E GLI ADDETTI AI TRASPORTI
Con la scusa di socializzare e intervistare, alzano il gomito.
Sono i giornalisti e bevono più dei muratori che impastano cemento e tirano su pareti e tetti.
In Inghilterra, operai e braccianti, cedono il record del bicchiere a chi fa informazione.
Seguono, nella classifica degli ubriaconi, i professionisti della finanza che col pretesto di tenere compagnia al cliente brindano anche alla crisi.
I numeri, in termini di bottiglie di vino e pinte di birra, snocciolati da una ricerca inglese parallela a una campagna educativa e informativa lanciata dal governo britannico, sono da capogiro e ribaltano i luoghi comuni.
Non è, infatti, vero che chi impiega forza fisica per lavorare, terminata la fatica, si tira su attaccandosi alla bottiglia.
A scolarsi in media più di quattro fiaschi di vino la settimana, o l’equivalente di 19 pinte di birra, sono i reporter britannici.
E il vizio pare collaudato nel mondo dei media ed esteso a grafici, fotografi, addetti stampa. Continua »
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Maggio 31st, 2009 Riccardo Fucile
SI SVILUPPANO I PRODOTTI FINANZIARI DELLA SHARIA… CRESCONO DEL 15% GLI SPORTELLI CHE OPERANO SECONDO IL CORANO… ANCHE PARIGI LI SPONSORIZZA
A invadere l’Occidente magari non sarà il dinamismo demografico dei musulmani o la fede islamica, ma potrebbero essere i risvolti finanziari della Sharia.
Gli sportelli islamici hanno letteralmente quadruplicato il loro trend di crescita grazie alla crisi di Wall Street e delle piazze europee.
La diffusione dei prodotti come i sukuk, i bond legati al Corano, è cresciuta con una media annuale del 4% fino al 2007.
Da giugno 2008 ad aprile 2009 l’impennata invece ha quasi raggiunto il 16%.
Il motivo è da ricercarsi nel fatto che finanza islamica, da non confondersi con quella araba dei petrodollari, o dei fondi sovrani, vieta i tassi di interesse e soprattutto impone una compartecipazione del rischio tra emittente e sottoscrittore.
In pratica niente mutui spazzatura, e leve finanziarie solo se sotto c’è una proporzionata capitalizzazione.
La finanza islamica ha forti principi ed è solida: al momento gli “asset” islamici rappresentano una piccola percentuale sul totale del mercato internazionale, circa il 4%, ma la capacità di evitare cartolarizzazioni renderà i portafogli legati al Corano dei pilastri internazionali.
Dopo Londra, anche Parigi fa un passo in questa direzione. Continua »
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Maggio 30th, 2009 Riccardo Fucile
A CAUSA DELLA CRISI ECONOMICA MOLTI IMMIGRATI STANNO MEDITANDO DI TORNARE NEL PROPRIO PAESE… ….IN VENETO RIGUARDEREBBE IL 10% DEI 450.000 STRANIERI REGOLARI…. PROGETTO CARITAS-COMUNE DI VICENZA PER AIUTARLI A REINTEGRARSI NELLA LORO TERRA CON UN MINIMO STANZIAMENTO
C’è la crisi e molti immigrati desiderano tornare in patria. Ma non è un’impresa da poco, soprattutto per chi ha una famiglia alle spalle da mantenere.
Non sono pochi quelli che, per motivi economici o familiari, vorrebbero tornare a casa: in Veneto sarebbero circa 40.000. Così il Comune di Vicenza ha deciso di aiutare gli stranieri a rimpatriare. Tanto che si prepara a finanziare con 50.000 euro un progetto predisposto dalla Caritas.
Nei mesi scorsi, nel’ambito dei 300mila euro stanziati per il fondo di solidarietà contro la crisi, il Comune aveva già destinato 50.000 euro per il progetto di minicredito della Caritas, mettendone a disposizione altri 50.000 per ulteriori iniziative.
La Caritas ora ha proposto di aiutare gli immigrati che a causa della crisi e della riduzione di
personale di molte aziende della provincia, non riescono più a vivere a Vicenza, per i costi delle locazioni e le conseguenze del carovita, non compensati da adeguate fonti di reddito, e che non hanno nemmeno i soldi e gli appoggi per fare rientro a casa. Continua »
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Maggio 30th, 2009 Riccardo Fucile
BOOM DI VIAGGI NEL SICHUAN: UN CINESE SU VENTI IN VACANZA NELLE ZONE TERREMOTATE… UN ANNO FA 85.000 MORTI E 15 MILIONI DI CINESI SENZA CASA….NEI PRIMI 4 MESI DEL 2009 SONO STATI 73 MILIONI I “TURISTI DELLE ROVINE”
Che al cattivo gusto non ci sia mai fine e che esso non sia certo prerogativa del mondo occidentale lo pensiamo da tempo.
