Destra di Popolo.net

LA TENTAZIONE DI SILVIO: “TORNARE A TRATTARE CON RENZI”

Maggio 15th, 2015 Riccardo Fucile

“SIAMO TROPPO DEBOLI PER ANDARE ALLE URNE”… I CONTATTI CON VERDINI

«Io non posso prendere schiaffi da Salvini e farmi trattare da pensionato. Così mi ride dietro mezza Italia. Dopo le Regionali torno al tavolo con Renzi, che ha bisogno dei nostri numeri. Oppure mando tutti a…».
In questo dilemma si consuma Silvio Berlusconi.
Assente dalla scena, costretto a ripararsi dietro a un antipiretico per ritardare la missione in Puglia.
Terrorizzato dalla disfatta, dopo l’umiliante 4% raccolto in Trentino Alto Adige che è però servito a prendere atto della realtà : «Se facciamo opposizione, la Lega e i grillini ci svuotano».
Meglio allora pianificare un clamoroso dietrofront, proponendo alla maggioranza un soccorso azzurro sulla riforma del Senato.
Uno stratagemma per uscire dall’isolamento e allontanare le urne fino al 2017. «Votare oggi sarebbe un disastro».
L’alternativa, così ripete sempre più spesso l’ex Cavaliere, è una ritiro dorato ad Antigua
Tra le quattro mura di Arcore va in scena il prologo di quanto potrebbe verificarsi il primo giugno, a urne chiuse.
L’allarme scatta a colazione. «Smettetela di insistere — si innervosisce Silvio Berlusconi, al telefono con i big del cerchio magico — io in Puglia non ci vado».
I fedelissimi sudano freddo.
La campagna elettorale è appena iniziata e la defezione somiglierebbe a una resa anticipata. A Bari, intanto, lo attendono solo poche decine di militanti. Un mezzo flop. Giovanni Toti e Deborah Bergamini, Maria Rosaria Rossi e Antonio Tajani si consultano.
Il summit improvvisato con iMessage partorisce una soluzione.
Meglio, una toppa: «Ha la febbre, tutto dipende dall’antipiretico». Serve a prendere tempo.
Nel frattempo gli avversari si scatenano e mettono in dubbio l’influenza fuori stagione: «Forse sono finiti i bei tempi in cui affollava le piazze?».
Inizia un pressing asfissiante. «Presidente, così si mostra debole», ripetono, «penseranno che ha già  mollato».
Alla fine Berlusconi cede, ma è solo una tregua. Ormai ha capito di essersi infilato in un vicolo cieco
Il primo campanello d’allarme era suonato lo scorso week end, con il tonfo in Trentino. Il secondo poco dopo, quando Salvini ha invitato l’ex premier a godersi la pensione.
«E voi — chiede il leader — riuscite a immaginare cosa dirà  dopo le Regionali? ». E in effetti se il centrodestra conquistasse solo il Veneto con Luca Zaia, i toni del segretario padano si farebbero ancora più aggressivi.
Il terzo indizio l’ex Cavaliere lo apprende dai giornali.
“Verdini tratta con Fitto”. Certo, il leader dei frondisti nega convergenze — «ho grande rispetto per Denis, ma lui punta a dialogare con l’area renziana», ma è ormai chiaro che i due ribelli, sia pure da posizioni politiche distanti, potrebbero colpire e affondare il capo, sfilandogli metà  dei gruppi parlamentari.
E se anche alla fine fosse solo Verdini a sostenere il ddl Boschi, l’effetto per l’ex premier sarebbe devastante.
Non a caso, il piano vagliato in queste ore da Berlusconi è lo stesso dell’ex coordinatore: offrire a Renzi il bottino di voti di FI, garantire il via libera alla riforma costituzionale ed evitare la fine traumatica della legislatura.
Esiste un ostacolo di non poco conto, a ben guardare.
Non è detto che il premier sia disponibile a sedere di nuovo al tavolo con l’uomo di Arcore.
Luca Lotti, che da sempre tratta i dossier più spinosi, non offre sponda ai big del cerchio magico che cercano di rintracciarlo.
E Verdini spiega in privato il perchè: «Con Luca il rapporto è quotidiano. Se FI vuole trattare con Renzi, deve passare da me».
Se Berlusconi non dovesse accettare, si ritroverebbe con una scissione ordita dal garante azzurro del patto del Nazareno.
«Dovessi lasciare il partito — è la linea di Verdini — andrei nel Misto o in un gruppo autonomo». Difficile invece che ceda alla corte dell’ala meridionale di Ncd e ai centristi dell’Udc, che continuano a proporre all’azzurro un “matrimonio” filorenziano.
Nelle prossime settimane, comunque, il capo di FI non potrà  mostrarsi interessato a ricucire con Palazzo Chigi.
Non prima, almeno, del voto regionale. Il vero scoglio, ora, è dribblare il nemico interno, quel Fitto che continua a metterne in discussione la leadership: «Berlusconi rappresenta oggi una politica vecchia e superata — si sgola il capo del frondisti — noi guardiamo a Cameron».
L’anziano leader controbatte colpo su colpo, bocciando il progetto del ribelle: «Fitto chi? Faccia come crede, comunque, perchè il centrodestra non è diviso — dice all’ Ansama esistono alcune frange eterogenee che si sono messe insieme per una piccola operazione legata a vecchie logiche notabilari, senza speranza e senza senso politico». «Gli faremo vedere chi siamo!», la replica.
Sullo sfondo, ma solo per adesso, resta la tentazione dell’addio.
Dal Milan alle aziende, non mancano i segnali di una exit strategy.
E anche i suoi ragionamenti non nascondono le crepe: «Chi sarà  il leader? È presto per dirlo — ammette a sera, mettendo finalmente piede in Puglia — i leader creati a tavolino non hanno mai funzionato. L’ultima parola spetterà  ai cittadini».

