Agosto 20th, 2010 Riccardo Fucile
3.500 I TERREMOTATI ANCORA IN ALBERGO, I CENTRI STORICI ABBANDONATI… SPRECO DI SOLDI PUBBLICI: 500.000 EURO PER PUNTELLARE UN PALAZZO, 60.000 UNA VILLETTA….LE BANCHE CHIEDONO GLI INTERESSI E DA NOVEMBRE ANCHE LE RATE DEI MUTUI, L’ENEL CONTINUA A MANDARE LE BOLLETTE DI CONSUMI MAI FATTI… NELLE C.A.S.E. I TUBI DELL’ACQUA PERDONO GIA’
Abbiamo seguito la vicenda terremoto fin dall’inizio con spirito critico, raccontando ciò che non andava, unici tra i siti di area, presi quasi tutti ad elogiare gli spot governativi, preferendo nascondere la polvere sotto il tappeto.
Più passava il tempo e più ci rendevamo conto che all’Aquila il governo non aveva fatto alcun “miracolo”, ma solo ordinaria amministrazione, sbagliando strategia e puntando solo sull’effetto mediatico delle C.a.s.e. prefabbricate, con lenzuola firmate e pasticcini.
Non a caso, da oltre 7 mesi il premier in Abruzzo non si è fatto più vedere, anche perchè il tempo della luna di miele si è tramutato in contestazioni aperte, fin sotto le finestre di palazzo Chigi a Roma.
Il reportage di Fabrizio Gatti sull’Espresso di questa settimana fa il punto della situazione, elencando dati ufficiali e verificando l’evoluzione della situazione sul posto.
Con situazioni assurde: gente cancellata dall’elenco telefonico che però continua a ricevere le bollette di abbonamento Tv, luce, gas , centro storici abbandonati a se stessi, un’altra estate trascorsa senza nessun accenno di inizio della ricostruzione.
Solo 18.000 persone hanno avuto una casetta prefabbricata, 30.000 gli sfollati che non l’hanno avuta, 3.500 quelli ospitati ancora in albergo, 15.000 senza lavoro, macerie mai rimosse.
Puntellamenti di case che si sarebbero potute abbattere costati 500.000 euro per un palazzo e 60.000 euro per una villetta, tubi zincati venduti in esclusivi dalle Acciaierie Marcegaglia a 3,40 euro al metro e giunti cardanici a 1,98 euro.
Tutti soldi pubblici.
Un assessore regionale del Pdl costretta a dimettersi per un diamante da 15.000 euro ricevuto in regalo da una ditta appaltatrice.
E il problema dei mutui passati per una casa che non c’è più, su cui le banche fanno pagare gli interessi: e da novembre riprenderanno anche le rate. Continua »
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Agosto 20th, 2010 Riccardo Fucile
IL PDL NAVIGA NELLA NEBBIA: OGGI VARERA’ UN DOCUMENTO GENERICO IN 4 PUNTI CHE VERRA’ PORTATO IN PARLAMENTO “CON CALMA”… SI TEME CHE BOSSI AL NORD E FINI AL SUD FACCIANO SCENDERE IL PDL AI MINIMI STORICI… IL PREMIER CONTINUA NEL TEATRINO DELLA POLITICA SENZA UNA LINEA E CON LA SOLA PREOCCUPAZIONE DI SOTTRARSI AI PROCESSI
Alle 12.30 di oggi è fissato il vertice dello stato maggiore del Pdl a Palazzo Grazioli che dovrebbe avere il compito di stilare gli ormai famosi 4 punti da sottoporre al Parlamento per chiedere su di essi la fiducia.
Ma le cose strada facendo sono cambiate, la stessa periodica richiesta del “fidato alleato” Bossi di andare a votare a novembre ha fatto insospettire il Cavaliere che ora ha cambiato le carte in tavola.
Tanti piccoli segnali: il vertice che doveva durare due giorni si concluderà invece stasera e i temi “sicurezza e immigrazione” che avrebbero creato attrito con i finiani sono stati accantonati.
La linea sarebbe quella di preparare un «documento politico» in quattro punti – giustizia, federalismo, Sud e fisco – illustrando i contenuti dei singoli capitoli a grandi linee.
Ma a specificare che cosa ci sarà davvero dentro – quali provvedimenti, in che forma, in quale articolato – dovrebbero provvedere poi «i gruppi parlamentari», nei tempi che ci vorranno.
