Agosto 8th, 2009 Riccardo Fucile … E GRAZIE
Ci prendiamo qualche giorno di ferie, certi che martedì 18 agosto vi ritroveremo con noi.
Se questo sito, voce fuori dal coro conformista, riscuote un successo superiore persino a quelli “istituzionali” di tanti partiti dell’area di centrodestra, è merito non solo di chi scrive, ma di tanti amici lettori come voi che non amano il “pensiero unico”, ma usano il proprio cervello per valutare fatti e provvedimenti senza paraocchi ideologici.
Sappiamo di essere scomodi in un mondo dove i vertici sono abituati troppo spesso a prendere per i fondelli la propria area di riferimento: non siamo tra quelli che ricreano la “Giovane Italia” per rassicurare gli over 50 “che siamo sempre gli stessi”, o tra coloro che convocano ogni anno a Orvieto i presunti “giovani sociali” perchè possano crearsi l’alibi di “cambiare dal di dentro” il centrodestra, magari con la benedizione liberista di Tremonti.
Non siamo neanche tra quelli che si dividono in partitini da prefisso telefonico per poi spartirsi più cariche che iscritti, più medagliette di stagno alla memoria che voti.
Non ci riconosciamo in quei superficialotti che pensano che militare a destra voglia dire esteriorità , supponenza, discriminare il diverso.
Siamo noi i diversi, perchè non ci piace il piattume che a destra come a sinistra sta avvolgendo il nostro Paese, dove chi governa tutela solo il proprio potere e chi si oppone non ha un progetto molto diverso. Continua »
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Agosto 8th, 2009 Riccardo Fucile LA POLITICA DELLA SICUREZZA E’ FATTA SOLO DI SPOT: NON SIAMO IN GRADO NEMMENO DI MANDARE IN FERIE AD AGOSTO IL 15 % DEI 200.000 POLIZIOTTI E CARABINIERI… GLI AMICI DELLE RONDE CON LE CHIAPPE AL SOLE, GLI AGENTI COSTRETTI A FARE ANCHE GLI STRAORDINARI
Dopo il terremoto in Abruzzo, il G8, l’emergenza alcol sulle strade, i
pattugliamenti e l’ordinaria amministrazione, i 200.000 agenti e carabinieri in servizio in Italia continuano a lavorare anche ad agosto.
In particolare le ferie se le possono scordare la Polizia stradale, quella ferroviaria, le Volanti e i soliti reparti mobili cui spetta assicurare l’ordine pubblico ai concerti e ora anche il compito di sostituire qualche collega nella vigilanza delle stazioni ferroviarie.
Viste le croniche carenze nel personale, per permettere a qualcuno di andare in vacanza, l’unico sistema è quello di alternare nei vari servizi il personale a disposizione.
E spesso non è certo sufficiente.
In media ogni reparto colloca in ferie non più del 10-15% del proprio personale.
Ogni agente avrebbe a disposizione 28 giorni di ferie, 14 in estate. In teoria ovviamente.
Spesso i comandi ordinano il blocco delle ferie in circostanze eccezionali, tipo per terremoto e G8, elezioni e referendum.
La polizia stradale d’estate fa turni di 8 otto e quei 70 euro di straordinario lo percepiscono esattamente un anno e mezzo dopo.
Altri straordinari sono ora comandati per i turni di notte a controllare i giovani nelle località balneari, alle prese con le norme anti-alcol.
Per non parlare del caos ferrovie ed aeroporti, presidiati per l’occasione. Continua »
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Agosto 8th, 2009 Riccardo Fucile IL PREMIER NON VA IN ABRUZZO PER NON FARSI COINVOLGERE NELLO SFRATTO DI 5.000 TERREMOTATI CACCIATI DAGLI ALBERGHI… VA IN TURCHIA PER RIVENDICARE IL RUOLO DELL’ITALIA NELLA FIRMA DELL’ACCORDO TRA ANKARA E PUTIN, MA RIMEDIA UNA BRUTTA FIGURA… SI ERA AUTOINVITATO: “MA CHE C’ENTRA BERLUSCONI? “…. E SI SFIORA L’INCIDENTE DIPLOMATICO
Meno male che arriva Ferragosto e forse il premier si ritira una settimana tra Arcore e Villa Certosa: da come girano le cose, c’è solo da augurarsi che stacchi la spina e soprattutto non rilasci più dichiarazioni, non emetta comunicati, stia zitto e pensi a rigenerarsi.
Perchè gli elettori di centrodestra sono stanchi di brutte figure e di veline giornalistiche.
Andiamo per ordine: giovedì 6 agosto Berlusconi aveva preannunciato la solita visita in Abruzzo da “presidente capomastro” per controllare come procedono i lavori delle casette prefabbricate dei terremotati.
Improvvisamente un cambio di programma e vola ad Ankara, in Turchia. Come mai ha disertato l’Aquila?
Lo stesso giorno a 5.000 terremotati, ospiti degli alberghi della costa, arriva lo sfratto dagli hotel.
La Protezione civile li invita a sloggiare entro 24 ore, come nelle peggiori esecuzioni forzate, e a rientrare nelle case “agibili”, con la minaccia di rastrellare stanza per stanza, a cura della Guardia di Finanza, coloro che non lasciano libera la camera. Continua »
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