Tommaso Ciriaco
(da “La Repubblica”)

argomento: Berlusconi | Commenta »

RENZI SCAPPA DA DE LUCA E CORRE A GENOVA DALLA PAITA

Maggio 15th, 2015 Riccardo Fucile

DOMANI VA A NAPOLI, MA VUOLE METTERE LA FACCIA IL MENO POSSIBILE SUL VOTO CAMPANO… LE REGIONALI PREOCCUPANO LOTTI: “NON SONO UN TEST SUL GOVERNO”

“Ormai in Campania noi si vota tutti per Caldoro”. L’affermazione circola insistente tra i renziani.
Solo una battuta? Mica tanto.
Perchè la dialettica tra Matteo Renzi e Vincenzo De Luca, candidato Pd alla presidenza della Regione Campania assomiglia più a un braccio di ferro che a una corsa comune verso la vittoria.
La candidatura, ormai è noto, il segretario-premier l’ha subita. Ma a questo punto se De Luca perde, perde anche lui.
I sondaggi registrano un lieve vantaggio per il candidato Pd. E i dubbi rimangono: meglio metterci la faccia il meno possibile e non utilizzare il proprio effetto traino o fare davvero campagna elettorale, sfidare le critiche, e arrivare a una vittoria decisamente scomoda?
Renzi non ha deciso: domani sarà  a Napoli, ma in veste di presidente del Consiglio.
E per ora, altre tappe elettorali in Campania non sono previste.
Il calendario è in via di definizione, spiegano al Nazareno. Il segretario-premier si riserva di valutare alla fine.
Le regionali fanno paura. Tanto che Luca Lotti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ieri ha messo le mani avanti: “Le elezioni regionali come test di leadership di Renzi e del governo? Non lo erano le europee e non lo sono le regionali”.
Ma come, e allora quel 41% dello scorso maggio che Renzi ha opposto a qualsiasi critica?
Il fatto è che il Veneto è dato per perso. E la Liguria in bilico è un mezzo incubo: anche ieri il sondaggio di Pagnoncelli sul Corriere registrava un testa a testa tra la candidata Pd, Raffaella Paita (alla quale erode consensi il civatiano Luca Pastorino) e Giovanni Toti che corre per Fi, appoggiato dall’Ncd.
È la Regione chiave e perderla farebbe considerare il risultato complessivo delle elezioni una mezza sconfitta .
Pastorino, infatti, ormai è diventato per Renzi il nemico pubblico numero uno, il simbolo della “sinistra masochista”.
Il premier andrà  a Genova altre due volte. Una forse proprio per la chiusura della campagna.
In questo clima, si può permettere Renzi una sconfitta in Campania? A mettere il dito nella piaga, è arrivata l’intervista di Saviano giovedì all’Huffington Post: “Nelle liste del Pd c’è Gomorra”.
Il silenzio del premier è durato per 4 giorni. Poi la presa di posizione. Piuttosto astrusa: “Le liste del Pd sono pulite. In alcune liste collegate al Presidente ci sono candidati che non voterei neanche se costretto”.
E il mezzo endorsement a Caldoro: “Io non parlerò male dei candidati di Caldoro, che è una persona seria, che si presenta a tutti i tavoli con spirito di collaborazione”. Caldoro, colto l’assist, secondo il Mattino di martedì avrebbe immediatamente bloccato B., che domani a Napoli avrebbe dovuto fare un comizio.
Anche se dal cerchio magico del Caimano ci tengono a dire che non era stato fissato ufficialmente e che Silvio in Campania ci andrà  per tre giorni.
Domani, viceversa, Renzi arriva a Napoli.
Un impegno istituzionale per inaugurare la fermata della metro a piazza del Municipio. Attese robuste contestazioni.
Sarà  una visita il più lampo possibile. Alla presenza di De Luca. Che sembra più un imbucato che l’ospite d’onore.
Tanto Renzi non può prendere troppo le distanze da De Luca, tanto lui deve rimarcare l’armonia con il Capo.
Ecco l’intervista di ieri al Corriere della Sera: “Renzi accredita Caldoro” afferma l’intervistatore.
E De Luca: “Sarebbe bene non tirare per la giacca il Presidente del Consiglio. Le sue dichiarazioni sono un gesto di cortesia istituzionale”.
La tensione si sente, visto che il candidato ieri (uscendo dalla sede del Pd) è caduto e si è fratturato un dito.
La foto domani insieme i due la faranno. Non sarà  la prima (erano stati insieme a Pompei). Potrebbe essere l’ultima.
Nel Pd in molti pensano che in Campania si dovrebbero prendere misure, come a Roma.
Un commissariamento per riprendere possesso del partito. In questi giorni, poi, girano varie interpretazioni giuridiche della Severino.
Secondo la prima, sarebbe sostanzialmente impossibile attribuire l’incarico all’ex sindaco di Salerno, perchè con la proclamazione verrebbe automaticamente sospeso, e scatterebbe il commissariamento.
Secondo la seconda tra la proclamazione e la sospensione passerebbe un certo lasso di tempo, nel quale il vincitore farebbe la Giunta.
Seguirebbe ricorso e sospensione della sentenza.
Questioni tecniche con incognita: quando c’è di mezzo l’interpretazione (e la politica) non si sa mai come va a finire.

