Giugno 30th, 2009 Riccardo Fucile
AL CARCERE MINORILE “BECCARIA” IL 48,5% DEI RECLUSI E’ MADE IN ITALY… NEL 2007 GLI STRANIERI ERANO L’ 84%, NEL 2008 IL 73%, ORA APPENA IL 51,5%…. L’AUMENTO DEI GIOVANI ITALIANI DERIVA “DA PROBLEMI LEGATI AL MODELLO DI GUADAGNO FACILE PROPOSTO DAGLI ADULTI”
Si parla tanto in Italia di quartieri in mano alle bande di extracomunitari, di delinquenza minorile sudamericana, di scippi e rapine ad opera di piccoli criminali dei paesi dell’Est, ma poi, se si guardano i dati ufficiali delle carceri minorili, emerge un’altra realtà , ancora più preoccupante.
Il famoso “Beccaria” di Milano ad esempio scoppia di italiani, un dato in netta controtendenza con le galere degli adulti, dove la popolazione straniera raggiunge il 70% .
Al carcere minorile Beccaria il 48,5% dei reclusi è italiano, il restante 51,5% straniero, e così suddiviso: il 15% sono romeni e moldavi, il 10,6% magrebini, il 12% nomadi, il 7,6% latinos, il 3% albanesi.
Un vero e proprio ribaltone di linguaggi rispetto al passato: nel 2008 gli stranieri sfioravano, infatti, il 73%, nel 2007 l’84%. Continua »
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Giugno 30th, 2009 Riccardo Fucile
STRANA AMNESIA DELLA STAMPA DI CENTRODESTRA: SI DIMENTICA DELLA MAXIOPERAZIONE DELLA GDF A TREVISO CHE HA INDIVIDUATO 20 EVASORI TOTALI CON BARCHE, TERRENI E ANCHE 50 APPARTAMENTI … POCHI GIORNI FA ERA STATA DENUNCIATA UN’AZIENDA A TREVISO CON 263 LAVORATORI IN NERO… PERO’ DEDICANO I TITOLI ALLA VITTORIA DELLA SQUADRA DI CALCIO PADANA CHE HA VINTO LA COPPA DEL NONNO
In effetti, le notizie erano filtrate in qualche Tg serale e, curiosi come siamo, il giorno dopo abbiamo sfogliato alcuni tra i maggiori quotidiani di centrodestra per avere notizie più dettagliate e qualche commento specifico.
Altro che analisi, non c’era neanche citata la notizia.
Eppure, ci siamo detti, proprio la sera prima avevamo sentito il premier in Tv elogiare la GdF per l’opera di contrasto all’evasione fiscale che si è accentuata con il governo di centrodestra.
Qualche giorno prima avevamo sentito l’elogio della Marca trevigiana e della sua operosità da parte della dirigenza leghista che a Treviso ha come factotum quel gentlemen di Gentilini a cui “nulla sfugge”, soprattutto chi non rispetta la legge.
Sfoglia che ti risfoglia, la notizia non è mai stata pubblicata.
Una strana dimenticanza visto che il 18 giugno le agenzie dettavano anche la seguente notizia: “La GdF di Treviso ha concluso una maxioperazione nel settore dell’impiego della manodopera irregolare. Attraverso un ingegnoso sistema di evasione, è risultato che l’azienda ispezionata ha pagato compensi in nero a 263 lavoratori per oltre 6,5 milioni di euro, eludendo le disposizioni fiscali, previdenziali ed assistenziali, con grave danno ai fondi da destinare agli ammortizzatori sociali. Continua »
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Giugno 30th, 2009 Riccardo Fucile
LE FERROVIE SI INVENTANO GLI INTERCITY “SPEZZATI” E FANNO LIEVITARE DI COLPO I BIGLIETTI PER UNA TRATTA CHE ORA COPRE CON DUE DIVERSI TRENI… LA PRENOTAZIONE DEL POSTO AUMENTA ANCHE DI DUE EURO E SI ESTENDE A TUTTI I TRENI NON REGIONALI… SI FINISCE PER PAGARE ANCHE CINQUE EURO IN PIU’ … SPARISCE POI L’UFFICIO OGGETTI SMARRITI
Chissà come mai, la novità era passata inosservata e Trenitalia aveva evitato di darne notizia. Eppure fa spesso conferenze stampa, annuncia sovente sul suo sito internet le “deliziose proposte” per gli utenti .
