Maggio 3rd, 2013 Riccardo Fucile
“MA I PM INSISTERANNO, C’E’ ACCANIMENTO SU DI LUI DA PARTE DI UNA FRANGIA POLITICIZZATA”
Berlusconi come Andreotti. “Merita di diventare senatore a vita”, ma “la nomina non lo salverà dalla magistratura” che, “politicamente schierata”, continuerà “ad accanirsi su di lui” come ha fatto col Divo Giulio.
“Nonostante l’invito del capo dello Stato, inascoltato dai magistrati di Milano”.
Quando parla del “presidente”, Niccolò Ghedini è un funambolo che nasconde la corda su cui poggia, in equilibrio decisamente stabile, tesa tra il suo ruolo di legale e quello di parlamentare dell’ex premier.
Resta a metà , equidistante.
Tenta di parlare con distacco dell’uomo che ne ha fatto la fortuna.
Senza Berlusconi del resto cosa sarebbe oggi Ghedini?
E Berlusconi senza Ghedini…
Lo difendo con molta tranquillità da quindici anni, insieme abbiamo affrontato più di trenta processi.
Per questo lascia il testimone all’avvocato Franco Coppi. Si è stancato?
C’è stato un equivoco: io non lascio niente e Coppi non subentra a nessuno. Semplicemente ci affiancherà in Cassazione per il processo sui diritti televisivi. Fra l’altro ancora non c’è nessuna nomina del dottor Coppi. Dato che è il migliore abbiamo pensato, io e Longo, di ‘prenotarlo’ per la Cassazione.
Certo, il processo sui diritti televisivi acquistati da Mediaset. Berlusconi rischia di vedersi con dannare nel giro di pochi mesi a cinque anni di interdizione dai pubblici uffici. La sentenza di primo grado, se confermata, rappresenterebbe la fine politica dell’ex premier.
In Cassazione troveremo giustizia, la partita si giocherà tutta lì.
Intanto la Consulta deve pronunciarsi sul conflitto di attribuzione, magari anche lì arriverà qualche invito…
Immagino si riferisca a Napolitano. L’invito che fece dopo il voto al rispetto del risultato e a lasciare lavorare Berlusconi, ahimè non è stato minimamente percepito dalla Procura di Milano. Un invito a mio avviso di grande pregio al quale i magistrati milanesi hanno risposto fissando udienze per tre giorni di fila. Diciamo che la disponibilità è stata decisamente poca e abbiamo dovuto presentare la rimessione per poter avere finalmente un minimo di respiro.
Immagino vi sentiate spesso con Berlusconi, confida di essere nominato Senatore a vita?
Compete al capo dello Stato decidere. Io ritengo che sarebbe un riconoscimento giusto e meritato, per una persona che ha dato e continua a dare davvero moltissimo al Paese. Ma per quanto riguarda i processi non cambierebbe niente, Andreotti è stato costretto a un processo lungo 15 anni seppure fosse senatore a vita.
Come dire: Berlusconi ha dato…
E continua a essere vittima di un accanimento da parte di alcuni magistrati, una situazione anomala. In Italia abbiamo una magistratura eccellente, un livello qualitativamente molto più alto della media degli avvocati, però purtroppo, una certa magistratura, politicizzata, ci ricorda che c’è una problematica grossa: i magistrati godono ancora dei privilegi della Magna Charta del 1215 e si auto-giudicano, si assolvono fra di loro.
Dopo il lodo Alfano e il legittimo impedimento, entrambi tentativi falliti, state forse escogitando qualche nuova leggina ?
Ma va là . Il problema non è Silvio Berlusconi, ma l’attuale sistema della giustizia. Non ho mai creduto neanche alla separazione delle carriere come soluzione. Dico che al Paese serve una magistratura super partes. Credo sia necessaria una sorta di alta corte che giudichi i magistrati o altro. L’aver modificato l’articolo 68 della Costituzione (relativo all’immunità parlamentare, ndr) lasciando immutati i poteri della magistratura lo ritengo un errore. Credo sia necessaria una riforma per il bene del Paese.
E per il bene di Berlusconi.
Se non ci fosse stato questo accanimento avremo già affrontato la questione in modo concreto. Ma ora ci assolveranno da tutte le accuse e non ci sarà più questo problema.
Coppi sarà pure il migliore, ma sperare in tutte assoluzioni…
Coppi ci aiuterà solo in Cassazione, ripeto: glielo abbiamo chiesto sei mesi fa non oggi.
Prima dell’interessamento del Colle, dunque?
Quando è arrivata la sentenza di primo grado lo abbiamo ‘prenotato’ in vista della Cassazione. Sull’invito del Colle, ripeto, l’ho ritenuto di grande pregio.
Davide Vecchi
(da “il Fatto Quotidiano“)
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Maggio 3rd, 2013 Riccardo Fucile
NOMINATI 10 VICEMINISTRI E 30 SOTTOSEGRETARI, CI SONO DE LUCA, BUBBICO E ARCHI… UNA POLTRONA ANCHE PER IL PRODE MICCICHE’ E PER LA BORLETTI BUITONI CHE HA FINANZIATO CON 710.000 EURO LA CAMPAGNA ELETTORALE DI MONTI
Sarà stato usato anche il manuale Cencelli per scegliere i sottosegretari del nuovo governo Letta, ma certamente non si sono spulciati gli archivi delle cronache recenti per evitare qualche improponibile. Insomma la freschezza del nuovo governo è stata solo una verniciata perchè con le nomine che completano la squadra di governo spunta la partitocrazia e anche qualche inquisito.
