Giugno 10th, 2009 Riccardo Fucile
SECONDO UN’INDAGINE DEL CENSIS, IL 69,3% DEGLI ITALIANI ORIENTA LA PROPRIA SCELTA ELETTORALE ATTRAVERSO NOTIZIE E COMMENTI DEI TG…
IL 30,6% SEGUENDO I PROGRAMMI DI APPROFONDIMENTO… SOLO IL 25,4% ATTRAVERSO I GIORNALI….AVANZA INTERNET TRA I PIU’ GIOVANI CON UN 7,5%… I MEDIA ORIENTANO IL VOTO
Qualche giorno or sono leggevo una lamentela di Berlusconi, secondo la quale “la
legge sulla par condicio è un’aberrazione perchè nei trenta giorni di campagna elettorale tutti i partiti hanno lo stesso spazio nelle varie tribune elettorali e trasmissioni varie e ciò rappresenterebbe una palese ingiustizia in quanto metterebbe sullo stesso piano un partito del 35% con uno del 2%”. Sinceramente non ho mai condiviso tale ragionamento, chiunque lo abbia fatto in passato o recentemente.
Innanzi tutto perchè per tutto l’anno solare la Tv è monopolizzata dai “soliti noti”, con prevalenza degli uni o degli altri, a seconda del colore del governo.
L’osservatorio di Pavia ci ha più volte segnalato la raffinatezza con cui una maggioranza appare come attività di “governo e ministri” per una quota enorme e poi anche come singoli partiti di maggioranza per un’altra congrua quota.
Mentre un’opposizione riceve una percentuale di presenza in Tv vicina al 35/40% rispetto al 60/65% dei partiti al governo che però “raddoppiano” con la presunta attività costituzionale. All’interno di queste quote, prevalgono poi i partiti più forti a scapito dei più piccoli.
Quindi non vedo nulla di male se per 20 giorni gli equilibri vengono riassestati un minimo.
Pannella per apparire in Tv ha dovuto fare l’ennesimo sciopero della fame perchè solo 3 elettori su 100 sapevano che vi sarebbe stata la sua lista. Continua »
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Giugno 10th, 2009 Riccardo Fucile
DISIMPEGNO SUL REFERENDUM, ALTRIMENTI NESSUN APPOGGIO NEI BALLOTTAGGI… CONTINUANO I RICATTI DELLA LEGA… MA SILVIO SE LA PRENDE CON QUELLI DI AN E DICE “HO FATTO TUTTO IO, NON MI HANNO AIUTATO”… CONTINUA LA POLITICA SUICIDA DEL PDL CHE STA ABBANDONANDO IL SUD E VENDE SPOT AL NORD…UNA NOTA CRITICA DI “FAREFUTURO” VERSO UN PARTITO FOTOCOPIA DELLA LEGA
Non può che farci piacere che il web magazine di “fare Futuro”, la fondazione vicina a Gianfranco Fini, pubblichi un corsivo che raccoglie tardivamente, ma pur sempre opportunamente, quanto sosteniamo da mesi sul nostro sito.
In particolare si legge nel corsivo: ” L’azione a esclusiva trazione nordista dell’esecutivo ha determinato un senso di crescente insoddisfazione nell’elettorato meridionale. E l’assenza di un solo argomento per mobilitare gli elettori da Roma in giù ha finito per indurre molti di loro a starsene a casa. Sarebbe opportuno che il premier procedesse sollecitamente alla organizzazione del partito sia per contenere l’euforia leghista sia per ridare agli italiani del Sud una ragione per sostenere il governo”.
“Fare Futuro” sottolinea altresì che la politica di Bossi, bella o brutta che sia, viene recepita come l’originale, quella del Pdl come la fotocopia tipica di chi, non avendo idee proprie, si accoda sotto ricatto.
Accentua il concetto il sottosegretario Menia che ammette “E’ stato un errore sciogliere An, era il contrappeso del Carroccio”.
Essendo noi fuori da logiche di “appartenze partitiche”, ci limitiamo ad osservare i fatti e soppesare i comportamenti. Continua »
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Giugno 10th, 2009 Riccardo Fucile
ADDIO SOGNI DI GLORIA, ADDIO “CASTELLI” IN ARIA.…. ALTRO CHE SORPASSO AL PDL: AUMENTA DA 8.000 A 26.000 VOTI IL DIVARIO IN VENETO… A PADOVA 7% DI DISTACCO, A VENEZIA E ROVIGO LA LEGA ADDIRITTURA E’ IL TERZO PARTITO… E IN LOMBARDIA IL DISTACCO E’ DELL’11% E LA LEGA SI FERMA AL 22,7%
A qualcuno serve evidentemente continuare a parlare di “successo” elettorale della
Lega per ragioni giornalistiche e di “favori” locali che il Carroccio sa ben distribuire a livello clientelare, ma l’aumento dell’1,9% rispetto alle ultime elezioni politiche, conseguito dalla Lega, ha una semplice spiegazione.
Mentre un anno fa la Lega non si era presentata nell’Italia centrale, meridionale e insulare e aveva pertanto raccolto solo l’8,3% di consensi, il fatto di presentarsi per le Europee anche negli altri 2/3 dell’Italia dove ha raccolto qua e là percentuali dallo 0,5% al 3%, aumentando ovviamente il numero di voti numerici, gli ha permesso di raggiungere il 10,2%.
Una normale strategia studiata dal Caroccio che in realtà aspirava a ben altro, almeno il 12%, perchè il 10% era già scritto con questa semplice operazione.
A parte il lieve incremento in Emilia Romagna, a tradire le aspettative della Lega sono invece state proprio le Regioni del Nord, in particolare il Veneto e La Lombardia, ma questo non fa comodo dirlo evidentemente.
Prima delle votazioni in via Bellerio si dava per scontata la vittoria della Lega sul Pdl in entrambe le Regioni, pronti a rivendicarne le presidenze il giorno dopo. Continua »
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