Stavolta si tratta di una novità di grande interesse per milioni di italiani che ogni giorno salgono sul treno, ma purtroppo non è una bella novità .
Dal 14 giugno, giorno dell’entrata in vigore del nuovo orario, il prezzo dei treni a lunga percorrenza ( tutti, esclusi i regionali) è aumentato e non di poco.
Facciamo qualche esempio ligure, ma ognuno può verificarlo nella propria regione, il sistema è il medesimo.
Il prezzo dell’Intercity Albenga-Milano con cambio ora a Genova, è salito da 20 a 24 euro.
Il Chiavari-Torino, il Savona-Pisa, il La Spezia-Milano, l’Imperia-Milano, tutti Intercity e tutti ora con cambio a Genova, sono aumentati rispettivamente di 2,5 euro, di 3 euro, e di 5 euro. Continua »
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Giugno 29th, 2009 Riccardo Fucile
UN MILIARDO DI EURO INVESTITO IN LAVORI PUBBLICI VALE 15.600 NUOVI POSTI DI LAVORO… SONO UN ANTIDOTO IN PERIODO DI CRISI ECONOMICA, MA INVECE CHE DECOLLARE COME NEI PROGRAMMI DEL GOVERNO, SI SONO RIDOTTI… CI SONO CRITICITA’ NELLE MODALITA’ DI APPALTO… NELL’ALTA VELOCITA’ COSTI TRIPLICATI E TEMPI ABNORMI
L’allarme è stato lanciato dal presidente dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, preoccupato per la frenata degli appalti pubblici nel primo trimestre del 2009, in cui è stato registrato un calo del 4,3% rispetto all’analogo periodo 2008.
Un miliardo di euro investito in lavori pubblici vale, infatti, fino a 15.600 nuovi posti di lavoro e un incremento degli stessi rappresenterebbe un antidoto contro la recessione.
Nel 2008, anche quando negli ultimi mesi la crisi mordeva industria e servizi, non c’è stata flessione degli appalti che sono ammontati a 76 miliardi di euro contro i 70 messi in campo nel 2007.
Ma dall’inizio dell’anno il vento è cambiato e la frenata agli appalti pubblici rischia di pesare sulla ripresa, proprio quando una loro corretta gestione permetterebbe invece di “realizzare i presupposti non solo per il superamento della crisi ma soprattutto per la successiva fase di sviluppo”.
Del resto parlano da soli i dati elaborati dall’Autorità sulla capacità dei lavori pubblici di creare nuova occupazione in un settore che garantisce ogni anno 233.000 posti di lavoro.
Ogni miliardo investito è in grado di dare direttamente lavoro a 7.800 persone, ma i nuovi occupati salgono a 15.600 unità considerando l’indotto.
E si arriva a 21.000 nuovi occupati con i “lavori ad alto valore aggiunto” come i restauri e la manutenzione degli edifici storici. Continua »
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Giugno 29th, 2009 Riccardo Fucile
ANCHE I RICCHI PIANGONO?… A CAUSA DELLA CRISI, FLESSIONE DEI PAPERONI DEL 15% NEL MONDO, DEL 20% IN ITALIA… LA CINA SALE AL QUARTO POSTO, DIETRO USA, GIAPPONE E GERMANIA… L’ITALIA E’ OTTAVA CON 163.700 RICCONI
Non sappiamo se i ricchi piangano o meno, ma sicuramente calano di numero. In Italia, nel 2007, erano 206.700, alla fine del 2008 sono scesi a 163.700, il 20% in meno.
