Novembre 26th, 2009 Riccardo Fucile IL SONDAGGIO IPSOS LO CONFERMA: IL 51% E’ CONTRARIO AL DECRETO SUL PROCESSO BREVE, IL 74% ALLA SOSPENSIONE DEI PROCESSI, IL 90% AL RITORNO DELL’IMMUNITA’ PARLAMENTARE…. DISAGIO DIFFUSO TRA L’ELETTORE DI CENTRODESTRA CHE LA PENSA DIVERSAMENTE DAI SUOI PARTITI DI RIFERIMENTO E DAL PREMIER
Abituati come siamo a prendere posizioni scomode, ma anche ad anticipare e segnalare gli
“umori popolari”, non essendo a libro paga di nessuno, quando opinioni da noi espresse trovano conferma nei dati reali non sappiamo se esserne lieti o rattristarci.
Non volendo appartenere a quella genia italica del “io l’avevo detto” (magari il giorno dopo la disfatta), non ci fa piacere trovare conferma degli errori che sta commettendo il centrodestra e che denunciamo inascoltati da tempo.
Purtroppo, avendo una concezione della politica come servizio al nostro popolo e non come interesse a incassare privilegi, ci rendiamo conto che ciò mal si concili con una classe dirigente di “miracolati” da Berlusconi e quindi proni e zitti ai suoi tragici errori.
Ma grazie a voi, lettori dallo spirito “libero”, che ci seguite a centinaia ogni giorno, comunque la pensiate, queste pagine hanno successo proprio perchè non amiamo (come voi) il “pensiero unico” e cerchiamo di interpretare il pensiero di tanti, di riflettere, ascoltare, capire.
Tutto l’opposto di quello che fa una Casta di privilegiati che pensa solo a risolvere i propri problemi, a rimpinguare i conti all’estero, a godersi il “momento di gloria” nel salire sull’auto blu, a non presentarsi al controllo antidroga di Giovanardi, a scattare sull’attenti agli ordini del sultano.
C’è chi fa carriera piegato sulla scrivania, chi sotto.
E per fortuna c’è anche chi non si piega davanti a nulla e mantiene la propria dignità , le proprie idee, i propri valori.
E noi a questi ultimi facciamo riferimento.
Nel caso specifico che andiamo ad affrontare (e non sarebbe la prima volta), sembra che in sintonia con il popolo italiano e con l’elettorato di centrodestra ci siamo più noi che il governo.
Quanto scriviamo da tempo trova infatti regolare conferma nel sondaggio Ipsos che peraltro era stato già illustrato a Ballarò da Nando Pagnoncelli. Continua »
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Novembre 26th, 2009 Riccardo Fucile PERSINO “LIBERO” PARLA DI UN “PERICOLOSO AUTOGOL DEL GOVERNO” E DI UNA “CLAMOROSA MARCIA INDIETRO”… IL PROBLEMA E’ FARE PROMESSE A VUOTO E NON MANTENERLE MAI… ASPETTARE LE ENTRATE DELLO SCUDO FISCALE CERTIFICA SOLO UNO STATO ACCATTONE CHE ATTENDE LA MANCETTA DAGLI EVASORI
Ormai è stato chiarito: nella legge finanziaria non è prevista alcuna riduzione dell’Irap, dell’Irpef e nemmeno la cedolare secca sugli affitti.
In pratica il governo non intende operare alcun taglio alle tasse, smentendo quello che aveva annunciato poche settimane fa.
Lo avevamo ampiamente previsto, attirandoci le solite critiche di “inguaribili pessimisti”: era evidente a chiunque che quelle promesse inattuabili non avrebbero mai dovuto essere fatte.
Oggi leggiamo che non siamo improvvisamente più soli , nell’area di centrodestra, a esprimere critiche al modus operandi del governo.
Ecco cosa scrive Maurizio Belpietro su “Libero”: “Il problema non è la cancellazione di un singolo provvedimento, bensì la negazione di un programma politico sulla base del quale si è chiesta la fiducia degli elettori…Berlusconi le elezioni le ha vinte promettendo di diminuire le imposte, non certo annunciando il ponte sullo Stretto, le ha vinte cavalcando l’aspettativa di un cambiamento radicale rispetto a chi c’era prima e che sfilava nottetempo i soldi dalle tasche dei contribuenti”.
Conclude Belpietro: “Adesso che qualche segnale di ripresa dalla crisi si intravede, non mantenere la promessa è un errore grave”.
E a chi sostiene che “non ci sono soldi”, Belpietro ricorda la battaglia per l’abolizione delle Province e la necessità dell’innalzamento dell’eta pensionabile.
Cerchiamo di andare per ordine: se un padre di famiglia ha a malapena la possibilità di far coniugare ai figli il pranzo con la cena, non promette certo loro per Natale le vacanze a Cortina.
A maggior ragione un governo serio dovrebbe evitare continue sparate propagandiste senza dar poi mai seguito a nulla.
Secondo quesito: è vero o no che in cassa non c’è un euro?
E’ verissimo, tanto che per racimolare 3,8 miliardi si deve fare la figura dello “Stato accattone” che si mette all’angolo della strada e spera entro Natale che i ricchi supervasori mettano nel cappello qualche banconota. Continua »
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Novembre 26th, 2009 Riccardo Fucile DOPO IL PACCO SICUREZZA SI IMPONE IL PACCO NATALIZIO: CON TANTI PADANI INDIGENTI, NON SI VORRANNO TENERE I SOLDI DI ROMA LADRONA? ….E I 12 MILIONI DI VALORE DI IMMOBILI E TERRENI LI VOGLIAMO DARE AI GIOVANI PADANI PER SPOSARSI O NO?
Con 17 milioni di rimborsi elettorali arrivati da “Roma Ladrona” e senza più il mutuo, estinto
da un anno, per il quartier generale di via Bellerio, la Lega ha il portafoglio gonfio e può finalmente fare del bene al popolo padano.
Il rendiconto dell’esercizio 2008 parla chiaro: il saldo patrimoniale al 31 dicembre si attesta a 24 milioni di euro, con un avanzo di esercizio di 7 milioni di euro.
Senza contare i terreni e gli immobili di proprietà per un valore stimato di 12 milioni di eurini.
E già che ci siamo ricordiamo anche i movimenti consolidati, divisi su due società : la Pontida Srl che gestisce i beni immobili e la Fin Group spa, la holding cui fanno capo tutte le attività commerciali e industriali, compresa la organizzazione di viaggi e l’elaborazione di sondaggi e ricerche di mercato. Un partito “ricco” di ideali insomma: a testimonianza del quale, ecco anche i contributi che arrivano dai parlamentari.
Si tratta della solita percentuale che tutti i partiti cercano di riscuotere dai propri deputati e senatori per consolidare la cassa.
Un partito fatto di militanti vedrà tutti i combattenti in coda per versare l’obolo alle casse del partito: leggiamo invece che sono “ben 39” tra deputati, senatori, ministri e sottosegretari coloro che hanno finanziato le casse. Peccato che 26 senatori più 60 deputati facciano un totale di 86.
E ci sembra che 39 versanti siano circa il 45%, un po’ pochino per i martiri dell’idea.
Qualcuno fa osservare che il ministro Zaia non ha versato nulla, ma non ci sembra il solo.
Poi lui avrà da pensare al radicchio trevigiano, al grana padano ed è anche risaputo che si è dato all’ippica, che volete pretendere…
Certo che vedere tre deputati peones che hanno versato cifre due-tre volte superiori a quelle di Calderoli, Castelli, Cota e Bricolo e sei volte a quelle di Maroni fa un po’ pensare. Continua »
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