Una testimonianza attuale e globalizzatrice ci viene dalla Cina che ha pensato bene di organizzare e alimentare i “tour del terremoto”, col beneplacito delle autorità di Pechino.
Tutti a vedere la zona del Sichuan quindi, la provincia devastata nel maggio 2008 da un sisma terribile di magnitudo 7,9: nessuno pare voglia perdere l’occasione di accorrere in questa regione per vedere quello che sembra un paesaggio lunare.
A un anno dal sisma c’è un enorme mercato turistico, soprattutto durante il Festival di primavera, per la Giornata di pulizia delle tombe e per la festività di Maggio.
Si cerca solo di garantire che i turisti si comportino bene senza urtare la sensibilità dei sopravvissuti. Esiste ormai un vero e proprio “turismo dei disastri” e il Sichuan al momento è la massima attrazione.
Basti pensare che nei primi 4 mesi del 2009 sono arrivati nella provincia circa 73 milioni di visitatori. Continua »
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Maggio 29th, 2009 Riccardo Fucile
IL TAR DEL LAZIO HA RIMESSO ALLA CORTE COSTITUZIONALE IL GIUDIZIO SULL’OPERAZIONE CAI… DISCRIMINATI ALTRI VETTORI, PERMETTENDO A CAI IL MONOPOLIO PER DUE ANNI SU CERTE LINEE INTERNE
Dopo il lodo Alfano, la vicenda Mills e il termovalorizzatore di Acerra, si torna nelle aule di giustizia anche per un’altra vicenda che aveva suscitato a suo tempo parecchie polemiche, ovvero l’assegnazione a condizioni di favore di Alitalia alla cordata Cai.
Ora il Tar del Lazio ha deciso di sospendere il giudizio e di trasmettere tutti gli atti alla Corte Costituzionale.
Sotto accusa c’è il decreto del 28 agosto 2008 che ha ampliato gli ambiti di applicazione della legge Marzano, consentendo alla Compagnia di bandiera di accedere all’amministrazione controllata, di procedere alla fusione degli asset buoni con AirOne e di arrivare alla successiva cessione alla Cai di Colaninno e Sabelli. Continua »
argomento: Alitalia, economia, Politica | Commenta »
Maggio 29th, 2009 Riccardo Fucile
PER LA PRIMA VOLTA LE FORZE DELL’ORDINE SCIOPERANO CONTRO IL GOVERNO: SONO 5 MESI CHE GLI AGENTI DELLA CELERE ASPETTANO IL PAGAMENTO DEGLI STRAORDINARI…… E’ UN SINDACATO DI DESTRA CHE LO HA INDETTO, IN RAPPRESENTENZA DEI REPARTI MOBILI… CI VOLEVA MARONI PER RIUSCIRE NELL’IMPRESA DI FARSI CONTESTARE ANCHE DA DESTRA
Avevamo appena assistito alla solita boutade elettorale di Maroni: “A Lampedusa non c’è più nessun clandestino, un successo del Governo” e al solito coro di disinformati che commossi si asciugavano le lacrime con il fazzolettino verde pisello d’ordinanza.
Peccato che le cose stiano ben diversamente: a Lampedusa non ci sono più clandestini semplicemente perchè: 1) quelli che c’erano in parte hanno fatto domanda e ottenuto asilo politico e quindi sono andati altrove, in parte sono stati trasferiti in altri centri dopo l’incendio che aveva distrutto un’ala dell’immobile; 2) le centinaia di irregolari arrivati in Sicilia negli ultimi tre mesi sono stati subito ospitati presso altri Centri.
Nessun miracolo, semplice specchietto per le allodole.
Dica Maroni quanti clandestini sono sbarcati dal 1 gennaio ad oggi e raffronti i dati con quelli analoghi del 2008: l’aumento è del 100%.
Fine del capitolo palle mediatiche. Passiamo a cose serie e tristi.
I poliziotti del reparto Mobile hanno proclamato “il primo sciopero delle forze dell’ordine per domani, sabato”.
Mentre ha inizio il G8 dei ministri della Giustizia e degli Interni, non sono i “no global” o gli anarchici a protestare, ma sono proprio gli agenti che devono garantire l’ordine pubblico.
Pare incredibile ma si è pure arrivati a questo.
La protesta degli agenti dei 14 reparti Mobile italiani è originata dal mancato pagamento da gennaio degli straordinari. Continua »
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Maggio 28th, 2009 Riccardo Fucile
LE NUOVE FRONTIERE DELLE AZIENDE: SONO SEMPRE DI PIU’ GLI IMPRENDITORI CHE LOCALIZZANO NEL MAGREB… MAROCCO, TUNISIA ED EGITTO IN TESTA….PERDE APPEAL L’EST EUROPEO, DAL MOMENTO DELL’INGRESSO IN ZONA EURO
La luna di miele tra le aziende dell’Unione europea, pronte a delocalizzare, e i Paesi ex comunisti dell’Est Europa pare finita.