Nel 2006 invece erano cresciuti del 3% e dell’1% nel 2005. Insomma pare che la crisi colpisca anche loro: nel mondo, il calo dei Paperoni è stato del 15%, con la Cina che ha tenuto meglio degli altri Paesi ed è così salita al 4° posto nella classifica di cittadini che detengono un patrimonio superiore al milione di dollari.
I dati arrivano dalla ricerca annuale condotta da Capgemini e Merryl Lynch sulla ricchezza mondiale che sottolinea per l’Italia anche un netto taglio del valore del patrimonio dei ricchi, rifluito di fatto ai livelli del 2004-2005.
I primi segnali del 2009 pare non siano confortanti anche se, come sottolinea la ricerca, “chi detiene grandi cifre è più attento degli altri e interviene maggiormente nella gestione del proprio portafoglio”.
Prendiamo atto quindi che ora i ricchi nel mondo sono solo 8,6 milioni e che scalano la vetta sempre più imprenditori dei Paesi emergenti. Continua »
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Giugno 29th, 2009 Riccardo Fucile
PARTE LA GOLETTA VERDE DI “LEGAMBIENTE” PER MONITORARE LE COSTE ITALIANE… NEL 2008 BEN 14.315 REATI ACCERTATI PER 7.400 CHILOMETRI DI LITORALE… SONO STATE 3.674 LE INFRAZIONI PER COSTRUZIONI ABUSIVE… ECCO LE LOCALITA’ “BANDIERE NERE” PER DANNI AMBIENTALI
Mentre è in partenza da Grado, per un tour lungo le coste italiane che si concluderà il 17 agosto, la tradizionale “Goletta Verde” di Legambiente che percorrerà circa 2.000 miglia alla ricerca dei casi di abusi e cattiva gestione dei nostri litorali, vengono resi pubblici i dati ufficiali 2.008 sullo stato del nostro mare e delle nostre coste.
Il cemento si conferma il peggiore nemico: tra villette, alberghi a strapiombo sul mare, porti turistici ultra accessoriati, ogni anno sono migliaia i nuovi edifici che spuntano lungo la costa italiana.
Solo nel 2009 intorno al “mattone selvaggio” si debbono già registrare 3.674 infrazioni registrate, 1.569 sequestri e 4.697 denunce.
Legambiente per bocca del suo vicepresidente, Sebastiano Venneri, ritiene che “abbattere diviene la parola d’ordine per vincere la guerra contro il cemento abusivo che devasta le nostre coste e che al Sud è diventato una vera e propria piaga”.
Il mare non subisce danni solo dal cemento ma anche dagli scarichi illegali, dalla cattiva depurazione, dalla pesca indiscriminata, dalle infrazioni al codice della Navigazione.
Le infrazioni sono arrivate a 14.544 ( + 1,6%), quasi due reati ogni chilometro di costa. Le persone
denunciate passano da 15.756 a 16.012 ( + 1,6%) mentre diminuiscono i sequestri che scendono da 4.101 a 4.049.
La classifica dell’illegalità costiera spetta alla Campania con 2.776 infrazioni accertate dalle forze dell’ordine e dalle Capitanerie di porto, seguita dalla Sicilia (2.286), Puglia (1.577) e Calabria (1.435). Continua »
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Giugno 28th, 2009 Riccardo Fucile
DOPO I NANI DEI GIARDINI, ARRIVANO I “DEGONFLES”: SGONFIANO LE RUOTE DEI SUV, ACCUSATI DI INQUINARE DUE VOLTE RISPETTO A UN’AUTO NORMALE…. “PROCEDIAMO ALLA COPERTURA DEL SUO DEBITO DI OSSIGENO LIBERANDO QUELLO CHE SI TROVA NEI SUOI PNEUMATICI”… CENTINAIA DI CASI IN TUTTA ITALIA
Gli episodi si susseguono ormai da alcune settimane, in particolare a Milano, ma ormai il fenomeno pare estendersi a molte altre città italiane.
