Giugno 27th, 2009 Riccardo Fucile
ROMA EFFETTUA IL SORPASSO… LOMBARDIA E PUGLIA TRA LE REGIONI PIU’ A RISCHIO… OGNI ANNO 166.000 FURTI: 14.000 AL MESE, 461 AL GIORNO, 19 OGNI ORA… I TOPI D’AUTO HANNO TRA I 18 E I 45 ANNI, QUASI SEMPRE SBANDATI
Addio luoghi comuni: non è più la Campania la regione dove si rubano più macchine e non è più Napoli la città più colpita dal fenomeno dei furti d’auto.
Il Lazio e Roma hanno effettuato, infatti, il sorpasso, anche se i romani commentano acidamente che “saranno napoletani in trasferta” quelli che colpiscono nella Capitale.
I dati emergono dalla “Guida alla Sicurezza stradale” di Viasat Group, realizzata sulla base dei dati della Polizia stradale.
In Italia si registrano annualmente più di 166.000 furti d’auto: 14.000 al mese, 461 al giorno, 19 ogni ora.
Il Lazio con 30.225 furti precede la Campania ( 27.522), la Lombardia (27.272) e la Puglia (19.446).
In Campania il fenomeno è in progressiva diminuzione sin dal 2.000, anno in cui i furti totali furono 42.824 ( 31.239 nel 2006). Continua »
argomento: criminalità, Sicurezza | Commenta »
Giugno 27th, 2009 Riccardo Fucile
IL CARICO FISCALE SUL LAVORO IN ITALIA E’ ARRIVATO AL 44% CONTRO UNA MEDIA UE DEL 34,4%… NELLA PRESSIONE FISCALE COMPLESSIVA L’ITALIA E’ AL QUARTO POSTO CON IL 43,3%, CONTRO UNA MEDIA UE DEL 37,5%
In Italia è record delle tasse sul lavoro. Secondo un rapporto della Commissione europea, nel nostro Paese il carico fiscale (compresi oneri e contributi sociali) alla fine del 2007 è balzato, dopo anni di graduale discesa, al 44%, ovvero al livello più elevato della UE.
I dati di Eurostat indicano come dal punto di vista della pressione fiscale complessiva l’Italia col 43,3% si classifichi, insieme alla Francia, al 4° posto tra i Paesi Ue, dopo Danimarca, Svezia e Belgio, ma ben al di sopra della media Ue del 37,5%.
A pesare di più sul dato complessivo italiano è il cosiddetto cuneo fiscale che continua a gravare sul costo del lavoro.
In questo campo l’Italia è passata a guidare ampiamente la classifica dei Paesi europei, salendo dal 42,5% del 2006 al 44% del 2007.
Un’impennata che lascia indietro la Svezia e il Belgio.
Nel rapporto della Commissione Ue si legge che “al contrario della maggior parte degli altri Paesi europei, in Italia l’imposizione fiscale sul lavoro è aumentata in maniera notevole fin dalla metà degli anni ’90”.
Per le imprese c’e’ stata una riduzione invece negli ultimi dieci anni un po’ in tutta Europa, ma con il nostro 31,4% si rimane comunque sopra la media Ue del 23,5%. Continua »
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