Agosto 29th, 2010 Riccardo Fucile
CRITICHE DEL PRINCIPALE QUOTIDIANO FINANZIARIO STATUNITENSE AL NOSTRO PREMIER: “DOVEVA RIDURRE LO STATALISMO, SI E’ PERSO IN VOTI DI FIDUCIA, SCANDALI, STAGNAZIONE ECONOMICA E BUROCRAZIA SCLEROTICA”
E’ abitudine del nostro premier prendersela con la stampa nazionale, rea di mal interpretare sempre le sue parole e le sue iniziative politiche oppure di rimestare nel torbido delle sue frequentazioni private.
Mano a mano, i suoi anatemi hanno raggiunto anche la stampa estera, accusata di fare da cassa di risonanza delle critiche che gli vengono rivolte dai media italiani.
Fino a ipotizzare un complotto internazionale ai suoi danni, ordito da chissà quale centrale politico-finanziaria.
Questa volta però la critica arriva da una fonte insospettabile, ovvero dal principale quotidiano finanziario statunitense, di impronta conservatore tra l’altro, quindi difficilmente accusabile di “connivenza con il nemico”.
Parliamo del quotato Wall Street Journal secondo il quale ” l’Italia sta declinando”.
Il quotidiano va giù pesante: “immaginate che cosa potrebbero ottenere gli italiani se Berlusconi non tenesse le sue promesse di dinamismo ostaggio di una lotta politica senza esclusione di colpi”.
È solo la conclusione di un editoriale che il Wall Street Journal ha dedicato alla crisi politica italiana, intitolato «Circo Romano».
Il quotidiano finanziario formula un giudizio impietoso sulla situazione del nostro Paese, dopo una sintetica ricostruzione della crisi in seno al Popolo della Libertà , con i contrasti tra il premier e il presidente della Camera Gianfranco Fini, e con l’ultimatum di Berlusconi sui cinque punti programmatici per l’esecutivo.
“Intanto – si legge nell’editoriale – l’Italia declina. Gli elettori hanno eletto Berlusconi sulla promessa di ridurre lo Stato. E ciò che hanno ottenuto, invece, è una sfilata senza fine di voti di fiducia, scandali, relativa stagnazione economica e burocrazia sclerotica”. Continua »
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Agosto 29th, 2010 Riccardo Fucile
C’E’ CHI NON TRADISCE I VALORI E SOPRATTUTTO NON TRADISCE LUI…PUBBLICHIAMO UN INTERESSANTE E SATIRICO ARTICOLO DEL FINIANO FILIPPO ROSSI SCRITTO SU “FARE FUTURO”
Non vi preoccupate, vossignori, la destra c’è.
È viva è vegeta. E sta, ovviamente, tutta nel Pdl.
Non vi preoccupate, la destra esiste ancora, perchè c’è chi non tradisce i valori assoluti, perchè le radici profonde non gelano, perchè c’è chi non rinnega.
La destra cresce e crescerà all’ombra di Silvio Berlusconi, unico sdoganatore, unico comandante (o versione latineggiante della definizione), unico salvatore.
Non vi preoccupate, vossignori, i badogliani non vinceranno.
Perchè i duri e puri, i militanti, quelli delle sezioni, quelli con le palle, fanno la guardia al capo di Arcore, cavalcando la tigre, ergendosi su un mondo di rovine (o veline?).
Perchè Lui ci ha salvato, ci ha sdoganato, e lo difenderemo fino alla morte: battaglioni compatti, milizia per sempre fedele, per sempre devota.
Non vi preoccupate, vossignori, la destra c’è.
E si batterà per quello in cui crede.
Sarà una battaglia dura, senza esclusione di colpi.
Ma la destra viva e vegeta è così: è eroica, è intrepida.
E non tradisce MAI.
Perchè la destra non tradisce la destra.
Non tradisce i suoi Valori, la sua Fede. (E il suo Emilio Fede).
La destra non tradisce il proprio Capo. Il proprio Duce. (Battaglioni di Silvio, battaglioni…).
Perchè la destra è dura e pura, è fedele alla linea.
Meglio: è fedele a chi detta la linea.
La destra è così: combattente. Va alla guerra.
E quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare.
Perchè la destra, quella vera, quella fedele, quella genuina, sa prendere ordini; sa obbedire; sa, alla bisogna, turarsi il naso.
E sa non guardare a un palmo dal naso.
Non vi preoccupate, vossignori, la destra c’è.
Coerente con la propria storia.
Coerente con le cose giuste e le cose sbagliate.
Coerente con tutto.
Perchè la destra è così: NON CAMBIA MAI IDEA.
Come diceva Giuseppe Prezzolini?
“La coerenza è la virtù degli imbecilli”.
Ecco cos’è la vera destra.
E se lo dice uno di destra come Prezzolini, bisogna credergli!
Perchè la destra crede, obbedisce e combatte!
Al resto ci pensano gli altri. (Meno male che Silvio c’è).
Non vi preoccupate, vossignori.
La destra c’è, anche se non sa quel che è.
di Filippo Rossi
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