Maggio 2nd, 2009 Riccardo Fucile
ERA STATA TRASFERITA A CREMONA PER INCOMPATIBILITA’ DAL CSM DOPO LE SUE DICHIARAZIONI CONTRO LE INTERFERENZE DI POTERI FORTI NELLE INCHIESTE SULLE SCALATE BANCARIE….RIAFFERMATO IL PRINCIPIO DI AUTONOMIA E INDIPENDENZA DEL GIUDICE, A DISPETTO DI CHI VORREBBE FAR TACERE CHI INDAGA IN DIREZIONI VIETATE
Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso contro il provvedimento del Csm che aveva imposto a Clementina Forleo di lasciare Milano per incompatibilità ambientale, dopo le polemiche scatenate in relazione a talune sue dichiarazioni circa presunte interferenze di poteri forti nelle inchieste che stava conducendo sulle scalate bancarie.
A Cremona dall’ottobre scorso, ora la Forleo potrebbe ritornare a Milano, anche se avrebbe confidato ad alcuni colleghi la sua intenzione di non volere tornare indietro.
Il verdetto adesso dovrà essere notificato al Csm dalla stessa Forleo.
A quel punto l’organo di autogoverno dei giudici avrà due possibilità : prendere atto e dare esecuzione al provvedimento, deliberando il suo ritorno, oppure impugnarlo davanti al Consiglio di Stato, con richiesta di sospensiva.
Ricordiamo che il Csm decise di trasferire la Forleo da Milano perchè lì “non era più in grado di svolgere la sua funzione con piena indipendenza e imparzialità ”.
E perchè “i suoi comportamenti avevano creato un disagio diffuso”.
Tutto era nato intorno al caso scalate bancarie che avevano visto coinvolti Unipol, Fassino & Co., con l’utilizzo di intercettazioni telefoniche a dire poco imbarazzanti.
Per molti, lo stop alla Forleo era stato collegato al fatto che avesse osato indagare anche a sinistra, in uno dei santuari della finanza collegati agli allora Ds (vicenda Consorte Unipol). Continua »
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Maggio 2nd, 2009 Riccardo Fucile
ASSOCIAZIONE DI MUSULMANI PROTESTA PER UN VIDEOGAME CON IL PROFETA… L’AZIENDA ITALIANA CHE LO PRODUCE COSTRETTA A RITIRARE “FAITH FIGHTERS”, VIDEOGAME CON COMBATTIMENTI TRA GESU’ E MAOMETTO… CI MANCAVANO ANCHE I GIOCHI STUPIDI PER ALIMENTARE LE TENSIONI RELIGIOSE
Tanto per cambiare, riecco i fedeli musulmani sul piede di guerra, stavolta non per le vignette sul profeta, ma per un videogioco.
Ha scatenato, infatti, una dura ondata di proteste il videogioco Faith Fighters, realizzato dalla italiana Molleindustria, che ha per protagonisti le figure sacre delle principali religioni: da Gesù a Maometto, da Budda a Ganesh.
In pratica si tratta di un videogame con combattimenti tra Gesù contro Maometto o contro Dio, o contro Budda e Gabesh.
Per una volta diamo ragione ai fedeli musulmani che non l’hanno presa bene ( e altrettanto avrebbero fatto bene a fare i rappresentanti delle altre religioni), tanto da far scendere in campo l’Organizzazione della conferenza islamica (Oci).
Ci mancava pure il combattimento tra Gesù e Maometto o il pugno con cui Dio mette ko Maometto per “incitare alla violenza interconfessionale ed offendere sia musulmani che cristiani”, come sostiene l’Oci.
Andando sul sito dell’azienda italiana si legge nella pagina on line che ” Faith Fighter è un picchiaduro per questi tempi oscuri. Scegli il tuo credo e spacca il culo a chi non la pensa come te. Dai sfogo alla tua intolleranza! L’odio religioso non è mai stato così divertente”.
Ci si domanda come si possa essere così cretini, per mere ragioni commerciali, scrivere stronzate di questo genere e qualcuno permettere che vengano scritte.
Poi c’è la parte giustificazionista soft: “questo gioco non vuole arrecare offesa a nessuna religione in particolare ( infatti a tutte n.d.r.). Il suo obiettivo è quello di spingere i giocatori a riflettere come le religioni siano spesso usate in maniera strumentale per alimentare e giustificare i conflitti tra nazioni e popoli ( come questo gioco infatti n.d.r.)”. Continua »
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