IN ARIZONA NIENTE BALLOTTAGGIO: VIENE ELETTO CHI PESCA LA CARTA PIU’ ALTA
Giugno 21st, 2009 Riccardo FucileTRADIZIONI DEL VECCHIO WEST RISPETTATE A CAVE CREEK… DUE CANDIDATI AVEVANO 660 VOTI A TESTA: PER ENTRARE IN CONSIGLIO COMUNALE NIENTE DUELLO O DADI… MEGLIO LE CARTE
Il popolo aveva deciso per un pareggio per il settimo posto disponibile per il consiglio comunale di Cave Creek, in Arizona, Far West americano.
Conta e riconta le schede, emerge un pareggio tra due candidati, 660 voti a capoccia.
Tale George Preston, il magistrato che ha il potere negli Usa di risolvere le liti locali nella cittadina da 5.000 abitanti, ha convocato in tribunale i due candidati per procedere secondo tradizione.
Cave Creek non sarà Las Vegas, ma il mazzo di carte è uno strumento legale per dirimere la delicata questione del governo del municipio.
Il giudice ha mischiato allora per bene le carte di fronte ai due contendenti: un professore di scienze in pensione di 64 anni, in carica da due mandati, e un giovane studente in legge di 25 anni, ambientalista.
Di comune accordo i due avevano accettato il ricorso alla”carta più alta vince”, scartando i dadi e il duello con le pistole, un po’ troppo retrò.
Si è lasciato decidere il destino: il professore ha tirato su la carta per primo e non è andato oltre un 6 di cuori, poi il ragazzo ha estratto dal mazzo un re ed è stato un successo. Continua »