Luglio 1st, 2009 Riccardo Fucile
QUASI 17 MILIARDI DI EURO L’ANNO, 12.000 EURO CHE OGNI IMPRESA DEVE VERSARE OGNI ANNO ALLO STATO PER PRATICHE BUROCRATICHE…QUESTO MENTRE LA CORRUZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE COSTA AI CITTADINI 60 MILIARDI L’ANNO… ONERI AMMINISTRATIVI AUMENTATI IN UN ANNO DEL 4,4% CHE COLPISCONO LA PICCOLA E MEDIA IMPRESA… ALTRO CHE SEMPLIFICAZIONE E LE PALLE DI CALDEROLI
Le cifre sono crude, ma incontestabili: 16,6 milioni di euro l’anno, 12.000 per
ogni impresa, 1.000 euro al mese.
E’ questa la stratosferica cifra che ciascuna azienda italiana che abbia almeno un dipendente deve versare ogni 30 giorno allo Stato. Non si tratta di multe, imposte o mazzette. E’ l’obolo che chi vuole fare impresa deve pagare alla macchina burocratica.
Mentre le manovrine economiche cercano di distribuire qualche elemosina, il sistema produttivo brucia 16,6 miliardi solo in certificati e carte bollate.
Qualche giorno fa la Corte dei Conti aveva rivelato che la corruzione nella P.A. costa ai cittadini qualcosa come 60 miliardi di euro l’anno.
Ora si scopre che, oltre alla tassa occulta, c’è quella palese, costi che l’azienda deve sobbarcarsi non per infrangere o aggirare la legge, ma per rispettarla.
Oneri amministrativi che vanno ad aggiungersi a quelli normalmente previsti, spese extra che l’imprenditore è costretto a sostenere per colpa della kafkiana burocrazia italiana.
A rilevare le cifre del grottesco fenomeno è uno studio di Unioncamere che ha dovuto constatare una crescita del peso della burocrazia sulle imprese, negli anni che vanno dal 2006 al 2008.
Nel dettaglio si tratta di 12.334 euro in media per ciascuna delle 1,3 milioni di aziende che hanno almeno un dipendente e sono soggetti quindi ad adempimenti di carattere amministrativo. Continua »
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Luglio 1st, 2009 Riccardo Fucile
IN UN MESE PERSI DA 9 A 14 PUNTI… “CRESPI RICERCHE” REGISTRA UN CONSENSO SCESO AL 51%, MANNHEIMER AL 49%… CALO VISTOSO TRA LE DONNE, I GIOVANI, I LAUREATI, GLI IMPRENDITORI, I PROFESSIONISTI E LAVORATORI AUTONOMI… TRA UN PO’ SI FA COME LA CGIL CHE SI REGGE SUI PENSIONATI… MA NESSUNO NEL PDL HA LE PALLE PER UNA ANALISI CRITICA
Lo stesso Berlusconi che prima delle elezioni si vantava di un “consenso imbarazzante” sulla sua persona intorno al 73%, ora, grazie a qualche sondaggio “benevolo”, si vanta di essere al 61%, ma le cose stanno diversamente e ciò desta grande preoccupazione anche tra i maggiorenti del Pdl. Dopo aver rincorso un 40-43% alle elezioni europee ed essersi ritrovati al 35,2, in perdita di 2 punti rispetto alle politiche di un anno fa, pare che l’unica consolazione del Centrodestra sia quella di verificare quotidianamente lo stato di malattia congenita della Sinistra.
In effetti questo è un governo che si sta reggendo sulle disgrazie del competitor: finchè la sinistra sta peggio, si tira avanti.
Ma le cose, come avevamo segnalato in tempi non sospetti, non stanno andando affatto bene per il centrodestra.
Lo testimoniano due recenti sondaggi che peraltro collimano nelle conclusioni: la popolarità di Berlusconi esce duramente provata dalle vicende relative all’inchiesta in corso a Bari sulle presunte escort che frequentavano Palazzo Grazioli e Villa Certosa in Sardegna. Continua »
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Luglio 1st, 2009 Riccardo Fucile
QUANTE VOCI FUORI LUOGO: EPIFANI CHE PARLA DI “TRAGEDIA ANNUNCIATA”, BERLUSCONI CHE DICE “VADO A PRENDERE IN MANO LA SITUAZIONE”… MA PRIMA COSA AVETE FATTO PERCHE’ NON ACCADESSE?… L’ESEMPIO CE LO HA DATO HAMZA, UN RAGAZZINO MAROCCHINO CHE E’ MORTO PER SALVARE LA SORELLINA DI DUE ANNI DAL ROGO: LUI HA PENSATO AI FATTI
La tragedia della stazione di Viareggio è il lutto di un popolo, non riguarda i
potenti che ora si addossano reciprocamente le responsabilità in un ignobile gioco delle parti, il solito scaricabarile cui siamo abituati ad assistere da decenni.
Ma nella notte viareggina, nella città del mare e del turismo, è bruciata la carne di tanti nostri fratelli, di bimbi innocenti, di donne e uomini che riposavano dopo una giornata di lavoro.
Non vedranno più l’alba di un nuovo giorno perchè un carrello del vagone che trasportava il pericoloso gas GPL ha ceduto, provocando la fuoriuscita del liquido e la successiva spaventosa esplosione che ha seminato morte e distruzione nel raggio di 800 metri, facendo crollare intere palazzine.
Poteva accadere ovunque, sotto casa vostra o nostra, sono bombe a orologeria quelle che viaggiano sulle nostre rotaie, senza controlli preventivi.
Impegnati come sono a aumentare la “percezione di sicurezza” nei cittadini, qualcuno si è dimenticato quella piccola verifica di controllo che avrebbe nei fatti e non nelle chiacchiere evitato una tragedia. Continua »
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