IL SECOLO XIX: “FLI, VIA LIBERA A MUROLO, FUCILE LANCIA LIGURIA FUTURISTA”
Dicembre 19th, 2011 Riccardo FucileNASCE UN NUOVO CONTENITORE DI IDEE IN LINEA CON I CONTENUTI FINIANI MA LONTANA DALLA GESTIONE LOCALE DEL PARTITO
Si chiama Liguria Futurista il nuovo movimento politico nato a Genova a poche ore dal congresso provinciale che Futuro e Libertà ha celebrato all’hotel Bristol, nominando per acclamazione coordinatore provinciale Giuseppe Murolo, consigliere comunale di Genova.
“Liguria Futurista non è nulla di avulso da Fli, ma è un contenitore di idee per chi vuole fare una politica finiana senza passare attraverso Murolo e a livello regionale Enrico Nan” è la bellicosa dichiarazione di intenti di Riccardo Fucile, direttore di “Destradipopolo”.
In aperto contrasto con Fli locale, i futuristi che fanno riferimento a Riccardo Fucile, Paola Del Giudice e Andrea Bosio, parlano del loro come “un movimento dove non potranno avere cittadinanza giochetti di corridoio, manipolazioni di tessere e collusioni, frequentazioni con pluri-inquisiti, concezione della politica come mera occupazione di poltrone”.
Chiuso il congresso provinciale che ha eletto per acclamazione Murolo, dall’altro canto, il Fli “ufficiale” che nei giorni scorsi ha inglobato anche i 400 iscritti di Gente d’Italia (che faceva capo al medico imperiese Enzo Assereto) si avvia verso il congresso regionale previsto per metà di gennaio.
Si profila la riconferma al vertice del partito del ccoordinatore regionale Enrico Nan e del suo gruppo dirigente.
Contro questo gruppo, la scorsa estate, proprio Fucile e altri settanta dissidenti avevano inscenato una clamorosa protesta abbandonando in blocco Fli, anche se le loro dimissioni, a quanto risulta, sono state congelate dalla segreteria romana.
Protesta nata per la prima sede di Fli, alla Fiumara, locali che, come si scoprì, erano stati messi gratuitamente a disposizione da Andrea Nucera, imprenditore pluri-indagato.
La crisi e le dimissioni in massa erano culminata nel commissariamento del partito, affidato da Gianfranco Fini aalla gestione della parlamentare Barbara Contini.
(da Il Secolo XIX)