I RIMPATRI SONO LEGALI, LE MODALITA’ DI MARONI ILLECITE
Maggio 12th, 2009 Riccardo FucileIL RESPINGIMENTO E’ LEGITTIMO PER CONTRASTARE UN INGRESSO ABUSIVO, NON LO E’ QUANDO NON SI TIENE CONTO DELLE ESIGENZE UMANITARIE….E’ OBBLIGATORIO VALUTARE LE RICHIESTE DI ASILO POLITICO E NON PUOI FARLO IN MEZZO AL MARE… L’ITALIA DEVE ACCOMPAGNARE I CLANDESTINI IN TERRAFERMA IN UN CENTRO DI ACCOGLIENZA, VERIFICARE LE RICHIESTE DI ASILO E POI EFFETTUARE I RIMPATRI.….IL DIRITTO INTERNAZIONALE NON LO CAMBIA NE’ LA LEGA NE’ GLI UTILI IDIOTI CHE GLI VANNO DIETRO
A Vicenza due giorni fa la classe dirigente leghista è andata in overdose alla notizia che erano stati respinti in Libia in acque internazionali due barconi di poveretti che cercavano di raggiungere le coste maltesi o italiane.
Maroni e Calderoli si sono precipitati in Tv a festeggiare la “svolta”: uomini disperati, donne incinte e bambini erano stati ricacciati, senza neanche verificarne le condizioni fisiche e giuridiche, sulle coste libiche.
Solitamente alla metà di loro le leggi dello Stato italiano riconoscono l’asilo politico, in quanto provenienti da Paesi dove vige spesso la guerra civile. Sono leggi vigenti in tutta l’Europa civile, non solo da noi.
Maroni come il comandante Nelson, tronfio a prua, ha fatto la sua marchetta elettorale per la Lega, arrivando nell’enfasi a moltiplicare per tre i respinti all’esame razziale: in realtà erano 500 i profughi e non 1.500, ma fa nulla.
Nelle osterie della bassa qualche incivile festeggerà ugualmente con un grappino, salvo l’indomani servirsi di qualche immigrato per i lavori nel suo podere. Problemi di coscienza? Nessuno.
Se qualche profugo in fuga dal suo Paese finirà al muro, sai che gliene frega alla Lega: una giocata al Bingo e via, passa tutto. Ognuno ha la classe dirigente che merita.
Semmai fa tristezza che Berlusconi gli tenga bordone pensando di trarne un vantaggio elettorale sulla pelle di qualche donna incinta. Continua »