Wanda Marra
(da “Il Fatto Quotidiano”)

argomento: Renzi | Commenta »

NOI TIREREMO STORTO: PIU’ CHE IL MAESTRO MANZI, RENZI SEMBRA IL CONTE MASCETTI

Maggio 15th, 2015 Riccardo Fucile

IL PREMIER IN CONFUSIONE E LA SETTIMANA ENIGMISTICA

Non per gufare contro il Caro Premier, ma ultimamente lo troviamo piuttosto provato, e anche un tantino confuso.
Non saremo certo noi, che abbiamo precorso i tempi, a sottolineare i primi capelli bianchi che deturpano la bella, anzi “bellissima” chioma già  decantata dal parrucchiere Tony in un’imperdibile intervista al Corriere.
Ciò che ci preme segnalare è lo stato confusionale che emerge da due recentissime performance mediatiche di Matteo Renzi.
Martedì, pensando di far cosa gradita, Repubblica ha riprodotto su due pagine una lenzuolata a colori (bluette, azzurro, arancione, viola, grigio scuro, tortora, giallo, fucsia, rosso, verdone, grigio chiaro, verde pisello) dal titolo futuristico “Il cronoprogramma del Piano Nazionale Riforme”, bruuumwroaaam.
Molte le frecce che si intersecano come in un progetto di nuovo labirinto.
Ricordano i percorsi impazziti della metro C di Roma, quella che non si capisce mai se la stiano costruendo o la stiano cercando.
Ma anche i tracciati metallici a serpentina che si trovano aprendo le vecchie radioline a transistor, o certi rompicapo della Settimana Enigmistica.
Il prezioso incunabolo, rinvenuto probabilmente in una grotta di Qumran sul Mar Morto accanto ai rotoli della Bibbia sulle rovine dell’antico monastero esseno, rivela particolari tanto inediti quanto avvincenti sull’Azione Riformatrice prossima ventura.     A luglio “legge elettorale” (strano, pensavamo fosse già  passata ad aprile) e a dicembre “Nuovo Senato e Titolo V”.
In aprile invece, all’insaputa dei più, dev’essere passato un qualcosa (un decreto? una legge? un papiro? una tavoletta di terracotta intagliata a caratteri cuneiformi?) sul tema “Conciliazione vita-lavoro”, del cui significato non rispondiamo.
Seguiranno, nell’ordine: in maggio (quindi ci siamo quasi) “Semplificazione rapporto di lavoro e Agenzia attività  ispettiva”; in giugno “Ammortizzatori sociali e Agenzia Naz. Lavoro”, poi più nulla sino a fine anno. E anche questa è fatta.
Quanto al Fisco, spalmata tra fine aprile e tutto luglio, si annuncia una fantomatica “Riforma tassazione locale”, seguita in settembre da un’altra raffica di supercazzole brematurate: “Catasto, Elusione fiscale, Riscossione enti locali, Imposiz. redditi d’impresa, Semplif. contribuenti int.” (nel senso di internati? Internauti? Internisti? Interisti? Intercontinentali? Interpreti? Interiora? Intubati? Non è dato sapere), ma soprattutto una sciarada denominata “Monitoraggio e tutraggio” (ricchi premi a chi la risolve).
