Marzo 13th, 2010 Riccardo Fucile
SI ALLARGA A GENOVA LA VICENDA FIRME TAROCCATE: CITTADINI CHE AVEVANO FIRMATO LA LISTA DEL PDL SE LA SONO VISTA IN CALCE A QUELLA DEL NUOVO PSI… LA CLONAZIONE AVVENIVA PER FAVORIRE LISTE COLLEGATE IN DIFFICOLTA’ NELLA RACCOLTA FIRME… POSIZIONE DELICATA PER POLITICI DEL PDL CHE LE HANNO AUTENTICATE
Molte firme registrate regolarmente in calce alla lista del Pdl a Genova sono state clonate e riprodotte per favorire la presentazione di altre liste alleate della coalizione.
Non solo quindi firme sospette, come era già emerso nei primi giorni di indagine della Procura, ma veri e propri “furti di identità “, con elettori che avevano posto la firma di adesione alla lista del Pdl e ora se la sono trovata nell’elenco di altri partiti, a loro insaputa.
Il quotidiano ligure “il Secolo XIX” ha interpellato alcune di queste persone che sono cascate dalle nuvole, mentre la segreteria locale del partito sostiene di non saperne nulla.
Ma esistono alcuni dati certi: in primo luogo interi fogli, con 20 certificazioni ciascuno, riportano firme diverse, ma tracciate dalla stessa grafia.
In secondo luogo i fogli sono intestati al Nuovo Psi, alleato del centrodestra e autenticati da un consigliere provinciale del Pdl, Antonio Vaccarezza.
Tra le persone contattate dal quotidiano per una verifica, alcuni sostengono di non aver firmato nulla, altri di aver dato la propria adesione al Pdl e non al Nuovo Psi.
Procede contestualmente l’indagine circa le dichiarazioni di Andrea Pescino che ha affermato di aver venduto per 20.000 euro circa 7.000 firme a entrambi gli schieramenti. Continua »
argomento: Biasotti, Centrodestra in Liguria, Costume, denuncia, elezioni, Genova, Giustizia, PdL, Politica, Regione | Commenta »
Marzo 13th, 2010 Riccardo Fucile
BERLUSCONI INDAGATO: INTERCETTATO MENTRE FAREBBE PRESSIONI PER FAR TACERE SANTORO E SI LAMENTA PER L’INVITO A GIORNALISTI DI SINISTRA IN TRASMISSIONI RAI…FILO DIRETTO CON MINZOLIN AL TG1, CUI CHIEDE DI INTERVENIRE SUL CASO SPATUZZA…E IL PDL SA SOLO PRENDERSELA CON LE INTERCETTAZIONI
Partiamo dalla notizia, prima che dalle reazioni: Silvio Berlusconi, il membro dell’Agcom Giancarlo Innocenzi e il direttore del Tg1 Augusto Minzolin sono indagati per concussione dalla Procura di Trani, in seguito a indagini condotte dalla Guardia di Finanza.
Nel corso di una normale inchiesta su altre vicende, sarebbero state intercettate alcune telefonate che dimostrerebbero le pressioni e gli interventi del premier contro la trasmissione Anno Zero.
Non si tratterebbe di normali e legittime critiche, ma di pressioni sul membro dell’Agcom Giancarlo Innocenzi con espliciti inviti a chiudere il programma.
In un’altra telefonata, il premier si lamenta della presenza di Ezio Mauro e di Eugenio Scalfari in un’altra trasmissione, quella della Dandini.
Innocenzi avrebbe rassicurato il premier sulla “soluzione” del problema: in attesa di esposti, si dice disponibile a mobilitare alcuni suoi funzionari come consulenti in materia.
Vi sarebbero poi delle telefonate di Innocenzi al direttore della Rai, Mauro Masi, in cui il primo si lamenta delle continue pressioni del premier: “Nemmeno nello Zimbabwe” è il commento del direttore generale della Rai. Per quanto riguarda Minzolin, che Berlusconi chiama “direttorissimo”, il giornalista si sarebbe dichiarato disponibile a intervenire sul caso Spatuzza con un editoriale che infatti andrà in onda il giorno dopo.
L’Agcom è una autorità indipendente e autonoma che deve garantire libertà di giudizio.
Se i termini della vicenda fossero questi, ci troveremmo, inutile negarlo, di fronte a indebite pressioni del presidente del Consiglio sia sulla dirigenza Rai che sul’autorità di garanzia. Continua »
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