Maggio 20th, 2009 Riccardo Fucile
A MILANO INAUGURATO IL SERVIZIO GRATUITO DALLE 21 ALLE 3… QUESTE SONO LE RONDE SOCIALI CHE APPREZZIAMO… UN SERVIZIO DEDICATO ALLE DONNE SOLE, CON NUMERO PER PRENOTARE IL SERVIZIO, IN COLLABORAZIONE CON IL COMUNE DI MILANO
Basta telefonare e un giovanotto viene a prenderti in auto e ti scorta fino a casa. Del tutto gratuitamente, dalle 21alle 3 di notte, per farti sentire più tranquilla in giro per Milano.
E’ il servizio dedicato alle donne sole, organizzato dai City Angels, con la collaborazione degli assessori alla Salute e alla Sicurezza del Comune meneghino.
Il progetto diventa strutturato, con un numero da chiamare e con due auto a disposizione: è la prima volta in Italia che viene messa in pratica un’idea del genere.
Anche in questo caso i promotori dell’iniziativa sono i City Angels, ormai profondamente radicati a Milano, ma la cui organizzazione si sta ormai estendendo in molte altre città italiane.
Non sono “ronde”, ma svolgono attività di sostegno e di sicurezza solidale, portano cibo e coperte ogni sera ai senza fissa dimora, aiutano le persone in difficoltà , segnalano situazioni di degrado e di pericolo per la sicurezza dei cittadini.
Non sono sponsorizzati da nessuno e non hanno bisogno di contributi statali per dedicarsi al prossimo.
Soprattutto non sono ronde finalizzate a “sorvegliare” le strade dai potenziali reati degli extracomunitari, ma si dedicano aiutare chi ha bisogno, senza distinzioni.
Il servizio di cui vi abbiamo parlato è entrato in funzione ieri: fino alle ore 20 le donne sole potranno chiamare il numero 338.9564704 e prenotare un “Angel” per la sera stessa. Continua »
argomento: Politica, Sicurezza, violenza sulle donne | Commenta »
Maggio 20th, 2009 Riccardo Fucile
SIAMO FINITI FANALINI DI CODA IN EUROPA PER GLI STIPENDI PERCEPITI… TASSE TROPPO ALTE, COSTO DEL LAVORO ALLE STELLE, NON SI PUNTA SULLA PRODUTTIVITA’, SULL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA, SULLE INFRASTRUTTURE…
DOVE SONO FINITI IL QUOZIENTE FAMILIARE E GLI STUDI DI SETTORE?
Dopo che l’Ocse ha lanciato la “bomba”, denunciando come l’Italia sia sprofondata in zona retrocessione nella classifica dei salari percepiti nei 30 Paesi industrializzati dell’organizzazione, la politica italiana, invece che interrogarsi e decidere che fare, si accapiglia come al solito accusandosi a vicenda.
L’opposizione imputa al governo di essere insensibile al problema, il Pdl ribatte sostenendo che la colpa sta nella fiscalità attuata dal centrosinistra negli anni passati.
Noi partiamo da una constatazione reale: siamo finiti al 23° posto su 30 disponibili e litigare serve a poco. Servirebbero idee chiare e prendere decisioni, cui far seguire fatti concreti.
Poi qualcuno finge di meravigliarsi se il sindacalista della Fiom Rinaldini, noto per le sue posizioni sindacali intransigenti, finisce per essere accusato di essersi “venduto” da parte di chi è ancora più duro di lui.
Occorre ormai mettere in preventivo una conflittualità sociale che la crisi mondiale ha accentuato, ma che era latente e preesistente.
Ognuno dovrebbe ritornare a esercitare il proprio ruolo: l’imprenditore sia meno “politico”, il politico pensi a governare l’economia, il sindacalista a rappresentare la base. Continua »
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Maggio 20th, 2009 Riccardo Fucile
BOOM DI FUNERALI LOW COST: L’ADDIO AL CARO ESTINTO CON 499 EURO… LA CRISI ECONOMICA HA CREATO UN BUSINESS MILIONARIO: LE IMPRESE SI CONTENDONO I CLIENTI A COLPI DI CREMAZIONE
In effetti, che la crisi economica fosse foriera di mille conseguenze nella vita spicciola quotidiana lo si dava per scontato.
Ma che divenisse un discrimine anche di fronte alla morte non ci si era ancora pensato.
Se aveva rappresentato una novità la notizia che i cinesi si erano attrezzati per assicurare con 1.500 euro una cerimonia matrimoniale a basso costo all’insegna del “tutto compreso”, ecco ora che dalla Germania arriva la notizia che il business ha toccato anche la cerimonia funebre.
Una cassa di legno grezzo, niente fiori, solo una misera donazione al pastore che celebra il rito…
In tempo di ristrettezze, anche morire rischia di costare troppo.
E in Germania, dove la crisi economica ha colpito duro, è boom di funerali low cost.
Un affare milionario in cui le imprese si contendono i clienti a colpi di cremazioni in super offerta e servizi no frill.
Con buona pace dei defunti, ai quali non viene messa neppure una lapide in memoria.
In Germania un funerale costa di media sui 7.000 euro.
Un prezzo spropositato che ha fatto fiorire imprese a basso costo dai nomi accattivanti. Continua »
argomento: Esteri, povertà | Commenta »