Settembre 4th, 2009 Riccardo Fucile
IN LOMBARDIA 67 POLTRONE VUOTE, IN VENETO 28… DOPO L’ANATEMA DELLA PROVINCIA DI VICENZA CONTRO I PRESIDI DEL SUD CHE OCCUPAVANO I POSTI AL NORD, 240 IDONEI DEL SUD HANNO DECISO DI RIFIUTARE LE SEDI PADANE… QUANDO FARANNO COSI’ ANCHE I DOCENTI E NON CI SARANNO PIU’ PROFESSORI IN AULA, QUALCHE LEGHISTA RESTERA’ PIU’ IGNORANTE DI QUANTO GIA’ NON SIA
Mentre la Gelmini taglia classi e insegnanti, molti ricorderanno la bella uscita del Consiglio provinciale di Vicenza un mese e mezzo fa, la mozione Martini ( Pdl), d’intesa con la Lega, divenuto un anatema contro i presidi meridionali che occupavano i posti padani al Nord.
Allora si era puntato il dito contro le commissioni giudicatrici dei concorsi a preside delle regioni meridionali che avevano reso idonei un numero di candidati in esubero, superiore al 10% dei posti disponibili.
Con la conseguenza che, negli anni successivi, questi idonei hanno percorso l’Italia verso Nord, alla ricerca di sedi libere, contaminando evidentemente l’aria e la terra dei padri padani.
Perchè se tecnicamente possono anche esserci stati errori, porre il problema in quei termini, nei confronti di altri italiani, è stato di uno squallore unico.
Come lo sarebbe stato se al Sud fosse vietato operare a qualche impresa di costruzioni che si servisse di operai veneti.
Ma casi del genere non si sono mai verificati nel Meridione, chissà perchè, forse perla ragione che al Sud non esiste un partito razzista che discrimina persino tra italiani e fomenta l’odio.
Ma quest’anno i presidi del Meridione hanno snobbato le poltrone del Nord: tantissimi aspiranti meridionali alla dirigenza scolastica, nonostante la disponibilità dei posti nordisti, hanno preferito continuare a respirare l’aria amica di casa, a costo di rimetterci il posto da dirigente scolastico. Continua »
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Settembre 4th, 2009 Riccardo Fucile
SI SMANTELLANO LE TENDOPOLI PER DARE L’IMMAGINE CHE GLI SFOLLATI NON CI SIANO PIU’, MA I CONTI SONO SBALLATI… LE CASE PREFABBRICATE NON SONO PRONTE E SONO MONOLOCALI DOVE NON SI POSSONO STIPARE 5 PERSONE… ALLA FINE NE NASCONDERANNO 2.000 IN CASERMA E GLI ALTRI IN ALBERGO….RABBIA DEGLI SFOLLATI CHE IN TV NON VI FANNO VEDERE
Due sere fa, al Tg5, va in onda il solito servizio celebrativo, dedicato ai terremotati dell’Aquila: primo piano delle nuove casette prefabbricate, voce fuori campo che informa che si stanno smantellando le tendopoli, che a fine settembre non ci saranno più e che gli sfollati entreranno nelle prime case predisposte e l’operazione si concluderà entro novembre.
Tutti felici e contenti, insomma: conclude Bertolaso, in gloria dei cieli, dicendo che tutto procede secondo programma.
Nessuna intervista ai terremotati, nessuna domanda su dove verranno alloggiate le persone fino a fine anno.
Ma le cronache locali rivelano una situazione ben diversa, un’ira in aumento tra i terremotati e persino tra quelli delle tende e quelli alloggiati negli alberghi della costa, conti sballati che non tornano, liti con chi costruisce le casette, e soluzioni di emergenza in vista.
Perchè i lavori fervono, ma gli errori stanno a monte, nella gestione politica post terremoto, in cui sono fatte promesse al solo scopo di guadagnare consensi. E i nodi vengono al pettine.
Il governo ha la necessità di far sparire le tendopoli per poter dimostrare che il problema terremotati è stati risolto, ma nessuno sa dove sistemarli. Continua »
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Settembre 4th, 2009 Riccardo Fucile
BOFFO SI E’ DIMESSO, AVANTI LA PROSSIMA VITTIMA… IL PRESIDENTE UE BARROSO BASTONA BERLUSCONI… IL CENTRODESTRA AL FESTIVAL DI VENEZIA CON UNA RIEDIZIONE DI BRANCALEONE ALLE CROCIATE
Ieri sono arrivate le sofferte dimissioni del direttore dell’Avvenire, Boffo: quale reato avesse commesso, nessuno degli italiani lo ha capito, ma non ha importanza.
Il killer appostato sui tetti l’ha impallinato, così la stampa cattolica impara a essere cattolica e a difendere l’etica comportamentale. Ormai in politica è ammesso tutto e l’informazione è alla guerra per bande di gruppi editoriali.
All’inizio Boffo era stato presentato come un molestatore omosessuale di mogli per concupire mariti, con condanna relativa patteggiata.
Alla fine rimane un patteggiamento, lo scopo sessuale non esiste, l’omosessuale non è nota ( e poi sarebbero affari suoi), il marito diventa fidanzato, persino il reato incerto.
Ma la politica italiana da giorni parla solo di questo. Un colpo e fuori un altro, innocente o colpevole che fosse.
“Sputtanalandia” ha scritto un altro capitolo.
Luca Telese, giornalista in fuga da il Giornale, nel suo blog rivela che in redazione sono pronti altri dossier per colpire altri giornalisti “non conformi”, e anche La Stampa di Torino conferma le indiscrezioni.
Il centrodestra ha trovato la linea politica per risolvere i problemi degli italiani: sputtanare tutti, in attesa che la controparte provveda a sua volta a sputtanare altri politici di governo.
Quando poi avranno finito, forse ci avvertiranno e provvederemo al ritiro dei cadaveri. Continua »
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