Ottobre 13th, 2009 Riccardo Fucile
SECONDO IL PARTITO DI DI PIETRO A ROMA, “IL TAR HA BOCCIATO L’ARROGANZA DEL MINISTRO E LA POLITICA AUTORITARIA DEL GOVERNO”… MA A GENOVA IL PRESIDENTE DEI PRESIDI, NICOLO’ SCIALFA (RESPONSABILE NAZIONALE SCUOLA DELL’IDV), DIFENDE LA GELMINI… LAVORARE STANCA
Sarà che siamo nel filone storico del “revisionismo”, sarà che l’Italia dei Valori non è che abbia, su molti temi, idee ben chiare (spesso dipendono dagli umori di Di Pietro, certo che trovare sulla stampa, nello stesso giorno e sullo stesso argomento, due dichiarazioni opposte da parte di due massimi esponenti dello stesso partito, la dice lunga sulla coerenza della politica italiana.
Qual è l’argomento di discussione?
La ormai nota sentenza del Tar ( di cui abbiamo trattato sul nostro sito) con la quale viene bocciata per la terza volta ( una anche da parte del Consiglio di Stato) la norma della Gelmini sulla graduatoria dei precari.
Ovvero il fatto di non aver permesso l’ingresso in graduatoria, secondo il punteggio maturato, a decine di migliaia di docenti che, pur avendo fatto domanda in altre tre province, si sono ritrovati in coda ad altri colleghi nonostante un punteggio superiore.
Una classica “marchetta alla Lega” l’abbiamo definita, per impedire che qualche docente meridionale potesse “inquinare” qualche cattedra del nord.
Una norma palesemente incostituzionale, bocciata nuovamente dal Tar.
La Gelmini, di fronte alle sentenze negative precedenti, aveva fatto sempre finta di nulla, perseverando con arroganza nel suo errore: ora, se entro 30 giorni non provvede, rischia il commissariamento. Continua »
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Ottobre 13th, 2009 Riccardo Fucile
BRUNETTA TEORIZZA “LA RIVOLUZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE”: TAGLI ALLO STIPENDIO DEI FANNULLONI, LICENZIAMENTI, MOBILITA’… SI CREA UN’AUTORITHY CHE DARA’ LE PAGELLE….DALLE MEDAGLIE AL MERITO AI PREMI AL MERITO: MA CHI DECIDE CHI MERITA SONO GLI STESSI DIRIGENTI RACCOMANDATI DAI POLITICI CHE DA ANNI FAVORISCONO LA LORO CORTE
Fa quasi sorridere che lo stesso giorno in cui Brunetta presenta la “rivoluzione della Pubblica Amministrazione”, per aumentare la produttività , licenziare i fannulloni, assicurare trasparenza, garantire premi ai migliori, moralizzare gli uffici, dall’altro lato lui stesso auspichi il ritorno all’immunità parlamentare.
Ovvero i dipendenti devono avere il cartellino, non possono rifiutarsi di passare da un ramo al’altro della P.A., pena licenziamento, guai se fanno troppe assenze, se un dirigente non li ha sotto “protezione clientelare” rischiano pure la decurtazione del premio di produttività , solo il 25% di loro sarà premiato (in buona parte lecchini di Stato), mentre i parlamentari possono commettere reati persino contro l’amministrazione e continuare a sedere in Parlamento.
Ma che bella logica, complimenti Brunetta, i trascorsi da Prima Repubblica si vede che tornano a galla.
Eppure tutti a “lodare” le 74 norme dette “antifannulloni”, approvate e prossime ad andare in vigore. Brunetta promette ( quello costa poco): “Una spinta alla modernità del Paese, si ridà merito e fiducia alle persone eccellenti, più servizi ai cittadini, più scuola, salute, trasparenza, mobilità “.
A chi lo accusa di aver fatto una riforma delle punizioni e dei tagli e di dubbia costituzionalità , penalizzando il concetto di rappresentatività introdotto da D’Antona, ribatte sostenendo che la sua cura porterà a un aumento della produttività dal 20% al 50% nei prossimi anni. Continua »
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Ottobre 13th, 2009 Riccardo Fucile
I MEDIA STRANIERI, SIA DI DESTRA CHE DI SINISTRA, RIDICOLIZZANO IL PREMIER… NON SPUTTANEREBBERO IL NOSTRO PAESE SE QUALCUNO NON NE AVESSE CREATO LE PREMESSE CON COMPORTAMENTI RIDICOLI… IL CONTROLLO DEI NERVI E’ PIU’ IMPORTANTE DI QUELLO DEL POTERE… MANCA AL CENTRODESTRA UNA CLASSE DIRIGENTE ADEGUATA
Diciamo la verità : purtroppo nel centrodestra ci sono dei folli che, invece che porgere una camomilla a Silvio Berlusconi, alimentano certi suoi comportamenti nocivi alla coalizione ( leggi ad personam, ossessione complottista, “comunisti” ovunque, guerra perenne a tutti, da Napolitano a Fini, dal parlamento alla magistratura, dalla stampa nazionale a quella estera, dai poteri forti al Vaticano).
Riteniamo più ridicoli che folli quelli ad esempio che in 20.000 hanno sottoscritto su apposito sito internet la proposta di candidare Berlusconi per il premio Nobel della Pace 2010, motivandolo con la sua mediazione tra Georgia e Russia che avrebbe evitato l’entrata dei carri armati a Tsiblisi, con lo “storico trattato” con Gheddafi (quello che ci costa 5 miliardi di euro) e con l’intervento umanitario in Abruzzo ( dove 7.000 terremotati sono ancora in tenda e la prontezza delle case prefabbricate è stata ora spostata a fine gennaio 2010).
C’è ormai una rincorsa tra chi lancia proclami quotidiani e chi vive nel culto del capo.
Quando il premier se la prende con i media stranieri non dice alcune verità : possibile che Washington Post, New York Times, Los Angeles Times, Wall Street Journal, Cnn, Cbs, Nbc, Bloomberg, Fox News, tanto per limitarci agli Usa, siano tutti diretti da “comunisti”?
O non sono invece alcuni dichiaratamente vicini alla destra repubblicana? Continua »
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