Gennaio 30th, 2010 Riccardo Fucile
LA CRISI SPINGE A RIDUZIONI FINO AL 50%, MA SI CORRE IL RISCHIO DI PROGETTAZIONI LACUNOSE….LE GARE AL MASSIMO RIBASSO STANNO INQUINANDO IL MERCATO: QUALITA’ SCADENTE, SICUREZZA A RISCHIO E AUMENTO DEI CONTENZIOSI…UN RIBASSO MEDIO E’ DEL 18%, IN ALTRI PAESI NON SUPERA MAI IL 5%
Il fenomeno in parte è da imputare alla crisi economica che spinge le imprese a praticare prezzi inverosimili, in parte alle amministrazioni pubbliche, alle prese con bilanci sempre più ridotti che le porta a risparmiare su tutto. Certamente le gare al massimo ribasso stanno inquinando il mercato, rendendo il settore edilizia ancora più pericoloso di quanto già non sia.
Ormai non è una novità quella di ditte che offrono ribassi anche del 50%, sconti con i quali non è certo possibile fare un lavoro in condizioni normali. Spesso così ci si trova di fronte a un’opera di qualità scadente, senza misure adeguate di sicurezza, con un aumento dei contenziosi notevole.
Le stesse progettazioni sono carenti e incomplete, vi sono casi di imprese che un lavoro lo iniziano e poi abbandonano persino il cantiere.
Vi sono amministrazioni che bandiscono opere di un determinato costo preventivabile, pur avendo solo l’80% dei fondi disponibili: se in corso d’opera non riescono a integrare la somma, i lavoro rischiano di bloccarsi definitivamente.
Le associazioni edilizie hanno proposto al governo di alzare la soglia massima delle gare sottoposte alla regola del massimo ribasso, nel rispetto della normative europea.
Al giorno d’oggi vi sono infatti due tipi di gare: sotto il milione di euro, vige la regola del ribasso medio, vince chi si avvicina di più alla media per difetto. Sopra il milione di euro vige invece il massimo ribasso che in tempi di crisi è pericoloso. Continua »
argomento: Costume, denuncia, economia, governo, Lavoro, Parlamento, Politica, Sicurezza, subappalti | Commenta »
Gennaio 30th, 2010 Riccardo Fucile
E’ DELL’1,23% TRA GLI STRANIERI REGOLARI CONTRO LO 0,75% DEGLI ITALIANI, SOPRA I 40 ANNI E’ ADDIRITTURA INFERIORE AL NOSTRO….IL 70-80% DEGLI STRANIERI DENUNCIATI E’ IRREGOLARE, MA L’87% RIGUARDA NON UN REATO SPECIFICO, MA LA MERA CONDIZIONE DI CLANDESTINITA’….IL PREMIER DIMENTICA CHE GLI IMMIGRATI PRODUCONO IL 10% DEL PIL E VERSANO 7 MILIARDI ALL’INPS
Due giorni fa in Calabria, in occasione del Consiglio dei ministri dedicato ai problemi della Calabria, il presidente del Consiglio ha pronunciato una frase che ha suscitato non poche polemiche: “La riduzione degli extracomunitari in Italia significa meno forze che vanno a ingrossare le schiere dei criminali”. Forse in quel momento la vicinanza con Maroni gli ha fatto pensare di essere il segretario della Lega, cosa che peraltro ormai nella politica governativa accade spesso, e non il premier del Paese.
Perchè certe frasi ad effetto e qualunquiste sono patrimonio dei forchettoni leghisti, ma non certo del popolo del centrodestra istruito che sa leggere le statistiche e ne trae le doverose conseguenze.
Frasi infondate alimentano, come ben sappiamo, un diffuso razzismo nel Paese che non giova neanche al vivere civile e alla sua economia.
Basta documentarsi e non sparare banalità : sono i numeri a dire che gli immigrati non delinquono più degli italiani.
Secondo i dati Istat infatti, il tasso di criminalità degli immigrati regolari in Italia, è dell’ 1,23%, contro lo 0,75% di quello dei nostri connazionali.
Se si considerano le persone oltre i 40 anni è addirittura inferiore al nostro.
La maggior parte dei reati commessi da stranieri è opera piuttosto di immigrati irregolari, ma i dati ufficiali evidenziano che sul totale delle denunce, ben l’87% riguarda solo la mera condizione di clandestinità . Continua »
argomento: Berlusconi, criminalità, denuncia, Giustizia, governo, LegaNord, PdL, Politica, Sicurezza | Commenta »