Se all’inizio sembrava un problema dei vigili urbani, ora è divenuto competenza della Digos che analizza i volantini di rivendicazione esattamente come si fa per quelli eversivi.
Del resto bastava andare in Francia per studiare in anticipo il fenomeno che primo o poi avrebbe varcato anche le nostre frontiere: sarebbe stato facile nel Paese transalpino imbattersi nelle imprese dei Dègonflès, forma contemporanea di disobbedienza metropolitana ispirata alle tematiche dell’ambientalismo.
I Dègonflès vanno in giro per la città e colpiscono i Suv sgonfiandone le ruote.
Anche in Italia accade lo stesso: “La sua macchina – si legge nel volantino di rivendicazione – inquina in media due volte più di un veicolo classico leggero, aumentando le emissioni di CO2 e di conseguenza il numero di malattie respiratorie nei soggetti più deboli” . Continua »
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Giugno 28th, 2009 Riccardo Fucile
IN ARABIA SAUDITA APRE UNA SALA CINEMATOGRAFICA DOPO DECENNI, NONOSTANTE L’OPPOSIZIONE DEGLI ISLAMICI OLTRANZISTI… PER MOLTI E’ ANCORA UN OLTRAGGIO ALL’ISLAM, IN QUANTO CONTRO LA SHARIA… MA IL PUBBLICO CORRE A VEDERE IL FILM. UOMINI E DONNE IN AMBIENTI SEPARATI
Per la prima volta dopo oltre trent’anni è stata aperta a Riadh, capitale dell’Arabia Saudita, una sala cinematografica.
Quello che in Occidente è uno dei passatempi preferiti, vedere un film, nella terra di Maometto è un evento, tanto che all’inaugurazione la sala era presidiata dalla Sicurezza.
Questo a causa dei religiosi più oltranzisti che hanno tentato di bloccare l’apertura del primo cinema della città , ma senza successo: in 300 (tutti uomini) hanno affollato la sala per vedere “Menahi”, una commedia sulle disavventure di un contadino che va in città e deve confrontarsi con il mondo dell’alta finanza, nulla di peccaminoso, per capirci.
Durante la proiezione ci sono stati applausi e risate e all’uscita il pubblico era entusiasta.
A dicembre erano state inaugurate le prime due sale cinematografiche del Paese, una a Jeddah e una a Taif, ma essendo entrambe mete turistiche, una sul mare e l’altra in montagna, i conservatori islamici erano stati più tolleranti. Continua »
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Giugno 27th, 2009 Riccardo Fucile
ROMA EFFETTUA IL SORPASSO… LOMBARDIA E PUGLIA TRA LE REGIONI PIU’ A RISCHIO… OGNI ANNO 166.000 FURTI: 14.000 AL MESE, 461 AL GIORNO, 19 OGNI ORA… I TOPI D’AUTO HANNO TRA I 18 E I 45 ANNI, QUASI SEMPRE SBANDATI
Addio luoghi comuni: non è più la Campania la regione dove si rubano più macchine e non è più Napoli la città più colpita dal fenomeno dei furti d’auto.
Il Lazio e Roma hanno effettuato, infatti, il sorpasso, anche se i romani commentano acidamente che “saranno napoletani in trasferta” quelli che colpiscono nella Capitale.
I dati emergono dalla “Guida alla Sicurezza stradale” di Viasat Group, realizzata sulla base dei dati della Polizia stradale.
In Italia si registrano annualmente più di 166.000 furti d’auto: 14.000 al mese, 461 al giorno, 19 ogni ora.
Il Lazio con 30.225 furti precede la Campania ( 27.522), la Lombardia (27.272) e la Puglia (19.446).
In Campania il fenomeno è in progressiva diminuzione sin dal 2.000, anno in cui i furti totali furono 42.824 ( 31.239 nel 2006). Continua »
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