In tema di Giustizia — color viola Quaresima — ecco l’immancabile Anticorruzione (che peraltro si credeva già  cosa fatta), seguita da imprescindibili “Rafforzamento garanzie difensive e durata processi”, “Prevenzione e repressione della corruzione nella PA e Contrasto criminalità  organiz.” (a cura, si presume, di De Luca e dei casalesi alleati in Campania).
Bisognerà  invece attendere fino a settembre per “Tribunale delle imprese e della famiglia” (già  annunciato da innumerevoli governi, compresi quelli di Rumor ed Emilio Colombo) e “Razionalizzazione processo civile” (idem come sopra).
Nulla all’orizzonte fino al 2016-2017 per il “Recupero efficienza della spesa pubblica e revisione delle tax expensitures: 15 miliardi” con scappellamento a destra, anche perchè stanno ancora cercando un interprete capace di tradurre il concetto in italiano corrente.
A giugno, se tutto va bene, “Misure per il credito deteriorato”: aspettando ancora, il credito rischia di deteriorarsi vieppiù.
Il “Piano banda ultra larga”, sempre a cura delle liste campane, scatterà  tassativamente fra settembre 2015 e tutto il 2017, entro e non oltre, non un giorno di più.
La “Riforma della scuola”, nonchè il “Piano nazionale scuola digitale 2015-2018” saranno pronti per ottobre, resta solo da capire chi ci lascerà  l’impronta digitale.
Sono anche in arrivo un “Patto per la salute 2014-2016”, mai più senza, e un Green Act riconoscibile dal colore verde dunque non abbisognevole di ulteriori spiegazioni: “E ho detto tutto”, direbbe Peppino De Filippo.
I soliti gufi domanderanno: quale sarebbe la fonte della rarissima pergamena?
Gente di poca fede, basta leggere su Repubblica la nota in basso a destra: la fonte del “Cronoprogramma del Piano Nazionale Riforme” è il “Piano Nazionale Riforme”.
Il più, insomma, è fatto.
Purtroppo però gli insegnanti, i genitori, gli studenti, i bidelli, i sindacalisti e i bibitari della scuola sono incontentabili e duri di comprendonio e, non riuscendo a districarsi tra le frecce, si permettono addirittura di dubitare e protestare. Non sia mai.
Ecco dunque il Caro Premier costretto alla lavagna armato di gessetti colorati per una lezione-televendita modello Cainano (manca solo Vespa).
I giornalisti al seguito, rapiti, turibolano: “Operazione assai raffinata” (Repubblica), “suggestioni kennediane” (Corriere), “ricorda il maestro Manzi” (Messaggero), “abilissimo” (La Stampa).
A vedere la lavagna a fine prestazione, e soprattutto a leggere le reazioni del mondo della scuola, si direbbe il contrario.
Più che il Maestro Manzi, è sempre il Conte Mascetti.
“Alternanza scuola-lavoro”, “Cultura umanista” (o umanistica?), “+ soldi agli insegnanti”, “Autonomia”, “Continuità ”, “No ferie studenti, presidi Rambo, licenziamenti”, “Asili nido, diritto studio, scuola digitale”.
Come foss’antani.
Mancano solo Pace, Pane e Gnocca per tutti. Libertà  e perline colorate.
L’altroieri Repubblica.it  titolava marziale: “Renzi tira dritto”.
Ma solo perchè, come diceva Flaiano, in Italia la linea più breve tra due punti è l’arabesco.