Diventa vice ministro degli Esteri Bruno Archi, già diplomatico in servizio presso la presidenza del Consiglio che, il 5 ottobre 2012, aveva confermato come teste nel processo Ruby ai giudici di Milano che al pranzo istituzionale con l’allora presidente egiziano Hosni Mubarak del 2010 si parlò della giovane come parente del rais. Sottosegretario al Lavoro e Politiche Sociali va Jole Santelli, ex avvocato studio Cesare Previti, fino al 2006 si è occupata di amministrazione della giustizia e leggi ad personam per il Cavaliere.
Sottosegretario alle Politiche Agricole Forestali e Alimentari arriva Giuseppe Castiglione, coinvolto e poi prosciolto da un’accusa di associazione mafiosa e assolto da un’accusa di turbativa d’asta, e genero dell’ex senatore di Forza Italia Giuseppe Firrarello, condannato in via definitiva a due anni per corruzione e turbativa d’asta. Rocco Girlanda, sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, vicinissimo a Denis Verdini tanto che compare nelle intercettazione della Procura di Firenze che indagava sul caso del Credito Fiorentino.
Vice ministro dei Trasporti il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, indagato nell’ambito di un procedimento relativo all’inchiesta avviata sul progetto urbanistico Crescent.
Cosimo Ferri sarà sottosegretario della Giustizia, ex leader di Magistratura Indipendente, mai indagato, ma di lui Giancarlo Innocenzi (ex Agocom) diceva come Berlusconi “aveva trovato uan chiave interessante” per bloccare i talk show sui processi di Milano del Cavaliere.
Vice ministro dell’Interno Filippo Bubbico, già tra i saggi nominati da Napolitano, ha un processo in corso per abuso d’ufficio.
Gianfranco Miccichè, vice ministro Pubblica amministrazione e Semplicazione, uomo vicinissimo a Berlusconi, considerato un vicerè della Sicilia. Carla Anna Ilaria Borletti dell’Acqua, coniugata Buitoni, ha donato 710.000 euro a Scelta Civica. Doveva entrare nel governo Monti come ministro, ma è entrata come sottosegretario in quello Letta.
C’è anche la senatrice Simona Vicari, sottosegretario allo Sviluppo Economico, che solo qualche giorno fa ina una trasmissione aveva detto: “Berlusconi è l’uomo più perseguitato dalla giustizia. E non il più perseguitato della politica, dell’Italia o dell’Europa, ma dell’umanità ”.
Ai sottosegretari parlamentari ”non sarà corrisposto lo stipendio aggiuntivo”.
Il consiglio dei ministri ha deciso inoltre che “gli uffici di diretta collaborazione dei viceministri saranno ridotti e uniformati a quelli dei sottosegretari, con la conseguenza che non ci sarà alcun costo aggiuntivo collegato alla suddetta nomina”.
Presidenza del Consiglio
Giovanni Legnini (Editoria e Attuazione Programma) Sesa Amici (Rapporti con il Parlamento e coordinamento attività di Governo) Sabrina De Camillis (Rapporti con il Parlamento e coord. attività Governo) Walter Ferrazza (Affari Regionali e Autonomie) Micaela Biancofiore (Pari Opportunità ) Gianfranco Miccichè (Pubblica Amministrazione e Semplificazione)
Interno
Filippo Bubbico (Viceministro) Domenico Manzione Giampiero Bocci
Affari Esteri
Lapo Pistelli (Viceministro) Bruno Archi (Viceministro) Marta Dassù (Viceministro) Mario Giro
Giustizia
Giuseppe Beretta Cosimo Ferri
Difesa
Roberta Pinotti Gioacchino Alfano
Economia e Finanze
Stefano Fassina (Viceministro) Luigi Casero (Viceministro) Pierpaolo Baretta Alberto Giorgetti
Sviluppo Economico
Carlo Calenda (Viceministro) Antonio Catricalà (Viceministro) Simona Vicari Claudio De Vincenti
Infrastrutture e Trasporti
Vincenzo De Luca (Viceministro) Erasmo De Angelis Rocco Girlanda
Politiche Agricole Forestali e Alimentari
Maurizio Martina Giuseppe Castiglione
Ambiente, Tutela del territorio e del mare
Marco Flavio Cirillo
Lavoro e Politiche Sociali
Cecilia Guerra (Viceministro) Jole Santelli Carlo Dell’Aringa
Istruzione, Università e Ricerca
Gabriele Toccafondi Marco Rossi Doria Gianluca Galletti
Beni, Attività culturali e turismo
Simonetta Giordani Ilaria Borletti Buitoni
Salute
Paolo Fadda
La mossa compiuta da Letta è avvenuta al termine di una estenuante giornata in cui si sono susseguiti colloqui e incontri avuti, assieme al ministro per i rapporti con il Parlamento Dario Franceschini, con il reggente del Pdl, Denis Verdini, e i capigruppo di maggioranza di Camera e Senato.
Gli interlocutori, specie Verdini, hanno premuto per allargare il numero dei sottosegretari, fissato a 40 (massimo 45).
Ma da almeno questo orecchio Letta non ci ha voluto sentire.
(da “il Fatto Quotidiano“)
argomento: governo, Letta Enrico | Commenta »