L’ultima frontiera per spostare fabbriche e lavoro è l’Africa, in particolar modo Marocco, Tunisia ed Egitto in testa.
E’ quanto emerge dal rapporto del Congresso delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo: una perdita di appeal, quello dei paesi orientali, dovuto innanzi tutto dall’ingresso di alcuni Paesi nella zona euro.
Da quel momento la moneta è diventata la stessa di chi distribuiva posti di lavoro e denaro, limitando gli investimenti.
In secondo luogo le regole si sono fatte più rigide.
In Polonia, dove l’euro non è ancora entrato, gli investimenti diretti delle aziende europee sono ugualmente scesi del 28%.
Fine del boom anche nella repubblica Ceca ( + 2,6%) e Ungheria ( + 7,7%).
L’inversione di tendenza è ben visibile: uno studio della società di consulenze internazionali A.T. Kearney piazza proprio la Repubblica Ceca al 32° posto tra i Paesi più appetibili per un’eventuale delocalizzazione. Solamente cinque anni fa era al 4° posto.
In caduta libera anche Polonia, Ungheria e Slovacchia. Quest’ultima pare abbia pagato un conto più salato di altre entrando in zona euro. Continua »
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Maggio 28th, 2009 Riccardo Fucile
NEI SITI VICINI A FORZA ITALIA SI INVOCA DI FAR SALTARE IL GOVERNO E ANDARE A NUOVE ELEZIONI PER RIDIMENSIONARE I FINIANI… A QUALCUNO IL CALDO STA DANDO ALLA TESTA… BERLUSCONI DA SOLO NON ARRIVA NEANCHE AL CAPOLINEA DEL TRAM PER CASORIA
“Presidente Berlusconi, cosa aspetta ad andare a elezioni anticipate e mandare tutti a casa, presidente della Camera incluso?”…
Il clima da caserma dentro il Pdl sta venendo meno e chi pensa che fare politica consista nel seguire ogni estemporanea sortita del premier in maniera prona ed acritica comincia ad avere i nervi scoperti.
Evidentemente molti forzisti, pronti ad uniformarsi a qualsiasi refolo di vento nefasto provenga da via Bellerio, mal sopportano che dalla componente di An ( verso la quale non siamo mai stati teneri, sia ben chiaro, quindi a maggior ragione risultiamo oggi credibili) provengano analisi diverse da quelle “ufficiali”.
E in questi giorni tra le due componenti stanno volando parole grosse. Attraverso fondazioni, siti, pubblicazioni on line.
“Fare Futuro”, il web magazine vicino a Gianfranco Fini, chiosa quotidianamente le politiche governative, il più delle volte con giudizi negativi ( a ragione).
Dall’altro lato abbiamo “l’Occidentale”, legata alla fondazione “Magna Carta” e vicina a Forza Italia che ha suggerito un’idea drastica al premier: dimissioni, elezioni anticipate e Fini a casa. Continua »
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Maggio 28th, 2009 Riccardo Fucile
CRESCE IL NUMERO DEGLI ASSISTITI: A GENOVA + 42,3% … ANCHE IL NUMERO DEI PACCHI DISTRIBUITI SALE DEL 67,1% RISPETTO ALL’ANNO SCORSO
La sfida della povertà diventa un dramma che coinvolge sempre più famiglie e non guarda in faccia l’età , il colore della pelle e il sesso.
La voragine del bisogno sembra senza fondo e i segnali della crisi sono sotto gli occhi di tutti.
A Genova se la rete delle parrocchie e delle associazioni laiche è da sempre un punto di riferimento per migliaia di persone, è in particolare la Comunità di Sant’Egidio a garantire un punto di osservazione privilegiato sul fenomeno della povertà in città .
E parte da questa comunità un segnale che coinvolge i cittadini: una raccolta straordinaria di generi alimentari con l’obiettivo ulteriore di raccogliere fondi, coinvolgere imprese e attività commerciali. I pacchi di Sant’Egidio sono per molte persone un salvagente nel mare della disperazione, di fronte alla difficoltà di mettere insieme il pranzo e la cena.
Si assiste a un’esplosione di richieste da parte delle famiglie italiane.
Il centro di Sant’Egidio nel centro storico di Genova ha visto crescere il numero dei pacchi distribuiti nei primi tre mesi di quest’anno del 67%, mentre il numero delle persone servite è aumentato del 17%.
Si assiste alla presenza di sempre più persone che tornano più volte, clienti ormai fissi alla distribuzione che avviene una volta ogni 15 giorni. Continua »
argomento: economia, povertà | Commenta »