Ottobre 17th, 2009 Riccardo Fucile
QUARANTA AGGRESSIONI IN UN ANNO CONTRO CHI CERCA IL CONFRONTO E IL DIALOGO… E’ PROPRIO QUESTA APERTURA AL DIBATTITO DI IDEE CHE DA’ FASTIDIO A QUALCUNO CHE NON VUOLE UNA DESTRA SOCIALE
Da giorni si parla di stemperare i toni del confronto e si invita a non “scavare fossati” tra le diverse parti politiche. In poco più di un anno di attività la nostra associazione di promozione sociale “CasaPound Italia” è stata oggetto di decine di aggressioni.
L’ultima, una domenica a Pistoia dove venti persone incappucciate e armate di catene, bastoni e coltelli hanno fatto irruzione nella nostra sede cittadina e l’hanno fatta a pezzi con violenza selvaggia, ferendo due delle persone presenti.
A ogni attacco CasaPound ha dato e continuerà a dare una risposta politica, proseguendo nelle sue attività di promozione sociale per la soluzione dell’emergenza abitativa, per la promozione di leggi come “Tempo di essere madri”, con la distribuzione gratuita di pasta e pane contro il carovita, con l’assistenza legale e sociale nelle nostri sedi.
Non solo: abbiamo sempre lanciato messaggi di distensione e dialogo, cercando di stemperare gli animi e sottolineando come il confronto politico si debba giocare sul campo delle idee e delle proposte.
Gli incontri con l’ex Br Valerio Morucci, con la deputata del Pd Paola Concia, e l’invito a esponenti della sinistra radicale per parlare della figura del Che ne sono una chiara testimonianza.
Lontana da noi l’idea di volerci appropriare di simboli o di idee che non ci appartengono e rispetto ai quali non subiamo alcuna fascinazione, queste iniziative sono esclusivamente legate alla nostra visione del mondo che non conosce tabù o argomenti intoccabili e cerca invece sempre e comunque il libero confronto partendo dal presupposto della legittimità di ogni posizione. Continua »
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Ottobre 17th, 2009 Riccardo Fucile
IN NESSUN PAESE DEL CONTINENTE UN LITRO DI GASOLIO COSTA QUANTO IN ITALIA… 1,068 EURO AL LITRO, CONTRO UNA MEDIA EUROPEA DI 0,696 EURO… LE IMPOSTE GRAVANO PER 0,581 EURO, LA PIU’ ALTA DEI 27 PAESI UE E SUPERIORE DEL 30% ALLA MEDIA EUROPEA
Si avvicina il momento in cui si accenderanno anche in Italia i caloriferi.
Il 15 ottobre scatta, infatti, il primo blocco di 47 città in cui sarà possibile avviare il riscaldamento domestico e, per i consumatori che hanno il servizio a gasolio, inizierà il salasso.
Sulla base dei dati riportati dall’Unione petrolifera, infatti, l’Italia è il Paese dove il gasolio da riscaldamento costa di più rispetto a qualsiasi Stato europeo: 1,068 euro al litro, contro 0,696 euro al litro che rappresenta la media europea.
Salvo le deroghe locali in base a variazioni climatiche impreviste, l’accensione è prevista il 15 ottobre per Piemonte, Veneto, Trentino, Friuli e parte di Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Abruzzo ( dove 7.000 terremotati sono ancora nelle tende), Molise, Basilicata e la provincia di Enna.
E’ questo il primo raggruppamento in cui è stato diviso il territorio della penisola (a Cuneo e Belluno invece non ci sono limiti temporali per l’accensione).
In questa zona i caloriferi potranno rimanere accesi fino al 15 aprile per un massimo di 14 ore al giorno.
Un altro gruppo di regioni parte invece il 1° novembre ( Roma compresa), poi il 15 novembre e infine l’ultimo blocco il 1° dicembre. Tempi diversi a seconda del clima.
Ma l’Unione petrolifera ci segnala i costi allarmanti di chi non si è ancora convertito al gas e utilizza il gasolio.
L’Italia è saldamente al comando in Europa nella classifica del caro-gasolio con 1,068 euro al litro, un po’ meno del doppio della media europea (0, 696 euro) . Continua »
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Ottobre 17th, 2009 Riccardo Fucile
VOLUTA DA TREMONTI PER FINANZIARE LA PICCOLA E MEDIA IMPRESA DEL SUD, SOLLEVA CRITICHE NELLA STESSA MAGGIORANZA… FITTO: “PRIMA CHE VADA A REGIME CI VORRANNO ANNI E IL SUD HA BISOGNO DI AIUTI URGENTI”…. PRESTIGIACOMO: “PENSIAMO DI INVENTARE LE BANCHE PER LEGGE?”… E CHI PARLA GIA’ DI INUTILE CARROZZONE
Pressato dalle critiche di aver dedicato risorse solo al Nord, con le truppe “sudiste” del Pdl che fanno sempre sventolare la minaccia di andare per conto proprio, il Governo qualcosa per il Meridione doveva dimostrare di fare.
A parte il Ponte sullo Stretto che quanto poi sia gradito non si sa, Tremonti da tempo perorava la causa dell’istituzione della nuova edizione della Banca del Mezzogiorno e ha portato a compimento il suo progetto.
Si aspettava le critiche dell’opposizione che, infatti, parlano di “un carrozzone che non porterà alcun beneficio al Sud ma che servirà solo per rastrellare denaro da distribuire agli amici degli amici”.
Ma che le più precise e determinate critiche arrivassero all’interno del Consiglio dei Ministri non era in programma. E pare siano volate parole grosse.
Da un lato Tremonti prevede che la nuova banca, a costo quasi zero per lo Stato, possa acquisire, dalle banche aderenti, mutui di piccole e medie imprese del Sud per creare portafogli efficienti in termini di diversificazione e riduzione del rischio.
E sostiene che “per il Sud è fondamentale che sul territorio ci siano assistenza e finanziamento all’impresa nella logica del piccolo e medio credito”.
Non la pensa così il Ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto, pugliese, che vede questa proposta come il fumo negli occhi: “Non condivido nulla di questo provvedimento che non è solo inadeguato, ma anche inefficace”. Continua »
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