Tempi non infiniti, ma nemmeno rapidissimi, proprio per evitare che un possibile incidente porti dritti a quel voto a novembre che Bossi cerca.
Si parla dunque di fine settembre perchè il documento approdi in Aula: un tempo sufficiente per capire se la maggioranza può ricompattarsi, magari con un’apertura al gruppo dei finiani se non al loro leader, con il quale i rapporti restano inesistenti, o se davvero si andrà al voto.
Alcuni dei contenuti dei 4 titoli si conoscono: sulla giustizia si chiederà una «riforma complessiva» che preveda la riforma di processo penale, Lodo Alfano e processo breve; sul federalismo si ribadirà la necessità di votare i tre decreti attuativi che riguardano Regioni, costi standard della Sanità e Province, sul Sud è prevista la riorganizzazione delle risorse in vista di grandi riforme infrastrutturali, nonchè incentivi su ricerca e turismo, e sul fisco si rimanderà a tempi migliori l’eventuale calo delle aliquote.
Insomma un documento sul nulla che avrebbe potuto stilare anche Capezzone, senza necessità di riunire l’intelligentia pidiellina.
Il “contrordine” del premier deriva una una serie di fattori che hanno indotto alla prudenza Berlusconi.
Ieri persino Pisanu gli ha fatto capire che non è il caso di andarsi a cercare guai, oltre a quelli che ha già generato la sua dissennata politica in questi due anni.
Il tentativo di sottrarre ai 34 finiani della Camera una decina di deputati è andato male e anche se il premier ne convincesse qualcuno a votare per il governo, Bocchino ha già fatto presente di avere “un elenco di deputati che verranno con noi al momento opportuno”. Continua »
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Agosto 20th, 2010 Riccardo Fucile
LA IRONICA LETTERA DI FABIO AL PREMIER: ECCO LA MIA PIATTAFORMA PER ESSERE RECUPERATO
Caro Presidente Berlusconi,
ho letto della sua volontà di recupero, sotto la sua ala magnanima e protettrice, dei ‘finiani moderati’… a parte che lei (ed è la sua parte, mi creda, che maggiormente apprezzo) non è mai stato moderato in niente e riconoscendo in questo qualcosa che ci accomuna profondamente, so per certo che i moderati non le stanno simpatici neanche un po’.
E allora, mi ascolti, recuperi i falchi. Mi recuperi!!!
In fondo basta poco: inizi convincendosi che Dell’Utri (con annessi eroi) Cosentino e famiglia, Verdini e commensali non le sono esattamente di grande utilità lungo il difficile percorso di costruzione di una grande forza europea e modernizzatrice.
Mi ascolti.
Li faccia dimettere e li reimpieghi in altre delle sue molteplici attività : hanno capacità e relazioni, seppur pericolosissime, utili a quasivoglia impresa, tranne alla più nobile, quella politica.
Poi ci proponga una riforma della giustizia che velocizzi i processi, senza farli andare in prescrizione, dando giustizia sia alle vittime che agli innocenti e dia risorse ingenti e nuove professionalità e strumenti alle Procure e alle forze dell’ordine, magari smettendo di insultare le prime e trovando i soldi per gli straordinari alle seconde.
Metta definitivamente da parte scudi, lodi e leggi ad personam: vada, invece, alla fine del suo mandato, a difendere davanti ai giudici il suo onore e la sua sacrosanta volontà di rivendicazione della sua trasparenza.
Il 19 luglio, poi, lasci stare il Premio Aznavour e venga con noi in Via D’Amelio a ribadire all’Italia chi sono gli eroi, senza se e senza ma!
Inoltre applichi alla politica del suo Governo il suo indiscutibile amore per la bellezza italiana, espellendo, senza bisogno di probiviri, chiunque proponga condoni e sanatorie, avviando la più grande azione di ripristino della bellezza e del paesaggio di tutti i tempi, bloccando cemento, pale eoliche e speculazioni edilizie, con buona pace di cricche e mafie.
Non le chiedo, pur non essendo moderato, di sostituire i triumviri con Bocchino, Briguglio e Granata poichè con questa operazione perderebbe molte colombe finiane e non sarebbe un buon consiglio, ma almeno sostituisca gli attuali attraverso un sorteggio tra tutti i parlamentari del Pdl: se esclude gli ex An (che, oggettivamente, potrebbero aggravare la situazione) non potrà che rilanciare il partito, chiunque venga sorteggiato. Continua »
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