Marco Travaglio
(da “Il Fatto Quotidiano”)

argomento: Renzi | Commenta »

LA GITA E’ FINITA

Maggio 15th, 2015 Riccardo Fucile

L’ATMOSFERA DELLA GITA SCOLASTICA E’ SVANITA, NON HA PIU’ SENSO PROGRAMMARLE

Ma le gite scolastiche hanno ancora un senso?
La tragedia del liceale di Padova precipitato dal quinto piano di un albergo milanese in circostanze ancora nebulose riporta tristemente alla ribalta un interrogativo mormorato da anni.
Per i ragazzi del Novecento la gita di classe rappresentava un rito di iniziazione.
Era in quella terra di nessuno, sganciata dalle consuetudini quotidiane e dalla presenza castrante della famiglia, che si scambiavano i primi baci, si prendeva la prima sbornia e si imparava a cantare in coro una canzone (di solito «Azzurro»).
Si visitavano anche parecchi monumenti, a cui però solo una minoranza di esteti dedicava vera attenzione, gli altri essendo più interessati alle divagazioni goliardiche che l’atmosfera sospesa della trasferta poteva garantire.
Oggi quell’atmosfera non esiste più.
I ragazzi sono connessi di continuo col mondo e hanno meno urgenza di conoscerlo dai finestrini di un pullman.
Non hanno neppure il desiderio impellente di allontanarsi dalla famiglia, dove godono di ogni libertà .
I genitori poveri vivono la gita come un salasso o una potenziale umiliazione.
Tutti gli altri come un momento di ansia.
Quanto ai professori, sono oppressi dalle responsabilità , a cui non fa da contraltare neppure il riconoscimento di uno straordinario.
Molti di loro arrivano a sorteggiare il nome del malcapitato che dovrà  offrirsi come accompagnatore. Proprio a scuola ci hanno insegnato che in natura ogni cosa esiste finchè soddisfa un bisogno.
Ma quale bisogno soddisfa oggi la gita scolastica, se non quello di restare ancorati a un’abitudine, a una nostalgia che nessuno prova più?

Massimo Gramellini
(da “La Stampa”)

argomento: scuola | Commenta »

Next Entries »
  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.600)
    • criminalità (1.406)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.538)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.333)
    • elezioni (3.305)
    • emergenza (3.081)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (825)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (292)
    • Futuro e Libertà (518)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (546)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.816)
    • governo (5.806)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.942)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.397)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.417)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (358)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (16.883)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.695)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.522)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.126)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Febbraio 2023 (126)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (578)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (632)
    • Settembre 2019 (618)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (564)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (548)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (572)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (455)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (337)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (403)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (395)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (448)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (219)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (261)
    • Dicembre 2011 (228)
    • Novembre 2011 (270)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (157)
    • Luglio 2011 (214)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Maggio 2015
    LMMGVSD
     123
    45678910
    11121314151617
    18192021222324
    25262728293031
    « Apr   Giu »
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • IL CALENDARIO DEL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE CHE CELEBRA SOLO I MINISTRI DI DESTRA E’ L’ULTIMO “CAPOLAVORO” DI VALDITARA
    • LA PARTITA PER LE PRIMARIE DEL PD E’ ANCORA APERTA: L’ANALISI DELL’ESPERTO DI BIDIMEDIA
    • SANREMO È IL SUPERBOWL ITALIANO: UN TESORO DA 80 MILIONI TRA INCASSI PUBBLICITARI E INDOTTO
    • UNA VITA PER CRESCERLI E UNO SCHERMO PER RINCOGLIONIRLI
    • SONO QUASI 90MILA I CANTIERI EDILI FERMI IN ATTESA CHE IL GOVERNO TROVI IL MODO DI SBLOCCARE 15 MILIARDI DI EURO DI CREDITI FISCALI DEL SUPERBONUS 110% CHE LE BANCHE NON VOGLIONO PIÙ COMPRARE
    • DALL’INIZIO DELLA GUERRA MIGLIAIA DI RUSSE SONO VOLATE IN ARGENTINA PER PARTORIRE, PER ASSICURARE AI LORO FIGLI LA NAZIONALITÀ DEL PAESE SUDAMERICANO (E UN PASSAPORTO CHE PERMETTA L’INGRESSO SENZA VISTO IN 171 PAESI, MOLTI DEI QUALI PRECLUSI AI RUSSI)
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA