Agosto 27th, 2009 Riccardo Fucile ECCO IL NUOVO GIOCO “RIMBALZA IL CRETINO”… CALDEROLI MESSO IN FUGA DALLE GUARDIE SVIZZERE, LA “GIOVENTU’ PADANA” INSEGUITA DALL’UNICA NAVE MILITARE MALTESE … BOSSI JUNIOR RESPINTO PER LA QUARTA VOLTA SUL FRONTE DI ALFABETIZZAZIONE… MARONI PROFUGO VIENE RESPINTO DAL GOVERNO LIBICO SENZA PRIMA ACCERTARNE LA PROVENIENZA: LO AVEVANO SCAMBIATO PER UN ANNUNCIATORE TV
Altro che “Rimbalza il clandestino”, il gioco che Bossi jr aveva pubblicato su
Facebook e in cui il diletto era ricacciare in mare gli immigrati extracomunitari che cercavano di raggiungere le coste italiane, magari per chiedere asilo politico.
Ormai non è più tempo di giocare: dopo una sorsata di acqua inquinata del Po, lo “Strato maggiore” ( lo Stato è cosa seria) leghista ha deciso: la “padagna del magna magna” ha mobilitato le truppe di terra, di mare e dei cieli. L’ora tanto attesa è scoccata:
Che guerra sia contro chi osa opporsi alla rivoluzione dei ricchi e degli arroganti, dei razzisti e dei pirla, dei rondisti e degli ubriaconi.
Calderoli, in tenuta adeguata (come da foto) marcerà contro il Vaticano, reo di difendere l’etica e la morale cristiana, oltre che il buon senso.
La gioventù padagna invece, passando dalla canottiera di Bossi al semplice canotto, guadagnerà la rotta delle acque maltesi per spezzare le reni all’arrogante regime della Valletta che si permette di considerare Maroni un pirla.
Bossi jr sarà il prossimo ministro dell’Istruzione, non dopo aver regolato i conti con quei puzzolenti insegnanti meridionali che si ostinano a voler cercare lavoro al nord per bocciare sadicamente i fini intellettuali come lui.
Si prevede nello spot tv, già passato ovviamente ai media, un attacco alle sedi dell’Avvenire e di Famiglia Cristiana in nome dell’identità cristiana e delle radici del radicchio veneto. Continua »
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Agosto 27th, 2009 Riccardo Fucile SETTE CATENE DI ACQUISTO DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE CONTROLLANO IL 70% DEL MERCATO, STROZZANO I PRODUTTORI ITALIANI E GONFIANO I PREZZI DI VENDITA… NEL 2009 AUMENTO DELL’1% AL CONSUMATORE, MA AL CONTADINO I PRODOTTI PAGATI IL 30% IN MENO… IL RUOLO DELLE OFFERTE SOTTOCOSTO
Li chiamano i “signori dei prezzi”: sono coloro che con le loro decisioni influenzano sia il costo del prodotto all’origine, sia il prezzo di vendita al consumo: sono in tutto sette.
Esattamente come le centrali di acquisto della grande distribuzione che intermediano ormai il 70% dei prodotti freschi venduti in Italia.
Una torta da 80 miliardi di euro, un dato che emerge dal rapporto 2008 della federdistribuzione.
Di questi 80 miliardi, i due terzi si generano e rimangono all’interno della componente distributiva della filiera che va dal campo alla tavola.
Lo certifica uno studio dell’Antitrust sulla grande distribuzione organizzata, ovvero le catene dei supermercati che oggi sono ad ogni angolo di strada e che molti ritengono abbiano una funzione calmieratrice del mercato.
In pratica 50 miliardi di euro, solo per gli alimentari, si generano nell’anello distributivo, in un contesto di mercato che rappresenta ormai un oligopolio.
I venditori dei prodotti freschi sono moltissimi, mentre i grandi acquirenti sono sette in tutta Italia, gli stessi che poi vendono i prodotti nei propri supermercati. Continua »
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Agosto 27th, 2009 Riccardo Fucile VENERDI’ IL PREMIER SARA’ ALLA FESTA DELLA PERDONANZA ALL’AQUILA, MA IL VATICANO NON FA PASSI INDIETRO: “CAMBI LO STILE DI VITA”… E LA STAMPA ESTERA CONTINUA A MASSACRARCI SULLA SUA DIPENDENZA SESSUALE
Niente indulgenza plenaria per il premier: Silvio Berlusconi venerdì sarà alla
festa della Perdonanza all’Aquila, per partecipare alla cerimonia presieduta dal cardinal Bertone nella basilica di Collemaggio, cui seguirà una cena.
Ma il premier non potrà ricevere l’indulgenza plenaria straordinaria come tutti gli altri 10.000 pellegrini attesi, in quanto persona divorziata. Si tratta di un rito che da 800 anni garantisce l’indulgenza ai fedeli “sinceramente pentiti e confessati”.
Quella del Presidente del Consiglio è una partecipazione inattesa, in quanto negli altri anni al massimo si faceva vedere un sottosegretario abruzzese.
Per molti si tratta di una mossa, suggerita da Gianni Letta, per ricucire un rapporto con il Vaticano, alla luce delle pesanti critiche ricevute e ancora mal digerite.
E’ stato il quotidiano l’Avvenire a stigmatizzare “la tracotante messa in mora di uno stile sobrio”, criticando più volte lo stile di vita del premier, mano a mano che emergevano testimonianze convergenti sulle feste a Palazzo Grazioli.
E l’appiattimento del premier sulla politica razzista della Lega in tema di immigrazione ha fatto il resto. Continua »
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